Dopo Bologna, la Città Metropolitana di Messina chiude il suo bilancio in tempo utile. Ecco tutti gli investimenti previsti
La Città Metropolitana di Messina ha approvato il bilancio di previsione 2021/2023. Rispettando perfettamente i tempi, l’ente messinese compie un altro passo verso la risalita. Da ente di totale default, oggi la ex Provincia di Messina ha chiuso un previsionale da 226.766.532,63 euro. Ad approvarlo, il Commissario Straordinario Santi Trovato, con i poteri del Consiglio Metropolitano, alla presenza del Capo di Gabinetto, Franco Roccaforte, della Dirigente Anna Maria Tripodo e della Segretaria Generale dell’Ente, Maria Angela Caponetti, collegata in videoconferenza.
Scadenze rispettate
La Città Metropolitana approva il proprio strumento contabile, pur in presenza delle enormi difficoltà legate alla epidemia da Covid, entro il termine stabilito dalla legge del il 31 dicembre. Si tratta dell’ultimo atto di un’intensa attività portata avanti dal Commissario Trovato dal suo insediamento, insieme al sindaco metropolitano Cateno De Luca. In soli soli dieci mesi grazie a questo tandem, la Città Metropolitana ha visto l’approvazione del pluriennale 2020/2022 ed il consuntivo 2019. Così è stato messo in sicurezza l’Ente dal punto di vista finanziario, consentendo l’utilizzo di importanti risorse che, pur essendo disponibili, non erano utilizzabili per la mancanza di bilancio.
Lavoro di squadra
Per il commissario Trovato un risultato che testimonia lo straordinario lavoro di reperimento di risorse, di razionalizzazione degli uffici realizzato in questi anni dalla azione politica del Sindaco De Luca da una parte e dalla competenza ed efficienza dell’apparato tecnico-amministrativo dell’Ente dall’altra. «Questo Ente può finalmente ricominciare a fare le cose per cui è stato creato: fornire servizi ai cittadini, progettare realizzare infrastrutture per il territorio, fare la manutenzione ed assicurare la sicurezza delle scuole superiori e strade provinciali» ha commentato Trovato.
Le parole del sindaco De Luca
Inevitabile soddisfazione anche da parte del Sindaco Metropolitano, Cateno De Luca. «A soli due anni dall’insediamento, oggi possiamo serenamente sostenere che abbiamo rimesso in piedi un Ente fallito. Il 2019 è stato un anno di grande impegno e sacrificio politico-amministrativo nel quale abbiamo rimesso in bonis l’apparato amministrativo dell’Ente e per la prima volta, dopo 3 anni, siamo riusciti a predisporre il Bilancio triennale 2020-2022 che ha visto la Città Metropolitana di Messina essere stata la quinta Città Metropolitana in Italia ad aver approvato il suo Bilancio di previsione. Un doveroso ringraziamento va agli Uffici della Città Metropolitana che hanno supportato in maniera puntuale l’intera strategia contabile che si è voluta imprimere all’Ente e che ha prodotto questo storico risultato. Lo stesso sincero e sentito ringraziamento per il risultato ottenuto va al Commissario dell’Ente Santi Trovato, che con puntualità ha seguito tutte le fasi amministrative degli atti che oggi segnano in maniera indissolubile la rinascita economico-gestionale dell’Ente.
Messina seconda in Italia
La Città di Messina è la seconda in Italia dopo la Città Metropolitana di Bologna, che ha approvato il suo Bilancio solo ieri pomeriggio, ad aver approvato il suo Bilancio di Previsione 2021-2023. Un Bilancio che prevede investimenti per complessivi 65 milioni di euro così ripartiti: manutenzione straordinaria strade euro 9.027.000 euro, interventi di edilizia scolastica per euro 32.398.000 euro; interventi destinati alla realizzazione di ciclovie per euro 741.000 euro; interventi da destinare alle aree rete viaria secondaria Sicilia euro 14.470.000; interventi relativamente alle opere del Masterplan/Patto per il Sud euro 22.800.000 euro; interventi relativi al Patto per lo Sviluppo da destinare al progetto ‘aree strategiche’ per euro 8.500.000 euro.
Ulteriore importante risultato raggiunto con l’approvazione del Bilancio 2021-2023 è la copertura contabile dell’ultima rata del disavanzo di amministrazione registrato nell’anno 2018, che era in totale di euro 15.988.454,89, una copertura finanziaria che rimette definitivamente in bonis la gestione economica della Città Metropolitana.
Dal fallimento al risanamento
Desidero evidenziare che in questi giorni, parallelamente alla definizione ed all’approvazione del Bilancio, sono state poste in essere le azioni di stabilizzazione dei precari storici della Città Metropolitana, un’azione che, senza i documenti contabili in regola, non avrebbe potuto essere posta in essere. Due anni di intenso lavoro – ha concluso De Luca – che hanno sancito in maniera chiara come la buona amministrazione sia superiore alla cattiva politica. Essere la seconda Città Metropolitana in Italia ad aver approvato il suo Bilancio di Previsione, venendo dal collasso di un fallimento, è la vera risposta che questa Amministrazione ha dato nei fatti alle sterili critiche di chi agisce con le parole e mai con i fatti».
…dove sono i detrattori di De LuCA…?.FATE SILENZIO sempre! ED ABBIATE RISPETTO..per chi lavora con onestà e serietà.