Il servizio viene svolto gratuitamente dalla ditta, cui viene ceduta l’intera quantità del rifiuto raccolto, con l’obbligo di riconoscere al Comune un corrispettivo pari a circa 40 mila euro annui, da pagare anticipatamente all’avvio del servizio
Sono in corso di posizionamento in città i contenitori per la raccolta differenziata degli abiti usati della Cannone srl, la ditta pugliese che si è aggiudicata, per la durata di due anni, la gara alla quale avevano partecipato sei aziende.
Il servizio viene svolto gratuitamente dalla ditta, cui viene ceduta l’intera quantità del rifiuto raccolto, con l’obbligo di riconoscere al Comune un corrispettivo pari a circa 40 mila euro annui, da pagare anticipatamente all’avvio del servizio.
Il progetto prevede il posizionamento di 201 contenitori nuovi di fabbrica e brevettati Cannone, mentre altri 12 saranno posizionati nelle isole ecologiche gestite da Messinambiente. La raccolta sarà effettuata con cadenza settimanale e a disposizione delle utenze domestiche e non ci sarà un numero verde gratuito per tutti i cittadini. Le attività saranno monitorate attraverso l’identificazione dei contenitori, la georeferenziazione ed un controllo satellitare tale da ottimizzare i percorsi e, per non congestionare il traffico, i giri di raccolta saranno effettuati con turni notturni. Sarà inoltre lanciata una capillare campagna di comunicazione che spazierà dai manifesti da 6×3 metri a quelli di 70×100 cm o 140×200 cm ed ai flyer di comunicazione alle utenze domestiche, e si punterà anche al coinvolgimento delle scuole con la distribuzione di gadget ed iniziative di sensibilizzazione. La Cannone s.r.l. ha sede in Puglia ad Andria e gestisce oltre 150 Comuni in Italia, divenendo leader nella raccolta differenziata degli indumenti ed accessori abbigliamento usati.
“Con la riorganizzazione del servizio di raccolta degli abiti usati – sottolinea l’assessore Ialacqua – si aggiunge un altro importante tassello nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti a Messina che consentirà di sottrarre rifiuti da conferire in discarica e ridare nuova vita ad abiti ed altri oggetti d’abbigliamento”.
NELLE CITTA’ DOVE SONO STATI COLLOCATI I RACCOGLITORI LE ZINGARE METTONO I LORO FIGLI DENTRO GLI INGRANAGGI PER PRENDERE I VESTITI USATI. CIO’ METTE A RISCHIO GRAVISSIMO DI UCCIDERE IL BAMBINO ZINGARO, IN QUANTO SONO DOTATI DI UN MECCANISMO CHE AUTOMATICO DI CHIUSURA CHE PUO’ TRANCIARE QUALSIASI PARTE DEL CORPO. QUESTI SONO “FAVORI” CHE HANNO SCOPERTO GLI ZINGARI. TUTTE LE VOLTE CHE VEDIAMO I BAMBINI ENTRARE IN QUEI CONTENITORI SI CHIUDE IL MECCANISMO APPENA IN TEMPO. ABBIAMO ALLONTANATI GLI ZINGARI DAI RACCOGLITORI. SUCCEDERA’ COSI’ NON SOLO AL NORD ANCHE A MESSINA. E POI DI CHI E’ LA COLPA? LO IO DIOC. E’ STATA “COLPA” DELLA SOCIETA’ PER ALLEVIARE LE LORO RESPONSABILITA’. OGNI GIORNO GLI ZINGARI SFRUTTANO I MINORI E RIDONO PENSANO I SOLDI
NELLE CITTA’ DOVE SONO STATI COLLOCATI I RACCOGLITORI LE ZINGARE METTONO I LORO FIGLI DENTRO GLI INGRANAGGI PER PRENDERE I VESTITI USATI. CIO’ METTE A RISCHIO GRAVISSIMO DI UCCIDERE IL BAMBINO ZINGARO, IN QUANTO SONO DOTATI DI UN MECCANISMO CHE AUTOMATICO DI CHIUSURA CHE PUO’ TRANCIARE QUALSIASI PARTE DEL CORPO. QUESTI SONO “FAVORI” CHE HANNO SCOPERTO GLI ZINGARI. TUTTE LE VOLTE CHE VEDIAMO I BAMBINI ENTRARE IN QUEI CONTENITORI SI CHIUDE IL MECCANISMO APPENA IN TEMPO. ABBIAMO ALLONTANATI GLI ZINGARI DAI RACCOGLITORI. SUCCEDERA’ COSI’ NON SOLO AL NORD ANCHE A MESSINA. E POI DI CHI E’ LA COLPA? LO IO DIOC. E’ STATA “COLPA” DELLA SOCIETA’ PER ALLEVIARE LE LORO RESPONSABILITA’. OGNI GIORNO GLI ZINGARI SFRUTTANO I MINORI E RIDONO PENSANO I SOLDI
I mercati cittadini sono ormai ridotti a riciclatori di abiti usati.
I mercati cittadini in prevalenza vendono merce riciclata, merce usata, recuperata dai cassonetti…attenzione… non al mercato delle pulci, dove normalmente si vende merce usata, nei mercati cittadini…allo ZIR ad esempio prendi certe fregature….compri frettolosamente sulla bancarella, credi di aver fatto un ottimi acquisti, poi a casa ti accorgi di aver comprato indumenti usati…. Mettete un cartello, indicate la provenienza, ammesso che in un mercato normale si possa vendere merce usata, in similitudine con i mercati delle pulci.
I mercati cittadini sono ormai ridotti a riciclatori di abiti usati.
I mercati cittadini in prevalenza vendono merce riciclata, merce usata, recuperata dai cassonetti…attenzione… non al mercato delle pulci, dove normalmente si vende merce usata, nei mercati cittadini…allo ZIR ad esempio prendi certe fregature….compri frettolosamente sulla bancarella, credi di aver fatto un ottimi acquisti, poi a casa ti accorgi di aver comprato indumenti usati…. Mettete un cartello, indicate la provenienza, ammesso che in un mercato normale si possa vendere merce usata, in similitudine con i mercati delle pulci.