Il comune nebroideo si prepara a rilanciare il prestigioso premio intitolato al poeta di origine galatese. Prima tappa il convegno sul rapporto con Salvatore Quasimodo, nel 50esimo anniversario della morte di quest'ultimo.
Nino Ferraù e Salvatore Quasimodo. Un legame tra due esponenti della letteratura italiana che si stimarono e si frequentarono a lungo, anche se i loro orizzonti poetici erano profondamente diversi. Un’amicizia fatta di frequentazione – Quasimodo morì vegliato da Ferraù – e confronto reciproco.
Per ripercorrere quel rapporto umano e letterario, il comune di Galati Mamertino e il Parco Quasimodo hanno voluto un confronto tra esperti.
L’appuntamento è domenica 1 luglio a Galati Mamertino, borgo d’origine amato e cantato da Ferraù, alle 10.30 nel centro polivalente di contrada Contura.
L’apertura dei lavori è affidata al sindaco Nino Baglio, al presidente del Parco Quasimodo, Carlo Mastroeni, e alla vice dirigente della Provincia regionale di Messina, responsabile del settore cultura, Anna Maria Tripodo.
Al tavolo ci saranno i docenti universitari di Messina Giuseppe Rando e Cosimo Cucinotta, il docente del DICAM Antonino Baglio.
Il confronto, moderato dal docente e scrittore Luciano Armeli Iapichino, sarà intervallato dalla lettura di versi di entrambi i poeti da parte di Antonietta Bontempo e Francesco Federico.
Durante la tavola rotonda, inserita nelle celebrazioni organizzate per il cinquantesimo anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, sarà presentato il programma del Premio Letterario Nino Ferraù, la prestigiosa competizione poetica nazionale che il Comune di Galati Mamertino e il Comitato Organizzatore hanno voluto riprendere e rilanciare e che si terrà a settembre prossimo.