Eternit, inerti, recinzioni divelte, erbacce ed altri pericoli. Questa la situazione dell’area antistante ai 189 alloggi dello Iacp. L’Istituto provvederà immediatamente a ripristinare la recinzione ma resta l’allarme amianto
Le segnalazioni alla Procura della Repubblica non si contano e le indagini sono in corso. A Bisconte, nell’area dei 189 alloggi Iacp, sembra di trovarsi in un altro mondo. O forse nello stesso mondo di una città sempre più allo sbando, non solo finanziario, ma su tutti i fronti.
Una discarica a cielo aperto e, quel che più grave, quintali di amianto laddove giocano i bambini. L’ex area baraccata è stata “bonificata” per modo di dire, perché le baracche non ci sono più, ma forse c’è di peggio. La recinzione è divelta e vi si può accedere facilmente. Lo fanno soprattutto i bambini, tra gli inerti e l’eternit. Per loro è normale e ci giocano, quasi a sfidare quella pericolosità che non possono comprendere. Anche la recinzione in ferro che dovrebbe delimitare la strada dal torrente è distrutta ed i ragazzini ci passano attraverso, magari per andare a recuperare un pallone finito oltre. Come se non bastasse, c’è anche un vecchio pozzo serbatoio, profondissimo, col quale si divertono a giocare, saltandoci su o usandolo per farci canestro con le pietre. Non sappiamo per quanto ancora possa reggere il peso dei bambini nella parte soprastante.
Questo è il quadro, nerissimo, della zona. Come detto, le indagini sono in corso, ma intanto il pericolo è all’ordine del giorno.
Un primo intervento, immediato, è previsto dall’Istituto Autonomo Case Popolari. Si tratta della ricostruzione della nuova recinzione. Gli uffici stanno lavorando per contattare la ditta che dovrà occuparsene al più presto. Non sappiamo però se basterà. Sarà ovviamente necessario sgomberare l’area dai detriti e soprattutto dall’eternit, ma per questo non ci sono tempi certi.
(Marco Ipsale)
IN ALLEGATO LA GALLERY DI DINO STURIALE. LE FOTO DEI BAMBINI SONO PUBBLICATE SU AUTORIZZAZIONE DEI GENITORI
HANNO ABBATTUTO LE BARACCHE E LASCIATO L’AMIANTO.MA E’ DA DELINQUENTI,SPERIAMO CHE I MAGISTRATI (ma) FACCIANO CHIAREZZA.NON BISOGNA RECINTARE ,BISOGNA PORTARE VIA SUBITO!!! TUTTO.
Io indagherei chi ha fatto mettere in posa questi bambini sulle lastre di amianto.
Lo sapete che basta respirare una piccola particella di amianto, per avere un tumore tra 20 Anni.?
Era necessario fare posare questi bambini sull’amianto per fare lo scoop?
O era meglio spiegare di stare alla larga da queste lastre?
Per lo scoop sicuramente no.
per la loro salute si.
E’ comunque lodevole che i loro genitori li lascino liberi di giocarci in mezzo. E’ un chiaro segnale di emancipazione ed indipendenza dei bambini che così imparano cos’è giusto e cos’è sbagliato. Che vuoi che siano due o tre tumori, comi dicevano al telefono quelli dell’ilva.
altrettanto lodevole e chi li ha fotografati e fatti mettere in posa sull’amianto
si può completare il quadro più che desolante dicendo che quell’area é indicata, nel piano di protezione civile del comune di Messina, come area di ammassamento in caso di sisma.Ammassamento persone ,ovviamente…….posso documentare quanto dico perché ho il depliant esplicativo che qualche anno fa mi fu consegnato dall’ingegnere tutt’ora responsabile della Protezione Civile di Messina, durante una esercitazione.Quell’area é inspiegabilmente indicata come zona sicura e facilmente(?) raggiungibile.A questo punto ed alla luce di quanto ho letto, sarebbe come dire che ,in caso di tsunami, é sicuro riunirsi tutti alla passeggiata a mare………
tra un caffè ed un cornetto caldo… la soluzione sempre si trova