"Antenne" per contrastare il gioco d'azzardo. 4 punti di ascolto a Messina e provincia

“Antenne” per contrastare il gioco d’azzardo. 4 punti di ascolto a Messina e provincia

Redazione

“Antenne” per contrastare il gioco d’azzardo. 4 punti di ascolto a Messina e provincia

mercoledì 27 Novembre 2024 - 12:16

Ecco dove si trovano i punti ai quali rivolgersi

Presentato dall’Asp il progetto “Antenne” per contrastare il gioco d’azzardo. Il Direttore generale Giuseppe Cuccì: “Ricordiamo che Messina è la prima provincia in Sicilia e Patti e il secondo comune in Italia. Il Direttore Dipartimento Pippo Rao: Asp sta predisponendo anche strumento per stimolazione transcanica per soggetti con gravi dipendenze.

“Siamo lieti di annunciare la gestione di punti di ascolto sul territorio, un’iniziativa fondamentale per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo e fornire supporto a chi ne è colpito”.

A dirlo il direttore generale Asp Messina, Giuseppe Cuccì, durante la conferenza stampa di presentazione di “Antenne”, sportelli di ascolto che hanno come obiettivo promuovere iniziative di prevenzione e sostegno per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Sono dislocati lungo tutto il territorio provinciale: a Sant’Agata di Militello per l’area tirrenica e nebroidea, a Merì per il comprensorio di Milazzo, Barcellona e delle Isole Eolie, a Santa Teresa di Riva per l’area ionica e a Messina.

I dati mostrano un aumento preoccupante dei casi legati al gioco, Messina è la prima in provincia in Sicilia, Patti il secondo Comune in Italia.

“Per questo motivo, abbiamo deciso di ampliare la nostra assistenza. Questi punti rappresentano un’opportunità per i cittadini di ricevere informazioni, supporto e orientamento verso percorsi di recupero. Ci impegniamo a lavorare in sinergia con le comunità locali per sensibilizzare e informare sui rischi del gioco d’azzardo, promuovendo stili di vita sani. Auspichiamo che si utilizzino questi servizi, – prosegue Cuccì – perché il primo passo verso la soluzione dei problemi legati al gioco patologico è riconoscerli e chiedere aiuto”.

Alla conferenza hanno partecipato anche il direttore del dipartimento salute mentale dell’Asp, Giuseppe Rao, Pietro Russo del Serd e Domenico Incorvaia del Centro di solidarietà Faro, organizzatori del progetto, il portavoce della Questura, Salvatore Gulizia, l’assessora comunale alle politiche sociali Alessandra Calafiore.

“Questi spazi d’ascolto – spiega il direttore del dipartimento Salute mentale Giuseppe Rao – sono dedicati a fornire supporto e informazioni a coloro che affrontano problematiche legate al gioco, promuovendo la consapevolezza e la sensibilizzazione sui rischi associati. L’Asp sta predisponendo uno strumento elettromedicale: una stimolazione magnetica transcranica per intervenire sulle persone con gravi problemi patologici. Inoltre, un approccio integrato tra istituzioni, associazioni e comunità è essenziale per affrontare efficacemente questo fenomeno e per offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno. Gli psicologi sono impegnati attivamente nella prevenzione del gioco d’azzardo, offrendo supporto e consulenza a chiunque ne senta il bisogno. Attraverso percorsi di sensibilizzazione e educazione, i nostri psicologi lavorano per informare la comunità sui rischi legati al gioco d’azzardo e sulle modalità per evitarlo. La prevenzione è fondamentale: si devono fornire strumenti e strategie utili a riconoscere e gestire comportamenti a rischio. Gli sportelli di ascolto sono co-gestiti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina tramite il Dipartimento di Salute Mentale e da una fitta “cordata” di enti del terzo settore messinese”.

L’assessora Alessandra Calafiore ha evidenziato l’importanza “di interventi che mirino a sensibilizzare la comunità sui rischi legati al gioco e a fornire supporto a chi ne è colpito” e “la necessità di collaborare con diverse realtà, come associazioni, servizi sociali e istituzioni, per implementare campagne informative e programmi di prevenzione. L’amministrazione comunale s’impegna nel promuovere iniziative che favoriscano il benessere sociale e la salute dei cittadini”.

“Il progetto ‘Antenne’ – sottolinea pure Pietro Russo del Serd,- rappresenta un passo decisivo nella nostra lotta contro il gioco d’azzardo, mirato a sensibilizzare e supportare le persone vulnerabili. Attraverso ‘Antenne’, intendiamo creare una rete di ascolto e intervento che possa captare e rispondere alle necessità delle comunità maggiormente colpite dal gioco d’azzardo. Questo progetto non solo fornisce supporto diretto a chi ne ha bisogno, ma promuove anche la consapevolezza sui rischi legati al gioco attraverso campagne informative. Siamo convinti che un approccio proattivo, come quello proposto dal progetto ‘Antenne’, possa fare la differenza nel prevenire e affrontare le problematiche legate al gioco d’azzardo patologico. Invitiamo tutti a partecipare attivamente alle iniziative del progetto ‘Antenne’, perché insieme possiamo costruire una comunità più informata e resiliente contro il gioco d’azzardo”.

“Offriamo – rimarca Domenico Incorvaia, del Centro di solidarietà Faro – servizi di ascolto e supporto per affrontare le difficoltà legate al gioco d’azzardo, aiutando le persone a costruire relazioni più sane con il gioco. Il nostro obiettivo è creare una rete di protezione sociale per dare punti di riferimento per la prevenzione e il sostegno contro il gioco d’azzardo”.

A scendere in campo al fianco dell’Azienda Sanitaria sono tanti enti del terzo settore messinese, molti dei quali storicamente impegnati nell’ambito delle dipendenze patologiche: il Centro di Solidarietà “Faro”, la cooperativa sociale “Santa Maria della Strada”, l’associazione Le.Lat., la Fondazione Antiusura “Padre Pino Puglisi”, l’associazione “Centro Studio Horus”. Partner del progetto è anche l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela per il tramite della Caritas diocesana.

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