Celebrato con illustri relatori l'anniversario delle stragi di Capaci e Via D’ Amelio
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ALI' TERME. In occasione del 26° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’ Amelio, le classi II e III della scuola secondaria di I grado di Alì Terme hanno partecipato alla conferenza: “Testimoni di Legalità”. Illustri relatori sono stati Marzia Calcaterra, comandante della Polizia penitenziaria dell’ Ipm di Acireale, Carmela Leo, direttrice del carcere minorile di Acireale, Francesco D’ Arrigo, magistrato presso il tribunale di Catania e Dario Montana, fratello di Beppe Montana, commissario di Polizia ucciso da cosa nostra il 28 luglio 1985.Alta è stata l’attenzione degli studenti nell’ ascoltare le testimonianze di Marzia Calcaterra e Carmela Leo le quali hanno posto l’accento sui comportamenti dei minori, i quali, se non educati fin da piccoli alla legalità, passano facilmente dalla devianza alla delinquenza. D’ Arrigo ha spiegato i motivi per cui Falcone, Borsellino e gli altri rappresentati della giustizia uccisi dalla mafia rappresentavano un pericolo per la stessa. Commovente la testimonianza di Dario Montana, il quale ha raccontato di un uomo semplice, che amava il proprio lavoro, e per questo motivo è stato ucciso.
Gli alunni hanno avuto modo di ascoltare storie di uomini diventati martiri ed eroi nell’ esercizio delle proprie funzioni, per salvaguardare la legalità e la libertà di cui tutti noi oggi usufruiamo. Uomini che hanno creduto nella legalità, tanto da difenderla fino alla morte, ma anche le testimonianze di professionisti che ancora oggi lottano per garantire il rispetto della legalità, e che, sono eroi nella quotidianità. La giornata si è conclusa con la proiezione del cortometraggio “Un paese senza memoria, un paese senza futuro”, vincitore del Concorso nazionale Legalità 2018: “Angeli custodi, l’ esempio del coraggio, il valore della memoria”, grazie al quale una delegazione dell’ Istituto comprensivo Alì Terme ha l’onore di viaggiare sulla Nave della Legalità.cSulle note della canzone “Pensa ”, intonata dagli studenti, si è conclusa un’esperienza intensa.”Insieme si può”.