Legambiente Messina, facente parte del comitato promotore, ha lavorato in questi anni, per promuovere non già solo il commercio del biologico, ma anche la valorizzazione della piazza Casa Pia, rendendola un luogo di educazione e sensibilizzazione all’ambiente importante per la crescita culturale di tutta la città
Si discute in questi giorni in Consiglio Comunale l’approvazione del BioMercato di Casa Pia da tenersi la terza domenica del mese, in aggiunta alla prima domenica. Il Mercato Comunale del Prodotto Biologico, promosso sin dagli albori da Legambiente Messina e istituito la prima domenica di ogni mese a Piazza Casa Pia (con delibera del Consiglio Comunale n.35/C del 18 settembre 2007), rappresenta il primo mercato biologico comunale istituito in Sicilia ed è anche per questo un fiore all’occhiello per il Comune di Messina.
Legambiente Messina, facente parte del comitato promotore, ha lavorato in questi anni, per promuovere non già solo il commercio del biologico, ma anche la valorizzazione della piazza Casa Pia, rendendola un luogo di educazione e sensibilizzazione all’ambiente importante per la crescita culturale di tutta la città: il BioMercato di Casa Pia rappresenta, infatti, un caso quasi unico di un mercato promosso e curato non già da un’associazione di categoria, ma da cittadini consumatori.
Considerata la necessità di implementare e promuovere maggiormente la vendita dei prodotti “equo-bio-locali”, ovvero di prodotti non soltanto “biologici”, ottenuti quindi senza l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica e pertanto non inquinanti per l’ambiente e non dannosi per la salute pubblica, ma anche di produzione “locale” (sono ammesse al BioMercato aziende certificate bio messinesi -prioritariamente- o siciliane) e, inoltre, eticamente “equi”, essendo frutto di processi di produzione e commercializzazione che escludono lo sfruttamento del lavoro minorile, la violazione dei diritti dei lavoratori e, più in generale, dei diritti umani.
"Considerato il successo di pubblico raggiunto negli anni dal “BioMercatino”, che ha saputo fidelizzare una clientela sempre più criticamente consapevole e responsabile nei consumi, oltre che sensibile ai temi della tutela e valorizzazione dell’ambiente – scrive Legambiente -, considerate le numerose e ripetute richieste, da parte dei cittadini frequentatori del “BioMercatino”, di una maggior frequenza nella periodicità dello stesso, considerato che i posteggi dati in concessione per il “BioMercatino” sono a titolo oneroso e nei 7 anni (dall’istituzione del mercato ad oggi) hanno rappresentato per le casse comunali una entrata costante e sicura (forse l’unica proveniente da Piazza Casa Pia, nonostante – al momento – sia relativa ad una sola domenica al mese), auspichiamo che il Consiglio Comunale sappia cogliere il valore sociale e civile di questa iniziativa votandone l’approvazione".