Cimiteri di San Filippo e Cumia sommersi dalle sterpaglie. Servono interventi immediati

Cimiteri di San Filippo e Cumia sommersi dalle sterpaglie. Servono interventi immediati

Cimiteri di San Filippo e Cumia sommersi dalle sterpaglie. Servono interventi immediati

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martedì 24 Settembre 2013 - 11:06

La richiesta che si leva dai cinque esponenti politici ha quale oggetto in particolare l’assenza di interventi di scerbatura e di pulizia all’interno dell’area cimiteriali che pongono costantemente a rischio l'incolumità dei cittadini

Degrado, abbandono, incuria e sterpaglie regnano incontrastati sulla città senza eccezioni, una realtà che non esenta neppure gli spazi destinati alla sepoltura ed al riposo dei defunti.

La denuncia, che questa volta riguarda le aree cimiteriali di San Filippo e Cumia, arriva rispettivamente dai consiglieri comunali Dr, Elvira Amata ed Antonino Interdonato, e da Antonino Trino e Antonino Sciutteri, consiglieri della terza circoscrizione, insieme al consigliere comunale Claudio Cardile.

Amata e Interdonato si rivolgono direttamente al sindaco Accorinti, attraverso un'interrogazione urgente con risposta scritta. La condizione di allarmante degrado ha per protagonista il cimitero comunale di San Filippo.

“A seguito di numerose segnalazioni, relative allo stato di pericolosità, degrado ed abbandono nelle quali versa il Cimitero Comunale di San Filippo – scrivono i Dr – ed a seguito di una ispezione di verifica, abbiamo potuto constatare l’effettivo stato di pericolosità e degrado esiste nell’area. Durante l’ispezione inoltre – si legge nel documento indirizzato al Primo cittadino – è emersa anche la presenza di tumuli divelti e non adeguatamente recintati”.

Premesse e considerazioni che si sostanziano in un interrogazione urgente rivolta ad sindaco Accorinti con la quale si invita il primo cittadino a sollecitare il Dipartimento Cimiteri: “E’ necessario condurre con urgenza tutte quelle azioni manutentive necessarie al fine di salvaguardare la pubblica incolumità dei cittadini che giornalmente si recano all’interno dell’area cimiteriale – chiedono attraverso il documento i Dr – ed allo stesso tempo esercitare un maggiore controllo sui lavori di trasformazione dei tumuli, che devono essere eseguiti e conclusi in tempi celeri”.

Interventi risolutivi da un parte e sanzione dei comportamenti pregressi dall’altra sono per i consiglieri Amata ed Interdonato i due aspetti da perseguire congiuntamente attraverso la possibilità di svolgere una azione ispettiva al fine di individuare responsabili ed autori della condizione di degrado.

Sul secondo fronte, attraverso una nota congiunta, i consiglieri Trino, Sciutteri e Cardile, rispetto alla condizione del cimitero di Cumia si rivolgono direttamente al dirigente dipartimento Cimiteri Manna ed all’assessore Daniele Ialacqua.

La richiesta che si leva dai tre esponenti politici ha quale oggetto in particolare l’assenza di interventi di scerbatura e di pulizia all’interno dell’area cimiteriali. “Una condizione di degrado ed abbandono – spiegano – all’interno del quale rigogliose prolificano le erbacce, il segno che da diverso tempo ormai non vengono più effettuati interventi di pulizia adeguati. Una situazione che è indice di un degrado innanzitutto morale, vista la sacralità del luogo, che impedisce di fatto la normale fruizione di visita ai defunti a quanti con fede e devozione intendono offrire un pensiero floreale ai propri cari o semplicemente recitare una preghiera. Sono numerosissime – prosegue la nota – le segnalazioni provenienti dai residenti che lamentano l'impossibilità di raggiungere i loculi senza incappare in rovi ed erbacce: un vero percorso ad ostacoli destinato ad accrescere la propria pericolosità con l'avvento della stagione piovosa”.

Immediato l’appello che i rappresentanti della terza circoscrizione ed il consigliere comunale Cardile rivolgono al responsabile del dipartimento cimiteri Manna: “Sollecitiamo interventi immediati affinché si possa restituire doveroso decoro al cimitero di Cumia ed ai defunti che in esso riposano. Defunti in ricordo dei quali – rammentano – a breve ricorrerà la festività, un evento che auspichiamo possa essere celebrato nel miglior modo possibile, evitando che l'incuria possa deturpare la loro memoria”.

2 commenti

  1. INVECE DI far interrogazioni in pompa magna perché
    QUESTI FAMIGERATI ASSESSORI con curriculum prestigioso
    non FANNO UNA COLLETTA MINIMA PER COMPRARE DUE FLACONI DI DISERBANTE e risolvere il problema meglio ed in maniera più a lungo efficace?

    Siamo arrivati al ridicolo dell’inefficienza. Basta con queste interrogazioni sul ciuffo d’erba tanto per dire che ci siete.

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  2. E’ uno spettacolo deprimente vedere ogni settimana le pessime condizioni in cui versa il cimitero di San Filippo al suo interno, ma anche all’esterno.
    Erbacce, tavole di legno con chiodi conficcati con la punta all’insù, materiale di risulta dalla costruzione dei nuovi tumuli ad ogni angolo o piede d’albero,vasi di marmo staccati dalle rispettive tombe, antiche finiture in ghisa o ferro arrugginite appoggiate alla bell’e meglio ai tumuli ma pericolosamente a rischio caduta, fanno bella vista all’interno. Ma la cosa più grave è l’assoluta mancanza di regole per ciò che concerne la realizzazione dei tumuli e dei camminamenti. Infatti per ognuno di essi un modo diverso di operare con la conseguenza che, non rispettando le pendenze, tra un tumulo e l’altro ad ogni pioggia fanno bella vista le pozzanghere, per non parlare dell’impianto elettrico con i fili a vista e scorticati, pur di permettere alla Sacra Lux di incassare il canone annuale.
    All’esterno, invece, in prossimità dell’ingresso c’è un quadro elettrico privo di portello il che rende i fili e gli interruttori visibili ed accessibili, mentre tutt’intorno è visibile l’area di cantiere perennemente abbandonata con le recinzioni cadute sull’area accessibile adibita a parcheggio o almeno così dovrebbe essere. Parcheggio a sua volta interessato dalla terra e dalla sabbia dello stesso cantiere che rende sdrucciolevole e quindi pericoloso tanto il passaggio pedonale quanto quello carrabile. E’ un’altra delle tante vergogne che dimostrano quanto questa città sia abbandonata tanto dalle istituzioni quanto dai suoi cittadini. Al sindaco Accorinti vorrei dire che non si può mantenere una città con il fai da te e la buona volontà dei cittadini.

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