Ieri pomeriggio incontro tra i primi cittadini jonici, della Valle dell'Alcantara, dell'Agrò e del Nisi per discutere di priorità. Il sindaco di Savoca ha proposto la sottoscrizione di un patto per presentare progetti urgenti per il territorio. Tra questi strade provinciali, autostrada A18 e Ato Me 4.
Né guelfi né ghibellini, ma tutti uniti per non perdere l’opportunità di essere protagonisti nei prossimi mesi. Anzi negli anni a venire. E con l’intenzione di coordinarsi sinergicamente per ottenere i propri sacrosanti diritti nell’ambito regionale e nazionale. Potrebbe essere questa la sintesi della riunione, tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri, nella sala consiliare del Comune di Letojanni, dove si sono dati appuntamento diverse autorità istituzionali del Comprensorio jonico della provincia di Messina. Un incontro preliminare tra sindaci della Valle dell’Alcantara, del Nisi e dell’Agrò per discutere di come si sta evolvendo la situazione relativa alla costituzione dell’Area metropolitana di Messina e ovviamente sull’inserimento, all’interno del cosiddetto masterplan, di progetti prioritari per far crescere il territorio circostante, per il momento in piena crisi economica e “invaso” da innumerevoli problematiche. Questioni, come quella riguardante la sicurezza del territorio e delle strade provinciali, su cui si sono aperti dibattiti conclusisi alla fine con un solo imperativo: fare sintesi e cercare di presentare dei piani prioritari necessari per rimettere in moto l’economia locale.
E proprio tra le urgenze tracciate dal sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, da quello di Savoca, Antonino Bartolotta, di Castelmola, Orlando Russo, ci sono proprio la messa in sicurezza di strade provinciali, dell’autostrada A18 e l’auto convocazione di un’assemblea dell’Ato Me 4 per chiarire alcune situazioni rimaste ancora in sospeso. Proprio per l’ex assessore regionale all’Infrastrutture, Bartolotta, “è necessario anche predisporre e firmare un protocollo d’intesa tra tutti i primi cittadini dell’area peloritana e jonica da presentare a Palermo per ottenere i 10 milioni di euro, previsti per la nostra zona”. “La situazione attuale è in stallo – ha dichiarato Bartolotta -, ma noi dobbiamo puntare ad ottenere risorse spendibili per mettere in sicurezza, prima di tutto, il territorio”. Gli ha fatto eco proprio Costa che ha parlato anche di “comunità jonica messa in ginocchio, ma che deve necessariamente rialzarsi subito”. “A differenza dell’area tirrenica – ha commentato Costa – noi siamo poco organizzati e stiamo facendo fatica ad unirci. Pertanto auspico la sottoscrizione di un protocollo d’intesa politico e la costituzione pure di un nuovo Gal (Gruppo d’azione locale)”.
Osservazioni che sono state fatte proprie anche dai sindaci di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, di Gaggi, Francesco Tadduni, di Castelmola, Orlando Russo, di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara, di Furci Siculo, Sebastiano Foti, e di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti. D’accordo anche il vicesindaco di Gallodoro, Antonino Pedale, l’assessore alle Attività produttive di Santa Teresa di Riva, Giammarco Lombardo, e i primi cittadini di Roccafiorita, Santino Russo, di Limina, Marcello Bartolotta, di Roccalumera, Gaetano Argiroffi, di Scaletta Zanclea, Gianfranco Moschella, e di Taormina, Eligio Giardina, che si ritroveranno lunedì prossimo, alle ore 18, presso il Comune di Furci Siculo per continuare a discutere e predisporre le prime azioni congiunte.
Enrico Scandurra