La denuncia della Fp Cgil dopo la fuga di un detenuto ieri: "Tante le carenze strutturali"
BARCELLONA – Ieri un detenuto è evaso dal carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. E sull’episodio di cronaca interviene la Funzione pubblica della Cgil: “Ancora un’evasione dalla struttura penitenziaria. Bisogna correre ai ripari. Un detenuto, approfittando del numero esiguo di unità del personale di polizia penitenziaria in turno, riusciva ad evadere dall’incustodito cortile passeggi del carcere, riuscendo poi a scavalcare indisturbato la rete perimetrale dell’istituto”.
“I deficit strutturali del carcere di Barcellona”
“La Fp Cgil – affermano il segretario generale Francesco Fucile e il coordinatore provinciale Giovanni Spanò – denuncia da tempo i deficit strutturali dell’istituto barcellonese, nato come Ospedale psichiatrico giudiziario ma nel tempo trasformato dall’amministrazione penitenziaria in una Casa circondariale senza un preciso adeguamento strutturale, secondo quelli che sono i canoni di sicurezza che ogni istituto detentivo dovrebbero avere”.
“L’evasione avvenuta lo scorso 9 marzo – affermano Fucile e Spanò – è frutto di una mancata
considerazione da parte vertici dell’amministrazione penitenziaria rispetto alle numerose richieste
di intervento avanzate da questa organizzazione sindacale, che giornalmente denunciano le
difficoltà cui deve far fronte il personale a causa delle diverse tipologie di detenuti ospitati, tra cui
quelli dell’articolazione Tutela salute mentale, della Casa lavoro e della media sicurezza. Ci
auguriamo – conclude la FP Cgil – che, una volta per tutte, vengano adottate le dovute
precauzioni”.

Per mascherine, intrugli, banchi a rotelle e altre amenita’ varie i soldi son stati buttati a valanga. Per le armi all’Ucraina pure. Ma per assumere personale penitenziario o sanitario…non ce ne sono.