Anche "Villafranca Tirrena in Azione" chiede di abolire il pedaggio di Ponte Gallo

Anche “Villafranca Tirrena in Azione” chiede di abolire il pedaggio di Ponte Gallo

Emanuela Giorgianni

Anche “Villafranca Tirrena in Azione” chiede di abolire il pedaggio di Ponte Gallo

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domenica 26 Luglio 2020 - 07:00

Villafranca Tirrena in Azione, Gruppo politico legato ad Azione di Carlo Calenda, scende in campo unendosi alle istanze contro il pagamento del pedaggio di Ponte Gallo.

Villafranca Tirrena in Azione, Gruppo politico legato ad Azione di Carlo Calenda, scende in campo unendosi alle istanze che sono state presentate dal Consigliere della VI Circoscrizione di Messina, Mario Biancuzzo, e dalla Confconsumatori, conto il pagamento del pedaggio di Ponte Gallo.

Il Casello di Villafranca

«Il casello autostradale denominato ‘Casello di Villafranca’ è una questione spinosa, ereditata ormai da molti anni, senza una risposta certa da parte del CAS né dalle varie istituzioni a cui sono stati presentati appelli inequivocabili», spiega Antonino Mangano, Referente del Gruppo Villafranca Tirrena in Azione.

Necessario un dialogo

«Il nostro Gruppo si unisce alle proposte di Biancuzzo e della Confconsumatori e auspichiamo, da un lato, l’opportunità di dialogo con i suddetti, in quanto abbiamo già approntato un documento in cui esponiamo modalità e termini dell’esenzione del pagamento del pedaggio e che coinvolge anche il comprensorio villafranchese; dall’altro, sosterremo le pressioni nei confronti delle istituzioni preposte, incentivando un dialogo con i Comuni di Messina e Villafranca, per dare maggiore forza a queste rivendicazioni, certi che il tema del casello autostradale in esame è di fondamentale importanza. Infine», prosegue Mangano, «è bene sottolineare ilcosto troppo esoso per un chilometraggio tanto esiguo del tratto autostradale, e che risulta spropositato anche confrontandolo con la qualità dell’autostrada, che versa in condizioni gravi da decenni, a causa di lavori interminabili, restringimenti e deviazioni che influiscono sulla circolazione e sugli immancabili imbottigliamenti e rischi per la sicurezza degli automobilisti.»

Villafranca Tirrena in Azione lascia la porta aperta al dialogo e sollecita l’intervento al dibattito da parte delle istituzioni locali affinché, cooperando, si migliorino i collegamenti tra città e aree limitrofe.

3 commenti

  1. Non è il casello di Villafranca(dato che è comune di messina),ma direzione anche per Villafranca.Ci derubano da una vita facendoci pagare un autostrada penosa e pericolosa.Politica assente e connivente.

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  2. Tempo perso non lo aboliranno mai quel casello del tutto illegale rende più di 2 milioni di euro l’anno, in più abolendo tale casello brucerebbero anche quello di Rometta chi sarebbe così cretino da entrare a Rometta pagando quando entrando a Villafranca non paga?

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  3. Sarebbe molto meglio continuare a pagare quei pochi euro di pedaggio ma aprire il casello di Villafranca sia in entrata che in uscita verso Palermo e Messina. Si eviterebbe così che il paese continui a essere prigioniero del traffico pesante che giornalmente invade le strade creando ingorghi. Una cosa così semplice da proporre mi meraviglio che ancora non ci abbia pensato alcun amministratore-politico che invece si preoccupa di 1,20 euro.

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