"Architrekking" alla scoperta di Roccafiorita e Mongiuffi Melia

“Architrekking” alla scoperta di Roccafiorita e Mongiuffi Melia

Gianluca Santisi

“Architrekking” alla scoperta di Roccafiorita e Mongiuffi Melia

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venerdì 19 Marzo 2021 - 07:15

Panorami mozzafiato, antiche neviere e ruderi di antichi acquedotti hanno segnato il percorso del gruppo nato sotto l'egida dell'Ordine degli Architetti

ROCCAFIORITA – Progettare anelli trekking tra architettura e natura è il principale obiettivo del gruppo Architrekking, nato sotto l’egida dell’Ordine degli Architetti di Messina, con referente l’arch. Michele Palamara. Domenica si è svolta l’ultima passeggiata prima dello stop imposto dalla pandemia. L’appuntamento, organizzata dall’arch. Ketty Tamà, ha lasciato entusiasti gli “architrekkers” partecipanti.

Dopo l’accoglienza del sindaco Concetto Orlando, il gruppo è partito da Roccafiorita alla volta di Monte Kalfa, attraverso sentieri ben curati e panorami mozzafiato. Dopo la visita al Santuario della Madonna dell’Aiuto e la foto d’obbligo sull’azimuth di fede, il gruppo si è recato all’antica neviera (nella foto), utilizzata in passato per conservare il ghiaccio, riscoperta recentemente da Archeoclub Area Jonica Messina.

Passaggio d’obbligo dai ruderi attribuiti alla Chiesa di San Leo e, per chiudere in bellezza, prima di arrivare al Santuario della Madonna della Catena, nel territorio di Mongiuffi Melia, visita ai suggestivi ruderi sul torrente Chiodaro dell’antico acquedotto romano che portava l’acqua a Taormina. I ruderi dell’acquedotto sono stati studiati dall’Università di Messina e dal CNR di Lecce. Agli studi, confluiti in una pubblicazione sui quaderni di archeologia dell’Università di Messina e negli atti di un convegno internazionale sul l’archeologia idraulica, ha contribuito l’archeologo Dino Alberto Rapisarda.

I partecipanti accolti dal sindaco Orlando

“Passeggiare tra natura e architettura è un modo per fare attività salutare, sia dal punto di vista fisico che mentale – ha spiegato l’architetto Palamara – è un modo per esplorare architetture meno conosciute, meno “famose”; è un modo per porle all’attenzione del pubblico. E’ per questo che Architrekking si augura che elementi architettonici di tale portata, seppur ruderi, attirino le attenzioni di enti e associazioni locali e si è sicuri, perché lo dimostrano con la loro attività, che i Comuni di Roccafiorita e Mongiuffi Melia, Lions Club Letojanni-Valle d’Agró e Archeoclub area ionica faranno la loro parte”.

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