Il nuovo supermercato aperto a Zafferia autorizzato "a metà"

Il nuovo supermercato aperto a Zafferia autorizzato “a metà”

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Il nuovo supermercato aperto a Zafferia autorizzato “a metà”

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sabato 19 Maggio 2012 - 01:01

La diffida, sollevata dai consiglieri Cantello, Melazzo e Pergolizzi, trova conferma negli interventi effettuati dalla sezione annona della municipale

Non si tratta solo di una “diffida” politica, perché a supportare i dubbi sollevati dai consiglieri Cantello, Melazzo e Pergolizzi, ci sono anche i verbali rilevati ieri mattina dalla sezione annona della Polizia Municipale. Il “caso” riguarda la recente apertura dei magazzini “mercati generali”, ricadente sula Sp40, all’altezza del villaggio di Zafferia, che nei giorni scorsi ha fatto già parlare di sé per via del traffico creatosi lungo la caotica arteria. Le osservazioni sollevate dai consiglieri ben precise e riguardano la mancanza di alcune autorizzazioni che non hanno però evidentemente bloccato l’avvio dell’attività. I documenti “assenti” riguarderebbero la mancata certificazione di agibilità, nonché per la mancata allegazione della SCIA (Segnalazione certificata inizio agibilità), presentata ai Vigili del fuoco per la certificazione antincendio dell’istanza URBAMID o la documentazione necessaria per il parere del Dipartimento Urbanistica.

Problemi a cui si aggiungono altri fattori evidenziati dai consiglieri, legati soprattutto alla condizione viabilità: “i parcheggi della struttura – scrivono i consiglieri – si sono infatti rilevati insufficienti, provocando lunghe e pericolose file di auto che hanno congestionato e bloccato l’intero traffico viario oltre che la predetta SP 40, unico tratto viario di accesso alla frazione di Zafferia anche per le unità di soccorso. La SP 40 è sprovvista di qualsivoglia segnaletica verticale ed orizzontale e di attraversamento, oltre che di idoneo impianto di illuminazione ed inoltre, in occasione di eventi temporaleschi risulta pericolosa ed impercorribile a causa del riversarsi delle acque meteoriche che non trovano un agevole deflusso nel limitrofo torrente”. I rappresentati comunali chiedono dunque che vengano verificate al più presto responsabilità e competenze, a tutela della privata e pubblica incolumità. Ciò, concludono, “al fine di garantire le minime condizioni di viabilità e sicurezza per i residenti della zona e per tutti coloro che si trovano a transitare lungo le suddette arterie, oltre che all’ineludibile rispetto della legalità”.

5 commenti

  1. precario affamato 19 Maggio 2012 09:23

    ou ma non avete capito la legge a messina non esiste e se ce viene aggirata con la complicita di TUTTI DICO DI TUTTI .e sapete perche hanno promesso a questo e quello che avrebbero assunto i figli o nipoti o le AMANTI degli amici degli amici anche gente importante che a MESSINA .HANNO TANTISSIMI PREFERENZE.POLITICHE VERO CAPOPOPOLO IMBROGLIONE HAI FINITO MOMETANIAMENTE CON LA PROMESSA DI UN ALLOGGIO POPOLARE A CHI CI CREDE. ma sei rimasto fregato perche hanno utilizzato il pwersonale di altri supermercati sempre dello stesso gestore ed assunzioni zero .ma tranquilli ora aggiustano cari consiglierI.e dopo via di nuovo a promettere in primis il capopolo imbroglione ma povera MESSINA IN CHE MANO SEI CHISSA SE VIVRO PER VEDERLA RINASCERE

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  2. E vabbe’ , a Messina negli anni sono sorti supermercati nei posti piu’ impensabili e ora ci meravigliamo.
    A Sant’Agata da 20 anni c’e un supermercato senza un posto auto

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  3. rossetti mariano 19 Maggio 2012 13:21

    Guarda che lo hanno capito tutti che ti riferisci a Capurro.

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  4. Evvabbò! Intantu si iapri e si cumincia a vinniri. Poi sinni para. Aumma aumma!
    “La Mano Invisibile del libero mercato regola tutto.”
    (Adam Smith)

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  5. e bravi i consiglieri zelanti…..
    chissà’ qualche regalino….e non saranno più’cosi’ zelanti…
    questa e’ Messina…..
    facciamolo scappare…a Bonina….cosi’quei giovani..che avevano
    trovato un lavoro,andranno ad reingrossare le fila dei disperati
    per la gioia dei consiglieri zelanti..e di qualche bottegaio da
    quattro soldi…che non crea posti di lavoro…

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