Sono 30 in tutto. L'ordinanza è scattata anche per Carlo Borella, irreperibile perché in Africa. Si è costituito Lo Turco. Coinvolto anche un autista di Procura.
Sono 29 gli arrestati dell’operazione Beta.
Manca all’appello l’imprenditore Carlo Borella, che ha alcune aziende in Africa. Per lui sono stati disposti i domiciliari. Si è consegnato in mattinata Fabio Lo Turco, anche lui ai domiciliari.
Il provvedimento era stato siglato per 29 persone. Ma nella retata è finito anche Lorenzo Mazzullo, impiegato come autista in Procura.
Sono andati in carcere Vincenzo, Benedetto, Pasquale e Antonio Romeo, Stefano Barbera, il geometra Biagio Grasso, Giuseppe Verde (32 anni), Marco Daidone (44), N. L. (42), l’avvocato Andrea Lo Castro, il funzionario dell’ufficio urbanistica del comune di Messina Raffaele Cucinotta, il catanese Salvatore Galvagno di Biancavilla, i catanesi Carmelo Laudani e Vincenzo Santapaola, Roberto Cappuccio di Siracusa, il milanese Mauro Guarnieri, Antonio e Salvatore Lipari, il commercialista di Venetico Salvatore Piccolo.
Domiciliari per Francesco Romeo, Italo Nebiolo di Chivasso, Salvatore Boninelli di Paternó, i messinesi Silvia Gentile (46), Stefano Giorgio Piluso (48), Maurizio Romeo (37), Gaetano Lombardo (41), Giuseppe Amenta (48).
L’ordinanza è scattata anche per Carlo Borella, irreperibile perché in Africa.
Ricercato anche il messinese Fabio Lo Turco, all’estero, per il quale sono stati disposti i domiciliari.
IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA
SE SONO COLPEVOLI CHIUDETELI E BUTTATE LA CHIAVE.
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