Qualche settimana fa, il Consiglio di stato aveva riconosciuto la violazione del principio dell’anonimato durante le prove d’esame sostenute nel settembre 2010 e non solo , ritenendo valido il ricorso presentato da 13 studenti . Per loro adesso si spalancano le porte della Facoltà di Medicina grazie alla firma posta sul decreto da parte del Capo dello Stato. IN ALLEGATO IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Per anni hanno sognato di indossare il camice bianco e prestare assistenza a chi necessita cure mediche. Ebbene, questo sogno inizialmente negato può finalmente diventare realtà per i 13 studenti che, lasciati fuori dal Corso di laurea in Medicina dell’Ateneo peloritano dopo i test d’accesso sostenuti nel settembre 2010, hanno presentato e vinto il ricorso straordinario al Presidente della repubblica (alternativo ai ricorsi giurisdizionali) . Dopo il parere definitivo ed inappellabile del Consiglio di Stato, che aveva ritenuto "particolarmente fondata la censura di violazione del principio dell’anonimato delle prove da correggere" ed aveva decretato l'ammissione al corso di laurea di tutti i ricorrenti, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha, infatti, firmato il Decreto con il quale è stato formalmente accolto il ricorso. Un passaggio scontato che, tuttavia, suggella la vittoria dei 13 studenti aspiranti medici, per i quali adesso si potranno spalancare le porte della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina: manca solo il decreto di immatricolazione dell'Ateneo che, a questo punto, è atteso a momenti. Particolarmente soddisfatto per l’esito della vicenda giudiziaria il legale dei 13 ricorrenti, Santi Delia, il quale fa sapere che dopo la pubblicazione del parere del Consiglio di Stato si è immediatamente attivato per velocizzare tappe di immatricolazione all'Ateneo degli studenti da lui rappresentati . «Tanto negli uffici del Quirinale quanto in quelli del MIUR – afferma in un comunicato – ho riscontrato immediata disponibilità nell'accelerare gli adempimenti necessari alla firma del Decreto da parte del Presidente Napolitano. Nonostante il delicatissimo periodo che sta attraversando l'Italia, tutti gli Uffici si sono adoperati per consentire ai ricorrenti di iscriversi tempestivamente al corrente anno accademico in tempo utile per apporre le necessarie firme di presenza alle lezioni ed evitare la perdita dell'intero anno accademico». Si chiude così il capitolo dei test in medicina 2010: tredici studenti e loro famiglie possono sorridere e festeggiare; l’Università di Messina e soprattutto chi la rappresenta, invece, farebbe bene a riflettere su questa vicenda e prendere, non solo annunciarli, provvedimenti contro i responsabili perché se è vero – com’è vero in quanto accertato dal Consiglio di Stato- che c’è stata violazione del principio dell’ anonimato, qualcuno dovrà pagare. (DLT)
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Tale decisione potrebbe originare una vera e propria reazione a catena.Perchè possono essere ammessi ed immatricolati solo i ricorrenti?Credo che se sia stata accertata una violazione durante i test di ammissione,il diritto di accedere al corso di laurea in medicina non spetti solo a coloro che hanno presentato ricorso, ma anche a tutti quelli che hanno partecipato al test di ammissione.Secondo me se ne vedranno ancora delle belle…..
presidente Napolitano,dovrebbe firmare anche il decreto di allantonamento coatto del Rettore.Principale imputato…