Soddisfatto l’assessore Pino: «Adesso, in tempi brevi si potrà procedere alla firma del contratto con la ditta vincitrice della gara d’appalto e dare il via ai lavori di demolizione delle 7 palazzine»
Sulla stada del risanamento di “Casa Nostra” non con ci sono più ostacoli. Almeno sul fronte legale. Con con ordinanza n. 736 del 24 luglio, Consiglio di Giustizia Amministrativa ha respinto l'appello proposto dal Consorzio Aurora per ottenere la sospensione dell’aggiudicazione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di risanamento in località Tremonti “Casa Nostra”.
Già il il TAR di Catania, in data 12 giugno 2015, aveva rigettato un primo ricorso dello stesso consorzio, classificatosi al secondo posto nella gara espletata dalla sezione provinciale di Messina dell’U.R.E.G.A (vedi qui).
Soddifazione viene espressa dal’assessore di Palazzo Zanca Sebastiano Pino. «La decisione del C.G.A.- si legge in una nota – conferma ulteriormente la legittimità dell’operato dell’UREGA e del Comune di Messina, rappresentato e difeso dal Prof. Aldo Tigano».
«Adesso, in tempi brevi – conclude l’esponente della giunta Accorinti – si potrà procedere alla firma del contratto con la ditta vincitrice della gara d’appalto – la G.A.P. (Grandi Attività Progettuali) – e dare il via ai lavori di demolizione delle 7 palazzine e realizzazione del parco urbano, strade, illuminazione e opere di riqualificazione dell’area».