Il fronte dei no all'impianto polifunzionale di smaltimento rifiuti pericolosi e non, a Villafranca Tirrena, continua a far sentire la propria voce. Oggi la manifestazione che ha visto coinvolte le istituzioni locali e la politica regionale.
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Diverse le presenze registrate alla manifestazione di questa mattina, a Villafranca Tirrena. Tema principale della protesta la possibile realizzazione dell'impianto polifunzionale Gestam per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non. Oltre alle amministrazioni locali presenti anche i deputati Valentina Zafarana, Francesco De Domenico, Pino Galluzzo e Antonio Catalfamo. Proprio quest'ultimo, nel più recente periodo, aveva operato nei confronti dell'assessorato regionale al fine di sbloccare la situazione della conferenza dei servizi.
"Fa piacere vedere tanti giovani presenti -ha dichiarato Valentina Zafarana- questo significa che Villafranca Tirrena ha a cuore il proprio territorio e che c'è un fronte comune. Il mio impegno sarà quello di vigilare costantemente e di garantire la massima collaborazione agli enti locali affinché la nostra voce venga ascoltata".
Diverse le motivazioni dei contrari all'impianto, con l'amministrazione De Marco al primo posto. Tra le contestazioni l'incompatibilità dell'area prescelta, quella dell'ex Pirelli, con la progettazione territoriale che vorrebbe la zona ad impronta turistico-ricettiva oltre alla vicinanza con il centro abitato e con un plesso scolastico.
Con una commissione permanente, costituita da consiglieri di maggioranza e minoranza, l'amministrazione De Marco aveva elaborato un documento con le proprie motivazioni e il proprio parere negativo.
Alle numerose proteste, nei giorni scorsi, aveva replicato la stessa Gestam dichiarando di aver redatto un progetto capace di azzerare le possibilità di inquinamento e di portare nuovi posti di lavoro. L'azienda aveva poi aggiunto dichiarando di non aver riscontrato alcuna apertura al dialogo con amministrazioni e gruppi locali, verso i quali si era dimostrata disponibile.
La questione, ancora aperta e nel vivo della discussione, continuerà a restare sotto i riflettori anche nelle prossime settimane.
Salvatore Di Trapani
Non capisco perché ancora oggi quando si cerca di creare lavoro con un’idea del riciclo e lo smaltimento dei rifiuti in maniera sostenibile creando posti di lavoro e opportunità di crescita territoriale qualche istituzione si fa capo di manifestazioni popolari guidate ad un solo scopo, creare confusione e disinformazione. Non riesco a capire perché all’interno dell’area ex Pirelli vengano prodotte malte e derivati per l’edilizia e nessuno protesta. Non capisco come dei capannoni industriali possano diventare turistico ricettive quando fronte mare non si riesce a fare nemmeno un albergo.Tanti anni fa presentarono un progetto per realizzare un’acquapark, l’idea fu bocciata perché l’area doveva essere il volano di ripartenza delle imprese.