L'ex candidato sindaco del centro-sinistra, Felice Calabrò, ha inviato una nota con la quale, dopo un'analisi della situazione attuale del Pd invita a ricercare le ragioni dell'unità nel partito piuttosto che i personalismi e le divisioni. Quanto al caso Genovese: "Piena fiducia nella magistratura, ma la presunzione d'innocenza è un obbligo morale".
Non ci si può più esimere dal tentare di formulare un’analisi quanto più possibile realistica e sincera della situazione politica del PD messinese.
E tale analisi, evidentemente, non può prescindere da alcune riflessioni in ordine ai fatti giuridici che hanno coinvolto il maggiore esponente del partito in città e provincia.
Piena fiducia nel lavoro della Magistratura. La presunzione d’innocenza non è una libera scelta del singolo ma è un obbligo morale e costituzionale per tutti.
Alla fine dei tre gradi di giudizio, Se e Chi dovrà pagare il conto con la giustizia sarà certamente chiamato a farlo. Nel frattempo, prendo atto e apprezzo l’autosospensione dal partito e dal gruppo parlamentare. Tuttavia, al netto di valutazioni giuridiche che non mi competono, non si è disponibili, però, a “processi politici di piazza” da parte di improvvisati moralisti che mirano a denigrare un’intera classe dirigente. Perché ognuno porta in dote la testimonianza del proprio impegno personale in ogni azione della propria vita sociale e politica.
Da molti anni, ormai, sono impegnato “sul campo”, per la città, nei quartieri e nelle periferie, spesso in prima linea per ridurre le distanze tra cittadini e istituzioni. Con questi espliciti obiettivi e senza falsi infingimenti ho posto le basi per avviare un progetto per la città, ricercando costantemente la sintesi con tutti coloro che condividono gli stessi principi. Il PD che immagino è un partito scevro da personalismi, ampiamente rappresentativo, concreto e determinato nella ricerca delle soluzioni ai problemi, vicino alle reali esigenze della gente, punto di riferimento e motore della vita politica cittadina.
Propositivo e responsabile nella individuazione e nel perseguimento degli interessi primari del cittadino. L’attuale situazione economico-finanziaria in cui versa la nostra città impone la presenza di un PD che sappia esercitare azioni politicamente mature e costruttive, che possano colmare l’assenza di una seria visione programmatica di sviluppo, carente in seno alla attuale amministrazione comunale.
Per far questo, corre l’obbligo morale, all’interno del partito, di ricercare, con insistenza, le motivazioni che uniscono più di quelle che dividono, utili per la ricostruzione di un partito locale che, non appare superfluo sottolineare, ha bisogno del buon senso e della fattiva collaborazione di tutte le componenti interne, purché scevre da preconcetti e facili opportunismi.
Felice Calabrò
Si è svegliato anche Felice…, adesso bambini possiamo giocare a calcetto.. e ricordatevi di portare il cestino della merenda da casa.
Ahahahah ahahahahahahaha!!! E poi ahahahahahah ahahahah!! Ed ancora ahahahahahahaha….
Ma va la rimani dove sei, ma vorresti anche vincere il ricorso dopo le cose che sono uscite fuori?? Ah ma tu non ne sapevi niente vero??
Non ci siamo:
“…Alla fine dei tre gradi di giudizio, Se e Chi dovrà pagare il conto con la giustizia sarà certamente chiamato a farlo. Nel frattempo, prendo atto e apprezzo l’autosospensione dal partito e dal gruppo parlamentare.”
IN POLITICA NON DOVREBBERO VALERE I TRE GRADI DI GIUDIZIO, questi lasciamoli ai comuni mortali.
Dopo i tanti e pesanti sospetti che ci sono stati un politico veramente degno di questo nome e che voglia degnamente fregirsi anche dell’appellativo di onorevole, dovrebbe tenere in primo piano proprio il suo onore e dimettersi da tutto, non solo dal partito e dal gruppo parlamentare, dato che, anche lasciando queste cariche, conserva strettamente tutte le prebende (lo stipendio e gli innumerevoli benefit) che sono proprie di un onorevole deputato.
…”onorevole”, appunto.
Qualcuno dovrebbe spiegare al signor calabro’ che il problema non è giuridico, ma politico. Il problema sono i voti presi sulla luna o sulla terra… Il problema e’ legato all’uso che si fa e si è fatto dei voti… Il problema e’ il disastro economico cittadino… Il problema e’ che non ci si vuole rassegnare a farsi da parte…
Se ci troviamo gente come l’attuale sindaco è solo colpa di quelli che nelle giunte presentavano massoni… Toglietevi di mezzo e permettete al ps di avere una storia anche qui a Messina…
Per la serie I belli addormentati nel bosco messinese. Ci voleva la magistratura per scoperchiare il pentolone maleodorante della politica oppure era giá sotto gli occhi di tutti?
E poi smettiamo la con questa FARSA dell’autospensione! Ci vogliono ancora prendere per i fondelli!
Solo le DIMISSIONI da parlamentare o da qualsiasi carica sono CREDIBILI!
Dopo aver detto cose ovvie sulla presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva del suo referente politico, o meglio, suo fino a un nano secondo prima della richiesta di arresto per Francantonio Genovese; dopo averci fornito prova, ancora una volta, della sua estraneità alle cose di Palazzo Zanca, forse ancora stordito, confuso, dalla sonora sconfitta, fino al punto di non vedere una seria visione programmatica di sviluppo della città di RENATO sindaco; dopo queste singolari affermazioni, Felice CALABRO’ non ci riesce a fare l’unica dichiarazione aspettata dai messinesi, per iniziare un nuovo viaggio in politica, riconoscere la piena legittimità della vittoria di Renato ACCORINTI e prendere le distanze da chi ha proposto i ricorsi. Questo pregiudizio sul suo Sindaco lo rende poco democratico, non credo sarà apprezzato dentro il PARTITO DEMOCRATICO, dai messinesi sicuramente NO.
“ps”? Se intendevi il PD, la storia ce l’ha già avuta quasi cinquantennale: Prima DC ora PD….
U MARAVIGGHIATU da RUTTA !!!!
Avv.to, questo concentrato di politichese ipocrita se lo poteva evitare e faceva miglior figura.
Quanta cautela nello scegliere le parole.
“fatti giuridici…” come se si parlasse di esegesi delle fonti. No Avvocato si tratta di reati, sequestri e misure cautelari. L’aggettivo giusto è giudiziari! E di chi si parla? Chi è l’innominato? Proprio non riesce a scriverne il nome.
Si si, no no. Il resto è del demonio…
Conferma la stima e la fiducia nel suo xxxxxxxxx? Allora non abbia pudore (vergogna?)a nominarlo! Ritiene gravi le accuse della procura su un sistema che tutti sanno clientelare? Lo condanni! Invece tira fuori questa notina imbarazzata e imbarazzante.. equilibrismo rasoterra, la solita melassa opportunista. La stessa che avrebbe propinato a Messina da sindaco.
Per fortuna è andata diversamente.
MI SPIACE X TE PENSO CHE QUANDA FACEVI IL CONSIGLIERE COMUNALE TI SEGUIVO E DI CONDIVIDEVO PENSA CHE TI HO ANCHE VOTATO COSA CHE NON FAREI PIU INVECE DIPENSARE AL RICORSO SAPENDO QUELLO CHE E SUCCESSO A CASA SERENA E NON SAPPIAMO DI CHI SONO I VOTI AL PRIMO TURNO PENSA A FARE POLITICA COME LA FACEVI PRIMA
errore di battuta… intendevo pd e il commento in realtà aveva un retrogusto amaro
ora è il momento ,come tutti i trombati, al posto di andare a lavorare come i comuni mortali, cercano di farsi una nuova verginità politica
Il tuo commento non solo NON FA’ UNA GRINZA, ma dovrebbe essere il “must” di ogni politico e a qualsiasi livello!!!
Un passo indietro dopo essere stati appena appena inquisiti lo fa qualsiasi politico in QUALUNQUE Paese del mondo!
Anche questa volta Calabrò mi ha deluso, profondamente deluso…
Si va bè…
E’ incredibile constatare come si possa ancora pensare da parte di qualcuno che il popolo sia composta da una massa di imbecilli pronti a bersi qualunque fandonia.
A volte il silenzio è d’oro credi a me…
Scivola nell’oblio e non ci affliggere più con queste boiate, ti prego!!!
Come fai Calabrò a non accorgerti che sei ancora ostaggio di una politica che non esiste più da anni nell’Italia del benessere e che ancora resiste nel Meridione dove il bisogno fa diventare i cittadini ( molti ) accattoni? Come fai a non comprendere che non esiste più una Procura della Repubblica asservita ai leader della politica clientelare? Calabrò ritorna sulla Terra. Vuoi un Pd unito? Ok, chiama gli altri del tuo partito e spiega i motivi del tuo desiderio. Chiama i Grioli, i Palano Quero, i David (non quello del comune), i Saitta, i Russo, i D’Arrigo, i Fragale, insomma tutti quelli che per Frank e gli altri non valgono una “cicca” perché non hanno 20.000 voti! Ma forse tu preferisci la Barrile, il David del Comune, e quelli che hanno i voti e che sanno dare risposte..
Eppure sarei curioso di sapere cosa vi ha fatto questo cristiano, che a differenza di come dice qualcuno lavora onestamente, è un padre di famiglia e non si fa vedere dal Papa a piedi scalzi e tshirt per megalomania? Sarei proprio curioso, anzi la risposta già la so ma risparmio a me stesso questo pietoso rimembrare certe boiate uscite dalle vostre bocche di rosa….
Completo il commento:
Onorevole deputato:
– onorevole perché dovrebbe comportarsi con onore
– deputato perché incaricato dagli elettori di rappresentarli in parlamento.
Secondo me in questo caso non sono validi nessuno dei due appellativi e Felice Calabrò dovrebbe essere così onesto con se stesso da non intervenire più sull’argomento.
Magari per avere così il tempo di scrollarsi di dosso gli schizzi di m…elma e dare qualche possibilità agli altri di non notare più le macchie rimaste.
Nel mondo dei furbi (e della mafia) esiste il detto “calati juncu ca’ passa la china”.
Forse non è nemmeno furbo, ma non disperi: da grande questa caratteristica potrebbe sfruttarla.
Per me è più che sufficiente il fatto che nella sua eventuale giunta aveva messo un massone… Già questo mi basta a considerarlo “inadatto” a qualsiasi tipo di attività pubblica…
NO BODY KNOWS,
nessuno sa niente sullo scandalo formazione, poi recita fedelmente
“Da molti anni, ormai, sono impegnato “sul campo”, per la città, nei quartieri e nelle periferie, spesso in prima linea per ridurre le distanze tra cittadini e istituzioni”
e nn sai niente nemmeno tu Calabro?
chi sono gli improvvisati moralisti che mirano a denigrare un’intera classe dirigente?,
servitori del sistema vergognatevi!