Saranno ascoltati anche la funzionaria comunale, l'imprenditore e i professionisti coinvolti nell'inchiesta sui lavori sospetti
E’ atteso domattina dal giudice il sindaco di Falcone Carmelo Paratore, sospeso una settimana fa per i sospetti su alcuni lavori affidati dal Comune da lui guidato. Paratore, difeso dall’avvocato Nino Favazzo, potrà scegliere se fornire la propria versione, rispondendo all’interrogatorio del giudice per le indagini preliminari Eugenio Aliquò, o tacere avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il GIP deciderà poi se revocare la misura del divieto di dimora e sospensione dalla carica o se confermare la misura cautelare.
Il primo cittadino sospeso, tra poche settimane in pensione, ha intanto chiesto al Comune di Capo d’Orlando di rientrare lì in servizio come tecnico, dove era assegnato.
L’inchiesta dei Carabinieri e della Procura di Patti, guidata dal Procuratore Capo Angelo Cavallo, è stata battezzata Movie Direct e coinvolge altre quattro persone: la funzionaria comunale Marisa Minghetti,
l’imprenditore di Taormina Massimo Brocato della Artec Associati, l’ingegnere Carmelo Maria Genitori di Patti e il geologo Salvatore Scurria
Anche loro saranno sentiti dal GIP, alla presenza del Pm Andrea Apollonio, titolare del fascicolo, accompagnati dai difensori, gli avvocati Alberto Gullino, Grazia Scurria, Tindaro Giusto, Pinuccio Calabrò e Letterio Nastasi.