Palazzo Zanca “sposa” l’iniziativa del capogruppo del pd alla provincia Pippo Rao. Il presidente Previti “inoltra” la richiesta ai rappresentanti messinesi che siedono all’Ars e in Parlamento
Di fronte al “blocco” del 160 milioni di euro per gli interventi di messa in sicurezza dei territori messinesi interessati dal dissesto, l’indignazione è stata collettiva. Inevitabili gli attacchi piovuti da più parti, tanto da destra quanto da sinistra, sui governi nazionale e regionale, ma ancor di più sulle “teste” dei deputati messinesi che siedono tra i banchi del Parlamento e dell’Ars. Sterili, soprattutto agli occhi dell’opinione pubblica, le successive dichiarazioni di indignazione rilasciate degli stessi rappresentanti politici, la cui disaffezione nei confronti del territorio è ormai per i più un dato di fatto.
Potrebbe però esserci un’ultima “chance”. Nei giorni scorsi, infatti, il capogruppo del Pd alla Provincia, Pippo Rao, ha esteso ai colleghi di Palazzo Zanca, l’invito ad un consiglio straordinario congiunto, proprio per affrontare le questioni relative al problema dei fondi e del dissesto idrogeologico. Una richiesta accolta e “sposata” da Palazzo Zanca, da cui è però partito un ulteriore inviato: a lanciarlo il presidente del consiglio Pippo Previti, destinatari proprio i deputati nazionali e regionali messinesi. La palla, anzi la parola, passa dunque a loro, che di fronte ai “civici consessi”, ma soprattutto alla città, potranno far valere la loro, ormai purtroppo solo presunta, messinesità. (EDP)