L’ex assessore si rivolge al candidato sindaco del Pdl invitandolo “ad un confronto su programmi e idee per giungere anche fino agli uomini che dovranno realizzarli”
“La pagina nuova che ha aperto il presidente Giorgio Napolitano con il suo discorso di insediamento alle camere riunite rappresenta, a mio avviso, un messaggio importante che deve indurre alla riflessione tutti gli operatori della politica, non solo a livello parlamentare, ma che deve scendere a cascata sul territorio,diventando metodo”. A scriverlo è l’ex assessore Pippo Isgrò, che parte dalla situazione nazionale per proiettarla sulla città di Messina.
“Città posta oggi in una condizione assai critica – prosegue – resa tale dal progressivo deteriorarsi del contesto economico generale e aggravata da situazioni locali tutt’ora irrisolte. Occorre un supplemento di riflessioni prima di entrare in maniera irreversibile nell’agone di una campagna elettorale che possa, oltre che disperdere il consenso, mettere in conflitto anche idee e capacità progettuali che dovrebbero invece muoversi nella stessa direzione della città e nell’interesse dei cittadini. Dietro la mia candidatura non ci sono né ambizioni smodate né lobby di potere ansiose di mettere le mani sulla città, ma tante amiche e tanti amici che mi sostengono con la loro fiducia e tanti cittadini che apprezzano la mia attività”.
“Per questo – Isgrò si rivolge al candidato sindaco del Pdl, Vincenzo Garofalo – ritengo di avere l’autorevolezza e la forza morale per proporre un importante e rapida fase che possa consentirci di affrontare la campagna elettorale per il rinnovo delle cariche istituzionali del Comune di Messina con uno spirito costruttivo, che parta da un confronto sui programmi e sulle idee, per giungere anche fino agli uomini che dovranno realizzarli. Con questo appello, chiedo di attivare un percorso virtuoso che si muova nel nuovo corso della Politica, tracciato dal presidente Giorgio Napolitano, che ci possa consentire di dare un contributo fattivo, concreto e pieno di contenuti progettuali per tentare di fare una Messina che si proietta, a pieno titolo, in un’Italia migliore”.
isgrò,quale sarebbe il percorso virtuoso?? Ancora le strade aspettano di essere asfaltate coi soldi ecopass, i torrenti puliti, le radici degli alberi tolte e tanto tanto altro. Meglio tacere dopo 4 anni di NULLA
Vuol dire che una volta attaccati alla poltrona non ci si stacca piu vita natural durante ?
cito: “Serve un percorso virtuoso sulla strada tracciata da Napolitano”
Cioè? quello per il collereale?
Vi conosco entrambi e Vi stimo non solo per la vostra intelligenza, ma , sopratutto, per la vostra onestà. Commentando un articolo sull’AMAM( azienda speciale del Comune di Messina costituita alla fine degli anni 90 e, solo da tempo non molto remoto è stata trasformata in società per azione con capitale interamente pubblico), a proposito dell’intervento del Presidente Napolitano, così scrissi:”Napolitano definì i partiti “sordi e sterilii”, mentre a Messina possono essere definiti “irresponsabili” ed “inconcludenti”. Sul “falso ed irrealizzabile” si fanno poggiere le possibilità di rinascita della nostra città, non curanti di chi soffre e langue nella disperazione più assoluta”. Vedo chi si propone a governare questa città che è incapace ad immedesimarsi nella realtà, quella vera e concreta. Qualunque programma, iniziativa e proposta non possono non collegarsi alle risorse finanziarie disponibili dei quali tutti, dico tutti, ne ignorano, volutamente oppure, peggio, artatamente, l’importanza. Nessuno dei candidati si è, almeno sino ad oggi, per incapacità o incompetenza, soffermato e valutato il contenuto delle deliberazioni e delle ordinanze della Corte dei Conti e del Ministero dell’economia che, in questo momento sta per decidere sul “Piano decennale di riequilibrio” che dovrebbe evitare la dichiarazione di “dissesto Finanziario” del nostro Comune che si propongano di volere governare,, Nessuno, se non i diretti responsabili, sono altamente allarmati qualora detto piano dovesse essere respinto catapultando il nostro Comune verso la “bancarotta” che potrebbe, il condizionale è da evidenziare, essere definita “fraudolenta”. Di tutto questo siamo in pochi che ne parliamo., mentre chi dovrebbe leggerci e valutare concretamente ciò che è scritto ed adottare i provvedimenti consequenziali, giace, taciturno ed immobile, sfidando, con omertà, gli eventi che potrebbero essere disastrosi. Ed allora diteci come intendete gestire ed i provvedimenti che intendente adottare, sotto il profilo finanziario, questa città e non proponendoci il famoso “libro dei sogno”,
onestà, intelligenza…Si vede infatti come è ridotta messina, a forza di essere governata da onesti e intelligenti
Dopo i buchi che ci hai lasciato nelle strade cos’altro ci vuoi lasciare? vai a fare il pensionato e mandiamo avanti persone fresche….
Napolitano fa bene al centro-destra, fa avvicinare Isgrò e Garofalo, impensabile!
L’ART.21 della COSTITUZIONE fu scritto per voi, elettori del PARTITO DEMOCRATICO e del POPOLO DELLA LIBERTA’, suvvia, liberate il vostro incatenato pensiero e con esso il voto alle prossime elezioni comunali. Mi piace leggere i tuoi commenti, carissimo SAJA, in questo c’è una tua frase da evidenziare, QUALUNQUE PROGRAMMA INIZIATIVA E PROPOSTA, NON POSSONO NON COLLEGARSI ALLE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI,DELLE QUALI TUTTI,DICO TUTTI NE IGNORANO, VOLUTAMENTE OPPURE,PEGGIO,ARTATAMENTE L’IMPORTANZA. Dei due avverbi, scelgo ARTATAMENTE, cioè con abilità avveduta, con inganno, subdolamente, oppure, caro SAJA, questi scambiano la RISORSA pi na cosa chi si mancia. Sto scherzando naturalmente.
ART.21 COSTITUZIONE messinesi, liberiamo il nostro incatenato pensiero e con esso il voto alle prossime elezioni comunali. I candidati hanno il viso sorridente in questi primi manifesti, sanno bene che la spending review colpisca di striscio la classe politica, amministratori, consiglieri comunali e di circoscrizione, farò parlare a questo proposito i numeri. Dal 2008 al 2011, i 13 componenti della GIUNTA BUZZANCA, i 45 CONSIGLIERI COMUNALI e i 108 CONSIGLIERI DI CIRCOSCRIZIONE, in tutto 166 uomini politici, anche il genere coincide, le DONNE sono rarissime, mentre quasi tutti, tranne poche eccezioni, sono BELLE ADDORMENTATE, hanno gravato annualmente sulla SPESA CORRENTE, distribuiti a pioggia, per circa 6 milioni di euro, 12 miliardi delle vecchie lire, una media non male di questi tempi, 36.000 euro l’anno. A dire il vero i 108 CONSIGLIERI DI CIRCOSCRIZIONE incidono annualmente per circa 1.140.000 euro, il 19%, in media ricevono 11.000 euro, sono molto al di sotto. Sarebbe interessante se i candidati a Sindaco di Messina fossero più precisi, nell’impegno di quanto intendono diminuire le varie indennità, la genericità si somma al discredito della classe politica. Fate vostra questa mia proposta, assegnare il risparmio di spesa corrente, conseguente ad una consistente riduzione delle indennità, ad una destinazione di scopo, restituirlo in qualche modo ai cittadini più bisognosi, sotto forma di servizi, o destinarlo alla ricerca di qualità messinese, o al nostro teatro, insomma le ipotesi potrebbero essere tante. Nei link seguenti ho analizzato del Titolo 1, SPESE CORRENTI, Funzione 01- Servizio 0101 ORGANI ISTITUZIONALI,PARTECIPAZIONE E DECENTRAMENTO- Intervento 03- Codice 101010300 PRESTAZIONI DI SERVIZI + l’Intervento 07- Codice 101010721 IRAP, sono le voci che concorrano alla spesa per le indennità di mandato a vario titolo.
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Per essere sintetici…mi piacerebbe una poltrona e ritiro la candidatura…
ma confronto sui programmi vuol dire che ci sarà un negoziato e Pippo Isgrò è un osso duro, non è scontato che finisca bene per Garofalo.