Il parere delle sei circoscrizioni è favorevole e invitano i consiglieri ad adottare un atto importante per il futuro della città
La prossima discussione in consiglio comunale della proposta di Regolamento per l’uso condiviso dei beni comuni è stata frutto del lavoro intenso del Laboratorio per i beni comuni di Messina che spesso ha interloquito con le Circoscrizioni sia in sedute plenarie, sia in ripetuti contatti e aggiornamenti tra il coordinatore del Laboratorio e i presidenti. Seppure con notevole ritardo rispetto al documento di proposta esitato dal forum dei cittadini, la giunta municipale ha poi adottato e trasmesso agli organi consiliari il regolamento.
“E’ un approdo importante e da noi fortemente auspicato – dicono i presidenti delle sei circoscrizioni -, frutto di un lavoro innovativo che ha incrociato saperi scientifici, forme partecipative dirette di semplici cittadini ed esperienze associative con quelle canoniche delle domande rappresentate dai consigli circoscrizionali. Il tema politico contenuto sia nelle pratiche dei tavoli di condivisione dei Forum dei cittadini che in quelle delle interlocuzione con i Consigli è quello dell’allargamento della collaborazione democratica e della responsabilità delle scelte. Cogliere il dato nuovo che questa proposta di regolamento affinata poi dal Laboratorio e dagli esperti è stata scritta e costruita dai numerosi tavoli partecipativi convocati dal team di coordinamento del laboratorio dall’aprile 2014 e conclusi con l’approvazione del testo finale a marzo 2015 e che hanno visto protagoniste anche le circoscrizioni. I beni comuni, l’amministrazione condivisa, le forme di regolamentazione della collaborazione dei cittadini per l’uso o il riuso dei beni , sono tutti i temi attuali delle politiche innovative delle città italiane ed europee”.
I presidenti delle circoscrizioni chiedono “che i consiglieri comunali entrino nel merito di questa proposta di regolamento in modo laico e osservino il lavoro fatto nei Forum e che ha intrecciato nei forum pubblici tante parti della società messinese anche molto differente per provenienza culturale e per variegate esperienze civiche e politiche. E’ tempo di stare dentro i processi che attraversano la società trovando elementi di connessione tra politica della rappresentanza e politica diretta dei cittadini, è tempo pero anche di capire quale è la domanda e guardare con rispetto le proposte concrete e regolamentari perché le innovazioni sociali siano sperimentate e non solo dichiarate negli intenti, perché la città e i suoi beni non siano solo segnate da atti arbitrari di occupazione o concessione a parti strutturalmente o occasionalmente più forti”.
Il parere dei quartieri è favorevole. “Crediamo che l’approvazione di questo regolamento adottato con incomprensibile ritardo dalla Giunta e trasmesso solo adesso al consiglio comunale, sia un modo concreto di avvicinare i cittadini alla cosa pubblica e alla gestione condivisa della città ma anche un modo chiaro di stabilire regole che tolgano alibi per l’uso arbitrari di spazi e beni della città di Messina. Auspichiamo che il consiglio comunale legga nel merito e nel metodo il processo avviato e concluso nel laboratorio per i beni comuni con il documento che la giunta ha formalmente adottato e trasmesso. Queste forme di democrazia e formazione delle istanze e delle decisioni non sono concorrenti ma complementari e quindi aggiungono democrazia e partecipazione”.
