Cosa prevedeva il programma di Accorinti sindaco nel 2013 e cosa è stato realizzato finora? Abbiamo provato a capirlo semplicemente andando a riprendere il programma presentato in campagna elettorale, verificando quanto poi è stato fatto dalla giunta. Ad una prima occhiata si ha l'impressione che, per la verità, subito dopo l'insediamento, gli assessori abbiano deciso di dedicarsi ad un altro programma...
Un anno fa l’elezione di Accorinti sindaco, un anno fa l’inizio di una rivoluzione che sicuramente c’è stata sul piano elettorale, da parte cioè dei messinesi.
Nell’articolo “Cartoline da Messina” accostiamo la fotografia della città nel giugno 2013 a quella di oggi per capire in un anno cosa concretamente è cambiato. Adesso invece ci limitiamo a verificare, in base al programma di Accorinti, cosa, di quel programma è stato realizzato nel corso di questi 12 mesi. Certo, sappiamo bene che un programma ha validità quinquennale, ma dopo 365 giorni, almeno le basi dovrebbero essere già state gettate. Dobbiamo però segnalare un fatto singolare. Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo articolo, quasi due settimane fa, ci siamo basati sul programma pubblicato sul sito www.renatosindaco.it, al link http://renatoaccorintisindaco.it/il-programma/ . Nei giorni scorsi però il sito è stato sottoposto ad un restyling grafico e a quanto pare, la parte relativa al programma non c’è più. In ogni caso alleghiamo una copia in modo che i lettori possano fare un raffronto da soli. E’ probabile che invece di quanto indicato dal programma originario la giunta abbia deciso di trovare altre soluzioni o abbia deciso di affrontare altre priorità. Rileggendo i vari punti sorge il dubbio che, subito dopo essersi insediati, non abbiano più letto il programma originario e abbiano deciso di realizzarne un altro. Noi comunque ci limitiamo a indicare i punti del programma indicato in campagna elettorale e scrivere se sono stati realizzati o no.
BILANCIO-
1)Tagli stipendi e gettoni- NON FATTO Il primo punto del programma era il Bilancio, con l’obiettivo principale “di eliminare le ampie sacche di spreco e di imporre criteri di sana amministrazione e di economia”. Nell’ottica della riduzione dei costi della politica si annunciava il taglio degli emolumenti per il Sindaco e per gli Assessori e proposta di riduzione dei gettoni per i Consiglieri Comunali.
2)Bilancio Partecipato NON FATTO- Annunciata l’adozione di pratiche di “Bilancio Partecipato” e rispetto dei termini definiti dalla legge per la redazione dei bilanci preventivo e consuntivo. Un anno dopo non solo non c’è alcuna “partecipazione esterna al bilancio” ma i consiglieri comunali lamentano di non conoscere le carte in tempo.
3)Trasparenza sulle spese-FATTO- Prevista la rendicontazione sul sito del Comune delle spese del personale politico ed amministrativo impegnato in attività o missioni, con pubblicazione dei documenti giustificativi delle spese. Realizzata la trasmissione streaming delle sedute del Consiglio Comunale
LAVORO E IMPRESE
1)Fondo di sostegno al lavoro-NON FATTO. Doveva essere utilizzato come fondo di garanzia per sostenere i lavoratori investiti da crisi aziendali che volessero contrarre mutui per acquisire il capitale e gestire l’impresa; come incentivo alle imprese per la stabilizzazione del lavoro precario e/o per la creazione di nuovi posti di lavoro, attivando appositi bandi.
2) Interlocuzione con i Governi regionale e nazionale- NON FATTO – Avvio dell’interlocuzione per l’adozione di provvedimenti che salvaguardino il lavoro dalle crisi aziendali, promuovendo forme di autogestione ed acquisizione semplificata del capitale da parte dei lavoratori;
3)Tavolo vertenziale”-NON FATTO Un tavolo per affrontare con tempestività le crisi aziendali.-
4) Rete “Crescimpresa” NON FATTO- , Una rete che aggreghi soggetti istituzionali (Comune, CCIAA, Az. Sp. Servizi alle Imprese, Università, CNR, SviluppoItalia, ItaliaLavoro, Enti di formazione) per offrire alle imprese informazioni su opportunità di finanziamento e innovazioni, supporto formativo, informativo, servizi reali per la promozione del prodotto su mercati extra-locali (partecipazione a mostre e fiere, traduzione di materiale promozionale, individuazione di contatti esterni, ecc.);- 5) Incubatori di imprese per imprese giovanili e femminili NON FATTO
6) Creazione di una “Cittadella del Made in Sicily” NON FATTO- La cittadella dovrebbe essere situata nella zona fieristica o in altra opportuna localizzazione (es.: Dogana).
SVILUPPO ECONOMICO
1)Interventi di salvaguardia e prevenzione nell’edilizia NON FATTO- Abbandonare la logica della cementificazione in favore degli interventi di salvaguardia del territorio (riduzione del rischio idrogeologico) e di prevenzione antisismica (diagnosi e ristrutturazione degli edifici, a cominciare dall’edilizia pubblica)
2)Aree Duty free- circuiti turistici-eventi-strutture- NON FATTO- Si attiveranno iniziative per valorizzare il turismo: a) istituzione, nella “Cittadella del Made in Sicily”, di aree duty free; b) realizzazione di “circuiti” di valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e culturale della città (Forti Umbertini, Forte Gonzaga, Badiazza, Forte degli Inglesi, Laghi di Ganzirri, Parco Horcynus Orca, Museo), da fruirsi tramite itinerari gestiti dall’ATM; c) organizzazione di eventi artistici di richiamo internazionale, da ospitare nel Museo Regionale; d) costruzione in area falcata di infrastrutture di attrazione turistica e divulgazione culturale, quali: acquario sottomarino, museo del mare e delle costruzioni navali, planetario, città della scienza
3) Green shipping-NON FATTO- Il green shipping potrebbe essere da traino per la ripresa della cantieristica. Inoltre la prossimità del metanodotto può favorire l’uso del metano (stato gassoso) per l’alimentazione delle navi traghetto e delle navi ro-ro in attraversamento sullo Stretto di Messina.
4)La flotta Comunale NON FATTO- Si propone la creazione di una Flotta Comunale per l’attraversamento dello Stretto sulla rotta Tremestieri-Reggio Calabria; con l’utilizzo di due navi (+ 1), l’iniziativa consentirebbe di realizzare elevati profitti a beneficio della comunità, di offrire un servizio di attraversamento a costo sociale per i residenti nelle due città dello Stretto e di ottenere una elevata ricaduta occupazionale.
ASSESSORATO AI BENI COMUNI
1) Consulte delle associazioni e dei cittadini- FATTO IN PARTE- Sono state istituite le consulte per gli animali e per l’ambiente. Nel programma le consulte dovrebbero affrontare le diverse aree tematiche: 1. Beni comuni, democrazia partecipativa, beni confiscati, 2. Urbanistica, mobilità, infrastrutture, politiche della casa; 3. Bilancio partecipato, lavoro e sviluppo; 4. Istruzione, cultura, sport e politiche giovanili; 5. Politiche sociali, immigrazione, cooperazione internazionale, pace, famiglia; 6. Ambiente, rifiuti, politiche per la salute;
2) “Regolamenti d’uso” per i beni comuni-FATTO IN PARTE- E’ stato predisposto un protocollo d’intesa per la regolamentazione dei beni comuni. Il programma prevede che i regolamenti dovrebbero predisporre indicazioni per l’accesso e la gestione dei beni comuni e dei beni restituibili ad un uso comune (ad es. i beni confiscati)
3)Codice etico antiracket- Osservatorio Antimafia NON FATTO- Prevista la predisposizione di un codice etico antiraket per l’iscrizione delle all’albo del Comune, l’attivazione di un Osservatorio Permanente Antimafia e l’avvio di iniziative di premialità ai commercianti che denunciano le estorsioni
SERVIZI SOCIALI
1) Monitoraggio e verifica dei bisogni e delle criticità sociali NON FATTO-
Il dipartimento dovrebbe interagire con gli organismi consultivi dei cittadini e del terzo settore e con le istituzioni presenti sul territorio, attivando già nei condomini un volontariato di prossimità.
2)Sostegno alle donne sole e lavoratrici NON FATTO– Sostegno alle donne sole e alle lavoratrici attivando gruppi di auto aiuto, asili-nido e luoghi di gioco, lettura ed animazione per bambini anche tramite convenzioni con organizzazioni di volontariato, associazioni di famiglie, cooperative sociali giovanili;
3) Spazi di socializzazione in tutti i quartieri e villaggi NON FATTO- Creazione degli spazi anche attraverso il riuso o l’uso pomeridiano di scuole e palestre
4)Piano di zona FATTO
5)Consulta del volontariato FATTO- la consulta esisteva già, è stato nominato un nuovo presidente
6) Attivazione di pratiche Last-Minute-Market NON FATTO- riciclo delle derrate alimentari in scadenza a vantaggio delle mense e delle comunità-alloggio;
7)Istituzione della “Banca del Tempo”- NON FATTO per lo scambio di servizi e mutua assistenza tra privati;
8) centri sociali in ogni quartiere NON FATTO- L’assessore Mantineo ha annunciato di voler istituire i segretariati sociali nei sei quartieri e tre centri sociali diurni per anziani, il progetto è ancora in cantiere ma potrebbe essere presto finanziato grazie alle risorse della legge 328.
URBANISTICA E TERRITORIO
1)Regime vincolistico- NON FATTO- verrà attivato un regime vincolistico in relazione all’edificazione in prossimità dei torrenti o nelle zone a ridosso della linea di costa; si aggiornerà la carta della suscettibilità.
2) Revisione del Prg- FATTO- Avviata la revisione del P.R.G., applicando pratiche di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, con l’obiettivo di annullare il consumo di territorio, attivare processi di liberazione degli spazi urbani, incrementare il verde pubblico. L’obiettivo è costruire una città “di relazioni” una città a misura di cittadino
3)– Riqualificazione dell’area Falcata NON FATTO- impresa peraltro che appare sempre più titanica, bloccata in labirinti burocratici e tavoli tecnici infiniti.
4) Valorizzazione delle fortificazioni- NON FATTO il programma prevede la valorizzazione sia dei forti umbertini che degli insediamenti di presidio del territorio che circondano la città (Forte Gonzaga, Badiazza, Forte degli Inglesi,…);
5)Progettazione di un “fronte-mare”- NON FATTO- un fronte realmente accessibile e sostenibile (Tremestieri-Maregrosso);
6) Città a misura di bambino- NON FATTO– Attivazione di misure specifiche rivolte allo sviluppo della vita di comunità nei quartieri, con particolare attenzione ai bisogni dei bambini
MOBILITA’-TRASPORTI-ENERGIA
1)Atm- NON FATTO– rilancio dell’azienda puntando su investimenti, contratto di servizio, gestione efficiente dell’officina, introduzione della mobilità per turisti con biglietto. (Su questo fronte, rispetto al momento in cui è stato scritto l'articolo, al mese di agosto 2017 si registrano passi avanti significativi. In particolare sono stati acquistati nuovi mezzi ed è stato sottoscritto il contratto di servizio.)
2) Metroferrovia NON FATTO Prolungamento sul Viale Gazzi del tracciato della tramvia, per realizzare (portandone il capolinea sud a ridosso della metroferrovia), una funzionale stazione di interscambio modale;
3) Revisione del piano mobilità dell’ATM NON FATTO- introduzione di nuovi servizi funzionali coordinati (bus navetta a pettine rispetto alla linea del tram, della metroferrovia, etc); Introduzione di bus multi servizi (scuola-bus); Valutazione della realizzazione del servizio lineare di “metropolitana del mare” da Faro-Ganzirri alla falce, ad integrazione delle modalità di trasporto pubblico;Introduzione del biglietto integrato, valido sui mezzi dei diversi vettori ; Inserimento di sistemi di infomobilità a basso costo (con collegamenti di telefonia mobile);
4) car sharing, bike sharing e bike sharing elettrico-NON FATTO- avvio dei servizi e predisposizione di opportuni spazi di parcheggio per le biciclette private e di ritiro e riconsegna per le biciclette pubbliche);
5)Estensione delle piste ciclabili-FATTO- Estensione delle piste ciclabili al centro cittadino, con la realizzazione di una rete integrata di mobilità ciclabile
6) Ripristino delle condizioni per la mobilità dei pedoni e dei disabili su carrozzella;NON FATTO
7) monitoraggio sullo stato dell’ambiente e l’inquinamento acustico NON FATTO
8) transizione all’uso di fonti a ridotto impatto ambientale NON FATTO(metano, biometano, idrogeno); E’ recente la rimodulazione del POD, Programmi Operativi di Dettaglio, per evitare di perdere i finanziamenti del Ministero all’Ambiente per acquistare bus a metano.
9)estensione delle isole pedonali- FATTO
10) Portale Comunale dei Trasporti NON FATTO- Realizzare un portale che organizzi e colleghi tra loro le modalità di trasporti da e per la città, favorendone l’interscambio con la mobilità interna e con eventuali servizi di taxi collettivo.
11)Nodo d’interscambio-NON FATTO Riutilizzo di aree e strutture non più operative (mercato ittico, silos granai, magazzini generali) per la realizzazione nei pressi della Stazione Ferroviaria di un nodo di interscambio per i diversi collegamenti (treni metroferrovia, bus per i villaggi, pullman extracomunali, pullman per aeroporti, navi veloci per Reggio, Villa S.G. e per isole, etc) e completamento del parcheggio in corso di costruzione sopra i binari della stazione.
12)Fermata Aeroporto Catania NON FATTO– Avvio di un’interlocuzione per la realizzazione della Fermata Aeroporto Catania e per un Contratto di Servizio con Trenitalia che preveda l’operatività della Metroferrovia e l’istituzione di collegamenti cadenzati e veloci Messina-Taormina-Catania-Aeroporto Catania.
13)flotta comunale NON FATTO– Compatibilmente con i vincoli di bilancio e le possibilità di investimento, realizzazione della Flotta Comunale
ENERGIA
1)energy-manager NON FATTO
2)mobilità sostenibile NON FATTO
3) energie rinnovabili –FATTO nell’ambito di una programmazione pluriennale (strategia nazionale Pon Metro, strategia regionale dell’Innovazione settori Smart Cities ed Energia) è in fase di definizione il Paes, Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile.
4)’efficientamento energetico FATTO Anche in questo caso è il Paes lo strumento su cui punta l’amministrazione per rendere efficienti gli edifici e degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici .
5) misure di contenimento dei consumi- FATTO Il Comune è stato portato fuori dal regime di salvaguardia Enel riducendo così notevolmente le bollette della luce; varato il Piano strategico per il risparmio energetico che prevede le strategie da mettere in atto nei prossimi dieci anni per realizzare specifici progetti di efficientamento connessi al risparmio energetico.
6)sportello energia comunale NON FATTO
AMBIENTE-VERDE-ANIMALI-RIFIUTI SOLIDI URBANI
1) Piano Regolatore Generale dell’Ambiente (PRGA).NON FATTO
2)ufficio tecnico per raccolta dati ambientali e sanitari NON FATTO
3)Bilancio ambientale periodico NON FATTO
4)Supporto alle associazioni per il randagismo FATTO IN PARTE- E’ stata emanata un’ordinanza sindacale per la tutela delle colonie feline
5)promozione nuovi stili di vita- NON FATTO
6)Delibera di divieto per circhi con animali- NON FATTO
7)censimento spazi a verde nei quartieri NON FATTO
8)Un albero per ogni nato- NON FATTO
9) Carta del Verde Urbano e forum del Verde urbano NON FATTO
10) Convenzione con Istituto Agrario e con gruppi, associazioni, singoli cittadini, per la cura e la manutenzione ordinaria del verde urbano NON FATTO
11) Piano del verde urbano- NON FATTO- varo dal piano mirante a creare e/o rafforzare “Polmoni verdi” e “Cintura Verde” (Riserva Capo Peloro, Zona Falcata, Foresta Camaro, Burgensatico Pezzolo, Parco dei Peloritani ecc..), prevedere “Verde di vicinato” e “Aree verdi di quartiere”
12) “Orti comunali” NON FATTO
13) Politica tariffaria NON FATTO– Incentivare la separazione in casa, nelle scuole e negli uffici comunali di umido e secco attraverso l’adozione di politiche tariffarie
14) Abolire i cassonetti e attivare la raccolta domiciliare NON FATTO-finanziare la domiciliare coi risparmi dei materiali post-consumo non più conferiti in discarica (tramite Messinambiente)
15)centri di riuso NON FATTO- costruire centri per il recupero, riparazione e baratto, in collaborazione con cooperative sociali e/o imprese giovanili
16) Compostaggio domestico NON FATTO- Incentivare il compostaggio domestico e creare piccoli centri di compostaggio per la gestione dell’umido
17) Sgravi fiscali- NON FATTO Incentivare con sgravi fiscali gli esercizi commerciali che aboliscono l’usa e getta e distribuiscono prodotti alla spina (no imballaggi inutili)
CULTURA-SCUOLA-SPORT
1) ripristino dei finanziamenti al Teatro NON FATTO (ma le responsabilità sono esclusivamente della Regione che ha tagliato i fondi)
2) gestione più efficiente del Teatro NON FATTO- valorizzazione dei suoi spazi e dei servizi da esso potenzialmente offerti (ristorazione, bar);
3)spazi per l’ elaborazione artistica collettiva NON FATTO destinazione del Palacultura a laboratori musicali, teatrali, culturali, secondo un apposito “regolamento d’uso” redatto dall’Assessorato all’Autogestione dei Beni Comuni;
4) Promuovere l’identità culturale e storica di Messina NON FATTO- promuovere la “memoria dei luoghi”, valorizzando anche le esperienze artistiche contemporanee e le originalità presenti nel territorio (es.: “casa Cammarata”);
5) Albo dei mecenati NON FATTO–
Scuola
6) mappatura strutturale dei fabbisogni scolastici NON FATTO- mappatura delle condizioni di sicurezza degli immobili, riscaldamento, mense, dotazioni informatiche, supporti tecnologici alla didattica, laboratori e laboratori linguistici,…
7) funzione integrata di orientamento NON FATTO
8)Valorizzazione delle biblioteche scolastiche NON FATTO
9) Consulta Scolastica NON FATTO tavolo permanente dei dirigenti scolastici
Università e Enti di Ricerca
10) collaborazioni istituzionali stabili e trasparenti NON FATTOcon l’Università e gli Enti di Ricerca, anche al fine di favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e femminile;
11) Mobilitazione delle risorse europee, nazionali e regionali per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo;NON FATTO
12) Collegamenti con i poli universitari NON FATTO– Strutturare, nel piano per la mobilità cittadina, un’offerta adeguata di collegamenti coi poli universitari decentrati.
Sport
13)Messa a norma degli impianti NON FATTO– Assicurare la messa a norma e l’agibilità di tutte le strutture sportive;
14)- affidamento degli impianti alle società sportive NON FATTO
15) “Messina Città dello Sport”.NON FATTO- promozione del marchio Messina città dello sport
Rosaria Brancato- Danila La Torre- Francesca Stornante
Direi in questi casi SOLDI NN RUBATI, che poi possiamo tradurre in meglio di tutti questi programmi messi qua che sicuramente verrannò fatti nn subito ma in un secondo tempo
NN credo alla bacchetta magica.
già messina è migliorata anche se è ancora nel buio più totale
Direi in questi casi SOLDI NN RUBATI, che poi possiamo tradurre in meglio di tutti questi programmi messi qua che sicuramente verrannò fatti nn subito ma in un secondo tempo
NN credo alla bacchetta magica.
già messina è migliorata anche se è ancora nel buio più totale
VI DOMANDO E DICO..,MA QUANDO COME SINDACO C’ERA GENOVESE O BUZZANCHINO O ALTRI GRANDI SINDACI CHE HANNO GOVERNATO MOLTO BENE LA NOSTRA CITTA’ TUTTO QUESTO LO AVETE FATTO?? IO ONESTAMENTE NON ME LO RICORDO….MAH CHISSA’ COME MAI???
VI DOMANDO E DICO..,MA QUANDO COME SINDACO C’ERA GENOVESE O BUZZANCHINO O ALTRI GRANDI SINDACI CHE HANNO GOVERNATO MOLTO BENE LA NOSTRA CITTA’ TUTTO QUESTO LO AVETE FATTO?? IO ONESTAMENTE NON ME LO RICORDO….MAH CHISSA’ COME MAI???
Se Enzo Bianco si candidasse lo voterei subito!!!
Se Enzo Bianco si candidasse lo voterei subito!!!
tutto in un anno? ahhahaahahah
ma si pi na strada ci vonnu 30 anni???
mi sembra un po esagerato la risoluzione di questi problemi in 360 giorni!
tutto in un anno? ahhahaahahah
ma si pi na strada ci vonnu 30 anni???
mi sembra un po esagerato la risoluzione di questi problemi in 360 giorni!
Cerchiamo di non essere pro o contro per partito preso e non tiriamo in ballo chi c’era prima poichè tutte le persone che non hanno gli occhi tappati possono capire che gli ultimi due sindaci sono molto vicini ad essere dei xxxxxxxxx e che, come si suol dire, sono scappati xxxx xx xxxxxx.
In buona fede non credo che, anche avendo già in tasca i fondi necessari per realizzare queste opere, si sarebbe potuto realizzare il programma.
Ma c’è un altro grosso problema di fondo. Il comune di Messina questi fondi non ce li ha per il motivo di cui sopra. Quindi deve chiederli a regione, Stato ed UE e sappiamo tutti cos’è la burocrazia e i suoi tempi.
Completare il proprio programma è comunque un’utopia che nemmeno negli stati totalitari si raggiunge ma c’è da sperare. Perché? Perché il sindaco e la giunta lavorano e ogni lavoro porta a dei risultati. Spero siano il più possibile e i punti più importanti.
Cerchiamo di non essere pro o contro per partito preso e non tiriamo in ballo chi c’era prima poichè tutte le persone che non hanno gli occhi tappati possono capire che gli ultimi due sindaci sono molto vicini ad essere dei xxxxxxxxx e che, come si suol dire, sono scappati xxxx xx xxxxxx.
In buona fede non credo che, anche avendo già in tasca i fondi necessari per realizzare queste opere, si sarebbe potuto realizzare il programma.
Ma c’è un altro grosso problema di fondo. Il comune di Messina questi fondi non ce li ha per il motivo di cui sopra. Quindi deve chiederli a regione, Stato ed UE e sappiamo tutti cos’è la burocrazia e i suoi tempi.
Completare il proprio programma è comunque un’utopia che nemmeno negli stati totalitari si raggiunge ma c’è da sperare. Perché? Perché il sindaco e la giunta lavorano e ogni lavoro porta a dei risultati. Spero siano il più possibile e i punti più importanti.
Ma come si fa valutare una situazione così articolata in questo modo?
Mica è un biglietto del tram che può essere vidimato o non vidimato.
Ognuna di quelle voci da sola rappresenta un mondo.
Come si può per esempio liquidare la situazione di ATM o lo “stato dell’arte” del suo risanamento in questo modo?
Secondo me sarebbe stato meglio scrivere un articolo che giorno dopo giorno trattasse in maniera approfondita
ognuno degli argomenti e non stilare la “lista della spesa” come è stato fatto.
Ma come si fa valutare una situazione così articolata in questo modo?
Mica è un biglietto del tram che può essere vidimato o non vidimato.
Ognuna di quelle voci da sola rappresenta un mondo.
Come si può per esempio liquidare la situazione di ATM o lo “stato dell’arte” del suo risanamento in questo modo?
Secondo me sarebbe stato meglio scrivere un articolo che giorno dopo giorno trattasse in maniera approfondita
ognuno degli argomenti e non stilare la “lista della spesa” come è stato fatto.
Insoma, tutti bocciati.
Insoma, tutti bocciati.
Il problema non è di chi stila la lista della spesa, ma di chi ha scritto il programma e non lo ha saputo realizzare.
E’ passato un anno e delle promesse elettorali si è visto davvero poco (e a caro prezzo).
Il problema non è di chi stila la lista della spesa, ma di chi ha scritto il programma e non lo ha saputo realizzare.
E’ passato un anno e delle promesse elettorali si è visto davvero poco (e a caro prezzo).
La vera questione e’ che dall’attuale giunta si aspettava un cambio di passo che non c’è stato. Il passato ha determinato la tragedia che viviamo, ma in assenza di questa tragedia mai è poi mai avremmo avuto accori ti sindaco. Sarebbe rimasto quello che era prima…
Se poi si legge con attenzione il programma al primo punto “premessa” si capisce subito che le scuse stanno a zero, perché proprio nelle prime righe si evidenziava la difficilissima situazione che si sarebbe trovata.
In pratica, e trono a ripeterlo, abbiamo sopravvalutato una scelta è sostituito delle persone poco capaci con altre persone poco capaci…
Sull’onesta’ non mi soffermo, ma non credo che siamo in presenza di persone in buona fede, e la questione degli emolumenti lo dimostra ampiamente. Di certo non ci sono gli eccessi passati, ma non ci sono neanche le risorse del passato…
Complessivamente fino allo scorso anno il mio status di cittadino messinese mi costava circa la meta’ adesso, e le condizioni sono rimaste uguali o, in alcuni casi, addirittura peggiorate.
La bocciatura, dopo il primo anno, e’ senza appello. Speriamo nel prossimo…
La vera questione e’ che dall’attuale giunta si aspettava un cambio di passo che non c’è stato. Il passato ha determinato la tragedia che viviamo, ma in assenza di questa tragedia mai è poi mai avremmo avuto accori ti sindaco. Sarebbe rimasto quello che era prima…
Se poi si legge con attenzione il programma al primo punto “premessa” si capisce subito che le scuse stanno a zero, perché proprio nelle prime righe si evidenziava la difficilissima situazione che si sarebbe trovata.
In pratica, e trono a ripeterlo, abbiamo sopravvalutato una scelta è sostituito delle persone poco capaci con altre persone poco capaci…
Sull’onesta’ non mi soffermo, ma non credo che siamo in presenza di persone in buona fede, e la questione degli emolumenti lo dimostra ampiamente. Di certo non ci sono gli eccessi passati, ma non ci sono neanche le risorse del passato…
Complessivamente fino allo scorso anno il mio status di cittadino messinese mi costava circa la meta’ adesso, e le condizioni sono rimaste uguali o, in alcuni casi, addirittura peggiorate.
La bocciatura, dopo il primo anno, e’ senza appello. Speriamo nel prossimo…
A parte le piu’ o meno lecite attivita, condotte da privato,
non si sta’ giudicando Genovese anche per le iniziative da sindaco dove e’ rimasto in carica, se ben ricordo, per un periodo non superiore a quello che Accorinti ha gia’ maturato?
BENE ORA SI PUO’ FARE IL RAFFRONTO COSA HA FATTO L’UNO E COSA L’ALTRO E CHIE E’ STATO PIU’ DEMOCRATICO NEL PRIMO (PER GENOVESE UNICO) ANNO DI INVESTITURA.
E SPERO CHE NON CI SIA QUALCUNO, IN MALA FEDE, CHE MI INTRODUCA NEL DISCORSO LE INDAGINI RELATIVE AI CORSI D’ORO CHE NON RIGUARDANO LE ATTIVITA’ SINDACALI
A parte le piu’ o meno lecite attivita, condotte da privato,
non si sta’ giudicando Genovese anche per le iniziative da sindaco dove e’ rimasto in carica, se ben ricordo, per un periodo non superiore a quello che Accorinti ha gia’ maturato?
BENE ORA SI PUO’ FARE IL RAFFRONTO COSA HA FATTO L’UNO E COSA L’ALTRO E CHIE E’ STATO PIU’ DEMOCRATICO NEL PRIMO (PER GENOVESE UNICO) ANNO DI INVESTITURA.
E SPERO CHE NON CI SIA QUALCUNO, IN MALA FEDE, CHE MI INTRODUCA NEL DISCORSO LE INDAGINI RELATIVE AI CORSI D’ORO CHE NON RIGUARDANO LE ATTIVITA’ SINDACALI
I dati, nella loro crudezza, sono impietosi.
Il fallimento di renatino è sotto gli occhi di tutti e solo i sempliciotti ed i compari non vogliono vedere la realtà.
Il nulla che è stato “fatto” è solo aria fritta, priva di valore reale e buono solo ad accontentare il fariseismo di chi, col portafogli ben gonfio, si è votato anima e corpo a questa triste esperienza politica dopo essere stata comportecipe protagonista di un passato che ha portato Messina alla rovina e di cui renatino sta ripercorrendo le tappe passato.
L’iniziativa che avrebbe potuto rappresentare lo spartiacque tra passato e futuro(l’isola pedonale) è stata una volontaria distruzione del tessuto commerciale del centro cittadino, frutto dell’invidia e dell’odio nei confronti di una categoria di esercenti che renatino non lo hanno non solo votato, ma anche osteggiato.
La miope visone del traffico, con una ATM agonizzante, si pensa di risolverla con dei catorci con milioni di chilometri nelle ruote, tirati su alla meglio in attesa che defungano definitivamente, e con piste ciclabile che porteranno, per la loro conformazione e costituzione, danni e morte a quegli improvvidi ciclisti che si fideranno di un sindaco che alla bicicletta ha rinunciato da tempo, preferendo andare in giro con l’ammiraglia che fu di Buzzanca.
La raccolta dei rifiuti è un fallimento, essendo gli unici che ne hanno tratto un vantaggio gli pseudo-esperti, senza laurea e senza esperienza, che renatino ha assunto a spese di una collettività stremata.
La città sta galoppando verso il default, non potendo certo rappresentare un punto di partenza il ridicolo ricorso a “bilanci” pieni di errori e frutto più della fantasia che della realtà, ad opera di “amministratori” che si ostinano a non volere ascoltare le “grida” del collegio dei revisori dei conti.
Mentre renatino non trova 80 euro per il cero alla Madonna, elargisce contributi a MediArea, tra i cui fondatori si trovano coloro che fanno parte del gruppo di Ricerca che “studia” l’amministrazione accorinti, elogiandone, con sprezzo del ridicolo, i risultati, incensandone la persona, in puro stile nord-coreano.
A pagare, purtroppo, non sono i sempliciotti del suo sempre più esiguo gruppo, che, avendone avuto, direttamente od indirettamente, vantaggi e prebende, lo adorano, neovello Kim Il Jong, ma i poveracci che si erano fidati della parole di un venditore di fumo, sperando risolvesse i problemi di tutti, andando oltre l’interesse particolare.
Avevo sperato, per il bene di una cittadinanza che troppo ha sofferto finora, che la magistratura adempisse al proprio obbligo di riportare la legalità.
Adesso, mi auguro che renatino porti a conclusione il suo mandato, in maniera che i messinesi si accorgano dell’errore che hanno fatto, sopportandone le conseguenze.
Ciascuno ha ciò che si merita.
George.
I dati, nella loro crudezza, sono impietosi.
Il fallimento di renatino è sotto gli occhi di tutti e solo i sempliciotti ed i compari non vogliono vedere la realtà.
Il nulla che è stato “fatto” è solo aria fritta, priva di valore reale e buono solo ad accontentare il fariseismo di chi, col portafogli ben gonfio, si è votato anima e corpo a questa triste esperienza politica dopo essere stata comportecipe protagonista di un passato che ha portato Messina alla rovina e di cui renatino sta ripercorrendo le tappe passato.
L’iniziativa che avrebbe potuto rappresentare lo spartiacque tra passato e futuro(l’isola pedonale) è stata una volontaria distruzione del tessuto commerciale del centro cittadino, frutto dell’invidia e dell’odio nei confronti di una categoria di esercenti che renatino non lo hanno non solo votato, ma anche osteggiato.
La miope visone del traffico, con una ATM agonizzante, si pensa di risolverla con dei catorci con milioni di chilometri nelle ruote, tirati su alla meglio in attesa che defungano definitivamente, e con piste ciclabile che porteranno, per la loro conformazione e costituzione, danni e morte a quegli improvvidi ciclisti che si fideranno di un sindaco che alla bicicletta ha rinunciato da tempo, preferendo andare in giro con l’ammiraglia che fu di Buzzanca.
La raccolta dei rifiuti è un fallimento, essendo gli unici che ne hanno tratto un vantaggio gli pseudo-esperti, senza laurea e senza esperienza, che renatino ha assunto a spese di una collettività stremata.
La città sta galoppando verso il default, non potendo certo rappresentare un punto di partenza il ridicolo ricorso a “bilanci” pieni di errori e frutto più della fantasia che della realtà, ad opera di “amministratori” che si ostinano a non volere ascoltare le “grida” del collegio dei revisori dei conti.
Mentre renatino non trova 80 euro per il cero alla Madonna, elargisce contributi a MediArea, tra i cui fondatori si trovano coloro che fanno parte del gruppo di Ricerca che “studia” l’amministrazione accorinti, elogiandone, con sprezzo del ridicolo, i risultati, incensandone la persona, in puro stile nord-coreano.
A pagare, purtroppo, non sono i sempliciotti del suo sempre più esiguo gruppo, che, avendone avuto, direttamente od indirettamente, vantaggi e prebende, lo adorano, neovello Kim Il Jong, ma i poveracci che si erano fidati della parole di un venditore di fumo, sperando risolvesse i problemi di tutti, andando oltre l’interesse particolare.
Avevo sperato, per il bene di una cittadinanza che troppo ha sofferto finora, che la magistratura adempisse al proprio obbligo di riportare la legalità.
Adesso, mi auguro che renatino porti a conclusione il suo mandato, in maniera che i messinesi si accorgano dell’errore che hanno fatto, sopportandone le conseguenze.
Ciascuno ha ciò che si merita.
George.
insomma non ha fatto un ca..o
insomma non ha fatto un ca..o
QUINDI GIUDICATE UN PROGRAMMA DI GOVERNO (5 ANNI) IN 12 MESI? BENE
QUINDI GIUDICATE UN PROGRAMMA DI GOVERNO (5 ANNI) IN 12 MESI? BENE
se è per questo, sul programma cartaceo (che ho di fronte in questo momento) in basso a destra c’è scritta la frase “possibile nei primi 100 giorni”.
questa affermazione non l’ho scritta io… e per quanto si provi a cancellare tracce dal web o a travisare le affermazioni del passato… scripta manent…
è incredibile come nel 2014 ci siano persone che credono ancora che la propaganda della peggior specie possa non essere smascherata miseramente.
se è per questo, sul programma cartaceo (che ho di fronte in questo momento) in basso a destra c’è scritta la frase “possibile nei primi 100 giorni”.
questa affermazione non l’ho scritta io… e per quanto si provi a cancellare tracce dal web o a travisare le affermazioni del passato… scripta manent…
è incredibile come nel 2014 ci siano persone che credono ancora che la propaganda della peggior specie possa non essere smascherata miseramente.
PER NON FARE DIFFERENZE CON GENOVESE MI PARE GIUSTO
PER NON FARE DIFFERENZE CON GENOVESE MI PARE GIUSTO
Ma quali dati George!?!?
Conosce il significato scientifico della parola dato?
Quindi quelle quattro frasi buttate li “fatto/non fatto” secondo Lei sarebbero dei dati?
Ma quali dati George!?!?
Conosce il significato scientifico della parola dato?
Quindi quelle quattro frasi buttate li “fatto/non fatto” secondo Lei sarebbero dei dati?
Probabilmente George è proprio perchè ciascuno ha ciò che merita che noi siamo in questa situazione e da molto prima che arrivasse Accorinti.
Io non devo difendere nessuno, perchè secondo me Renato Accorinti ha commesso degli errori e ne commetterà ancora,come chiunque al mondo.
Resto però sempre perplesso di fronte a giudizi così lapidari.
Vediamo se riesco ad esprimermi in modo neutrale, ovvero senza spaccare il ragionamento in due parti, pro e contro Accorinti.
Il nuovo sindaco lavora da 365gg.
La condizione attuale è maturata negli ultimi 40 anni almeno.
Come si fa quindi a rimettere ordine qualcosa in 1/40 del tempo che si è impiegato a disfarla?
Comne si fanno a comparare due ordini di grandezza tanto diversi?
Il sindaco di una città non è un vicerè spagnolo che detta legge senza rendere conto a nessuno e senza trovare opposizione alcuna.
Quali sarebbero allora secondo Lei i tempi e i risulatti minimi che si sarebbero dovuti raggiungere per considerare sufficiente
il lavoro svolto sino ad ora?
A me non sembrano cambiamenti da poco quelli che si sta tentando di fare, e vista la pazienza avuta in passato con certa gente
non mi pare irragionevole attendere ancora un pò per vedere come evolveranno le cose.
Una buona sereata
Salvatore
Probabilmente George è proprio perchè ciascuno ha ciò che merita che noi siamo in questa situazione e da molto prima che arrivasse Accorinti.
Io non devo difendere nessuno, perchè secondo me Renato Accorinti ha commesso degli errori e ne commetterà ancora,come chiunque al mondo.
Resto però sempre perplesso di fronte a giudizi così lapidari.
Vediamo se riesco ad esprimermi in modo neutrale, ovvero senza spaccare il ragionamento in due parti, pro e contro Accorinti.
Il nuovo sindaco lavora da 365gg.
La condizione attuale è maturata negli ultimi 40 anni almeno.
Come si fa quindi a rimettere ordine qualcosa in 1/40 del tempo che si è impiegato a disfarla?
Comne si fanno a comparare due ordini di grandezza tanto diversi?
Il sindaco di una città non è un vicerè spagnolo che detta legge senza rendere conto a nessuno e senza trovare opposizione alcuna.
Quali sarebbero allora secondo Lei i tempi e i risulatti minimi che si sarebbero dovuti raggiungere per considerare sufficiente
il lavoro svolto sino ad ora?
A me non sembrano cambiamenti da poco quelli che si sta tentando di fare, e vista la pazienza avuta in passato con certa gente
non mi pare irragionevole attendere ancora un pò per vedere come evolveranno le cose.
Una buona sereata
Salvatore
caro georg ti meriti altri 100 Buzzanca e/o altri 150 Genovese.
Per gli autori dell’articolo non mi risulta che avete fatto lo stesso per il primo compleanno dei predecessori dell’attuale SINDACO. chi ha orecchie ascolti e intenda.
caro georg ti meriti altri 100 Buzzanca e/o altri 150 Genovese.
Per gli autori dell’articolo non mi risulta che avete fatto lo stesso per il primo compleanno dei predecessori dell’attuale SINDACO. chi ha orecchie ascolti e intenda.
SONO SBALORDITO E DELUSO, molto deluso dalla durezza dell’articolo di TempoStretto contro RENATO sindaco, a solo DODICI MESI teorici dal suo insediamento, senza uno straccio di analisi sulle MACERIE trovate a Palazzo Zanca, macerie finanziarie, organizzative, culturali, morali: i SETTANTA INDAGATI, sinsaco, giunta, dirigenti, revisori dei conti, ragioniere generale, segretario generale, consiglieri comunali, sono l’immagine plastica delle rovine trovate. Non si era mai visto una cotanta pretesa verso un sindaco, espressione dei cittadini e non dei partiti, rispetto alla realizzazione del suo programma a pochi mesi del suo mandato, si sono pochi mesi, perchè RENATO sindaco si è trovato tutti gli strumenti contabili già predisposti, come il PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE, IL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI, LA PERIZIA SUI COSTI DEI SERVIZI AMBIENTALI, senza scordarsi delle delibere della CORTE DEI CONTI, ZERO liquidità nelle casse del Comune, è un’AGGRESSIONE LEGALE degli avvocati messinesi per conto di messinesi contro il Comune, eredità della sciagurata gestione di una maccchina comunale trovata scassata. Carissimo RENATO ACCORINTI ti chiedo scusa per l’atteggiamento scomposto del mio giornale, a cui sono affezionato e rimarrò affezionato. Mi faccio aiutare dal latino, per le mie giornaliste preferite vale ex abundantia enim cordis os loquitur (la bocca parla per l’abbondanza del cuore), per lettori come GEORGE vale RENATO sindaco, remitte illis, quia nesciunt quid faciunt ( non c’è bisogno di traduzione).
SONO SBALORDITO E DELUSO, molto deluso dalla durezza dell’articolo di TempoStretto contro RENATO sindaco, a solo DODICI MESI teorici dal suo insediamento, senza uno straccio di analisi sulle MACERIE trovate a Palazzo Zanca, macerie finanziarie, organizzative, culturali, morali: i SETTANTA INDAGATI, sinsaco, giunta, dirigenti, revisori dei conti, ragioniere generale, segretario generale, consiglieri comunali, sono l’immagine plastica delle rovine trovate. Non si era mai visto una cotanta pretesa verso un sindaco, espressione dei cittadini e non dei partiti, rispetto alla realizzazione del suo programma a pochi mesi del suo mandato, si sono pochi mesi, perchè RENATO sindaco si è trovato tutti gli strumenti contabili già predisposti, come il PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE, IL PIANO DETTAGLIATO DEGLI OBIETTIVI, LA PERIZIA SUI COSTI DEI SERVIZI AMBIENTALI, senza scordarsi delle delibere della CORTE DEI CONTI, ZERO liquidità nelle casse del Comune, è un’AGGRESSIONE LEGALE degli avvocati messinesi per conto di messinesi contro il Comune, eredità della sciagurata gestione di una maccchina comunale trovata scassata. Carissimo RENATO ACCORINTI ti chiedo scusa per l’atteggiamento scomposto del mio giornale, a cui sono affezionato e rimarrò affezionato. Mi faccio aiutare dal latino, per le mie giornaliste preferite vale ex abundantia enim cordis os loquitur (la bocca parla per l’abbondanza del cuore), per lettori come GEORGE vale RENATO sindaco, remitte illis, quia nesciunt quid faciunt ( non c’è bisogno di traduzione).
E’ incredibile!!!
Siamo quindi divenati una città di gente precisa ed attenta.
Nessuna approssimazione e tanta partecipazione.
Allora vedete che Renato ha realizzato il cambiamento di cui parlava.
La parte più importante della sua idea è stata realizzata dunque,e voi ne siete la dimostrazione inconsapevole.
Direi che ci siamo.
E’ incredibile!!!
Siamo quindi divenati una città di gente precisa ed attenta.
Nessuna approssimazione e tanta partecipazione.
Allora vedete che Renato ha realizzato il cambiamento di cui parlava.
La parte più importante della sua idea è stata realizzata dunque,e voi ne siete la dimostrazione inconsapevole.
Direi che ci siamo.
IO, l’articolo l’ho appena fatto scorrere !!!
Pessimo giornalismo! Credo che all’indomani della elezione Renato doveva stracciare quel programma formulato in chiave sicuramente utopistica e scriverne un altro: pratico, pragmatico, tenendo conto del grado culturale dei Messinesi e dell’Intellighentia di Messina, dei suoi disatri e delle pessime abitudini sclerotizzate. Il denominatore comune dei diversi interventi dei lettori si trova semplicemente in una domanda: DOVE ERANO I MESSINESI QUANDO GOVERNAVANO GENOVESE E BUZZANCA ???
IO, l’articolo l’ho appena fatto scorrere !!!
Pessimo giornalismo! Credo che all’indomani della elezione Renato doveva stracciare quel programma formulato in chiave sicuramente utopistica e scriverne un altro: pratico, pragmatico, tenendo conto del grado culturale dei Messinesi e dell’Intellighentia di Messina, dei suoi disatri e delle pessime abitudini sclerotizzate. Il denominatore comune dei diversi interventi dei lettori si trova semplicemente in una domanda: DOVE ERANO I MESSINESI QUANDO GOVERNAVANO GENOVESE E BUZZANCA ???
Beh… Io parlo per me. vivevo a Milano e la prima volta che ho votato l’ho fatto per accorinti e per il suo programma… E ora mi dite che era carta straccia?
Solo una parola. Ridicoli
Beh… Io parlo per me. vivevo a Milano e la prima volta che ho votato l’ho fatto per accorinti e per il suo programma… E ora mi dite che era carta straccia?
Solo una parola. Ridicoli
Io non so come era ed e’ lei. Ma io preciso e attento lo sono stato sempre. E ho pure votato per queste persone che ritengono un programma carta straccia. Pensi un po’ lei…
La ferita che l’attuale amministrazione sta infliggendo alla città e’ più profonda di quelle del passato, perché stavolta si perderà anche la speranza di un reale cambiamento.
Io non so come era ed e’ lei. Ma io preciso e attento lo sono stato sempre. E ho pure votato per queste persone che ritengono un programma carta straccia. Pensi un po’ lei…
La ferita che l’attuale amministrazione sta infliggendo alla città e’ più profonda di quelle del passato, perché stavolta si perderà anche la speranza di un reale cambiamento.
ci mancava solo che arrivasse a paragonare l’attuale sindaco a gesù in croce.
irritante.
se invece di “sbalordirsi” si sforzasse di leggere il programma che cmdb ha stilato e pubblicato (per poi toglierlo in modo ignobile dal sito) si accorgerebbe che in premessa veniva specificata l’inaudita gravità della situazione che ci si sarebbe trovati a fronteggiare. dunque… tutto il resto del programma, venendo scritto”dopo” la premessa, “prevedeva” la situazione da affrontare e la considerava “superabile”.
e questo sul “libro dei sogni” presente in rete, meno ridicolo di quello cartaceo pieghevole. infatti, nel secondo (quello cartaceo appunto) si prevedeva di potere fare “tutto” in cento giorni (cito testualmente scritta in basso a destra: “possibile nei primi cento giorni”).
spero che stasera arrivino pubbliche scuse.
ci mancava solo che arrivasse a paragonare l’attuale sindaco a gesù in croce.
irritante.
se invece di “sbalordirsi” si sforzasse di leggere il programma che cmdb ha stilato e pubblicato (per poi toglierlo in modo ignobile dal sito) si accorgerebbe che in premessa veniva specificata l’inaudita gravità della situazione che ci si sarebbe trovati a fronteggiare. dunque… tutto il resto del programma, venendo scritto”dopo” la premessa, “prevedeva” la situazione da affrontare e la considerava “superabile”.
e questo sul “libro dei sogni” presente in rete, meno ridicolo di quello cartaceo pieghevole. infatti, nel secondo (quello cartaceo appunto) si prevedeva di potere fare “tutto” in cento giorni (cito testualmente scritta in basso a destra: “possibile nei primi cento giorni”).
spero che stasera arrivino pubbliche scuse.
Sono contento che abbia votato per loro.
Allora faccia in modo di sostenerli sino alla fine e a cose fatte, o alla scadenza del mandato,
lei come me e come altre migliaia di cittadini saprà se è stato preso o no per i fondelli.
Sicuramente Renato sta pagando quella parte di utopia tipica dei veri sognatori come lui, ma resta il meglio che possiamo avere in questo momento
perchè è onesto e perchè ha voglia di cambiare.
Ma troppe persone si aspettano da lui una specie di atteggiamento da santo infallibile, inumano persino per certi versi perchè mai in contraddizione.
Non è reato avere sbagliato alcune sclete o avere effettuato errori di valutazione delle tempistiche.
Non esiste al mondo persona o politico che sottoposto ad un controllo tanto intransigente e capillare non venga “colto in fallo”.
Quello che conta però è l’idea che si segue, lo spirito con cui si affrontani i problrmi e la passione con cui si cerca di risolverli.
Continui ad essere attento e vedrà che prima o poi sarà sorpreso positavamente.
Sono contento che abbia votato per loro.
Allora faccia in modo di sostenerli sino alla fine e a cose fatte, o alla scadenza del mandato,
lei come me e come altre migliaia di cittadini saprà se è stato preso o no per i fondelli.
Sicuramente Renato sta pagando quella parte di utopia tipica dei veri sognatori come lui, ma resta il meglio che possiamo avere in questo momento
perchè è onesto e perchè ha voglia di cambiare.
Ma troppe persone si aspettano da lui una specie di atteggiamento da santo infallibile, inumano persino per certi versi perchè mai in contraddizione.
Non è reato avere sbagliato alcune sclete o avere effettuato errori di valutazione delle tempistiche.
Non esiste al mondo persona o politico che sottoposto ad un controllo tanto intransigente e capillare non venga “colto in fallo”.
Quello che conta però è l’idea che si segue, lo spirito con cui si affrontani i problrmi e la passione con cui si cerca di risolverli.
Continui ad essere attento e vedrà che prima o poi sarà sorpreso positavamente.
non è riuscito nemmeno a far vendere le magliette di “free tibet”
non è riuscito nemmeno a far vendere le magliette di “free tibet”
Concordo in tutto e per tutto con Lei Carmelo.
Mi permetto pure di dire che a noi messinesi manca il senso del sacrificio al servizio del risultato.
Siamo capaci di vivere in condizioni da terzo mondo adattandoci “all’ineluttabile” e soffrire senza battere ciglio se questa sofferenza ci viene imposta.
Se però tocca soffrire nella piena consapevolezza di stare percorrendo una strada lunga e dolorosa molliamo vergognosamente,
disposti a sminuire chi ci sta obbligando moralmente a compiere una scelta difficile.
Putroppo questa è storicamente la posizione del Sud intero nei confronti di ogni tentativo di cambiamento.
Concordo in tutto e per tutto con Lei Carmelo.
Mi permetto pure di dire che a noi messinesi manca il senso del sacrificio al servizio del risultato.
Siamo capaci di vivere in condizioni da terzo mondo adattandoci “all’ineluttabile” e soffrire senza battere ciglio se questa sofferenza ci viene imposta.
Se però tocca soffrire nella piena consapevolezza di stare percorrendo una strada lunga e dolorosa molliamo vergognosamente,
disposti a sminuire chi ci sta obbligando moralmente a compiere una scelta difficile.
Putroppo questa è storicamente la posizione del Sud intero nei confronti di ogni tentativo di cambiamento.
Mi scusi… Ma di che santo infallibile parla? Io mi aspetto l’ordinaria amministrazione… E quella manca. Oltre a tutto il resto. Per l’ordinaria amministrazione non servono cinque anni… Neppure uno!
Qui ci si sta abituando davvero a tutto.
Ieri sera ero a piazza cairoli. Scena ridicola con 70/80 persone ad acclamare e festeggiare non si sa bene cosa.
Io ho votato per una persona, ma prima ancora per un programma. E ho l’impressione che questo programma sia stato quanto meno dimenticato…
Mi scusi… Ma di che santo infallibile parla? Io mi aspetto l’ordinaria amministrazione… E quella manca. Oltre a tutto il resto. Per l’ordinaria amministrazione non servono cinque anni… Neppure uno!
Qui ci si sta abituando davvero a tutto.
Ieri sera ero a piazza cairoli. Scena ridicola con 70/80 persone ad acclamare e festeggiare non si sa bene cosa.
Io ho votato per una persona, ma prima ancora per un programma. E ho l’impressione che questo programma sia stato quanto meno dimenticato…
Ma scusate che caspita volete non ha fatto una mazza in questi dodici mesi, state zitti andate a casa e se è il caso fatevi un esamone di coscienza, gente chiusa e bigotta…
Ma scusate che caspita volete non ha fatto una mazza in questi dodici mesi, state zitti andate a casa e se è il caso fatevi un esamone di coscienza, gente chiusa e bigotta…
bigòtto agg. e s. m. (f. -a)
– Di persona che mostra zelo esagerato più nelle pratiche esterne che nello spirito della religione, osservando con ostentazione e pignoleria tutte le regole del culto: mia madre era religiosissima, bigotta fino all’inverosimile.
Gira la ruota e scegli un altro aggettivo.
Sarai più fortunato….forse.
Buona giornata
Salvatore
bigòtto agg. e s. m. (f. -a)
– Di persona che mostra zelo esagerato più nelle pratiche esterne che nello spirito della religione, osservando con ostentazione e pignoleria tutte le regole del culto: mia madre era religiosissima, bigotta fino all’inverosimile.
Gira la ruota e scegli un altro aggettivo.
Sarai più fortunato….forse.
Buona giornata
Salvatore
Caro Luigi, i programmi si chiamano così perché sono possibili previsioni di scenari futuri…una volta vinte le elezioni gli scenari, e quindi i programmi, possono cambiare… anche dal basso
Caro Luigi, i programmi si chiamano così perché sono possibili previsioni di scenari futuri…una volta vinte le elezioni gli scenari, e quindi i programmi, possono cambiare… anche dal basso