Ancora avvistamenti di cinghiali, nel territorio di Saponara. Il Consorzio Acque Torrente Scarcelli propone l’utilizzo dei cani da caccia
SAPONARA – Sono diversi gli avvistamenti di cinghiali avvicendatisi negli ultimi tempi, nel territorio messinese e in particolare a Saponara dove si cercano soluzioni efficaci al problema.
Negli scorsi mesi sulla questione era intervenuto il Consorzio Acque Torrente Scarcelli, che tramite una raccolta firme aveva chiesto interventi risolutivi all’amministrazione. La questione era quindi passata all’ente faunistico con competenza su tutta la provincia messinese, che aveva introdotto la figura del cacciatore di selezione.
Adesso, con il protrarsi degli avvistamenti, il Consorzio Acque Torrente Scarcelli torna sulla questione chiedendo all’amministrazione di emettere un’ordinanza che permetta l’utilizzo dei cani da caccia.
«Stiamo valutando tutte le possibili azioni da intraprendere, in sinergia con l’ente faunistico che ha competenze sulla questione -ha spiegato il sindaco di Saponara, Giuseppe Merlino- certamente è possibile intervenire per apportare tutte le correzioni del caso».
(Foto di repertorio)
Certo che di cose assurde se ne sentono. Qualcuno mi vuole spiegare cosa può fare un cane da caccia contro un cinghiale? Neanche un pittbull sarebbe in grado di averla vinta contro un cinghiale, andate presso gli studi veterinari e vedete quanti cani da caccia sono stati fatti a pezzi dai cinghiali.
Stefano, evidentemente non conosci come vengono usati i cani per la cattura dei cinghiali. Ti consiglio vivamente, prima di replicare, di andare a fare una chiacchierata con qualcuno del mestiere.
Caro Stefano, ti spiego subito.
L’utilizzo dei cani, nella caccia al cinghiale, rapportata alla nostra conformazione faunistica, comunemente chiamata “macchia mediterranea” è indispensabile. Nota bene: tecnicamente il cane serve solo a condurre il cinghiale dal cacciatore il quale non appena se lo trova sulla linea di tiro è pronto a fare fuoco. Ovviamente ci sono delle procedure molto articolate poiché i cacciatori devono essere almeno 4 e tutti radiocollegati. I cani invece muniti di GPS al collare.