Dieci consiglieri hanno chiesto la convocazione dell'assemblea per "tutelare la funzione strategica centrale del porto", fondamentale per i collegamenti con le Eolie e per la movimentazione merci del vicino polo industriale. "Ridiscutiamo la decisione del governo nazionale, presa senza coinvolgere la Regione e i territori" - spiegano i consiglieri
Non si arresta il dibattito sull’accorpamento dell’autorità portuale di Messina a Gioia Tauro. È stato richiesto, infatti, dai consiglieri Antonio Foti (primo firmatario), Francesco Rizzo, Antonino Italiano, Gaetano Nanì, Alessio Andaloro, Giuseppe Midili, Francesco Russo, Mario Sindoni, Simone Magistri, Maria Magliarditi, un consiglio comunale straordinario in cui si possa ridiscutere la decisione presa dal governo nazionale.
“È mancato il coinvolgimento della Regione e dei territori” – spiegano i consiglieri firmatari – “con questa seduta si cercherà di individuare una strategia comune, al fine di tutelare le peculiarità e la funzione strategica centrale del porto di Milazzo, caratterizzato da una movimentazione massiccia di passeggeri verso le isole Eolie e dalla presenza di un polo industriale attivo”.