Cavallotti e Zaera gratis per altri 30 giorni. Intanto nasce “Un salotto in centro”

Cavallotti e Zaera gratis per altri 30 giorni. Intanto nasce “Un salotto in centro”

Marco Ipsale

Cavallotti e Zaera gratis per altri 30 giorni. Intanto nasce “Un salotto in centro”

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giovedì 13 Febbraio 2014 - 23:21

Ufficiale la delibera di giunta che proroga di un mese la gratuità dei due parcheggi. Qualche modifica nella parte bassa dell’isola, con la riapertura di un brevissimo tratto di via Giordano Bruno sino all’incrocio con via Dogali. Novità anche sull’occupazione del suolo pubblico. Intanto si costituisce un nuovo comitato di 23 esercenti favorevoli all’isola

La notizia era nell’aria ma adesso è ufficiale. I parcheggi Cavallotti e Zaera resteranno gratuiti per un altro mese. Sabato, al termine del primo mese di sperimentazione dell’isola pedonale, sarebbero dovuti tornare a pagamento, ma così non sarà. Proroga fino al 15 marzo, per la “gioia” di tutti quegli automobilisti che in questo mese hanno riempito il Cavallotti. Risultati opposti al parcheggio di villa Dante, dove sarà necessario stanare la sosta vietata intorno per renderlo appetibile.

La giunta comunale ha deliberato anche delle piccolissime modifiche all’area pedonale, accogliendo alcune richieste giunte da più parti. Riapre al transito un breve tratto di via Giordano Bruno, solo fino all’incrocio con via Dogali, in modo tale da consentire un più facile accesso all’esistente parcheggio privato sotterraneo. Nella parallela via Nicola Fabrizi, invece, verranno realizzati nuovi stalli per motorini.

Importanti novità anche per ciò che concerne l’occupazione del suolo pubblico. Sarà gratuita per l’organizzazione di eventi non commerciali, mentre verrà fortemente ridotto il costo per gli eventi commerciali, a seguito della realizzazione di un piano con relativa planimetria.

E dopo il primo mese di sperimentazione, tra i commercianti, c’è anche chi è favorevole alle novità ed anzi propone idee per migliorare quanto già fatto. L’obiettivo è quello di rendere più bella la nuova isola pedonale del centro città.

“Un salotto in centro” è un nuovo comitato costituito da 23 commercianti della via Giordano Bruno e delle sue trasversali, in particolare via Ettore Lombardo Pellegrino e via Maddalena, che vogliono superare quelle che definiscono “contrapposizioni un po’ strumentali che ultimamente si leggono e si sentono in giro, tra chi l’isola l’avrebbe voluta e chi non l’avrebbe creata”.

“Vogliamo dare vita alla porzione di isola pedonale di nostra competenza – scrivono i portavoce Demetrio Bonaccorso e Roberto Papandrea – per rendere l'area interessata uno spazio allegro e ricco di iniziative, che possa attrarre i nostri concittadini a frequentare il centro, a impossessarsi degli spazi aperti finalmente liberati dal traffico viario”.

“Un salotto in centro”, così come sta facendo anche “Mille Vetrine” in via dei Mille, ha già dato mandato ad un’azienda messinese di realizzare elementi di arredo urbano riconvertendo vecchi dissuasori di sosta e tramutando lo spazio urbano riconquistato in un vero salotto. In via dei Mille, invece, è possibile riciclare vecchie biciclette, che diventeranno nuove fioriere. “Crediamo fino in fondo nella scelta dell’isola pedonale – concludono i due portavoce – ed auspichiamo allo stesso tempo che anche altri commercianti possano consorziarsi per contribuire all’abbellimento e all’arricchimento di attività e iniziative da svolgere per far tornare questo nostro Centro il salotto buono della città. Le critiche ci possono pure essere, certo, ma che siano basate su dati di fatto e non siano o appaiano preconcette e dettate da pregiudizi”.

(Marco Ipsale)

20 commenti

  1. Che bello, hanno rimosso anche gli ultimi dissuasori rimasti così, appena sta buffonata termina potremo parcheggiarci il suv sul marciapiede fin sul muro dei palazzi….. Questo sì che significa “portarsi avanti”!

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  2. MessineseAttento 14 Febbraio 2014 00:01

    Ma scusate, non c’era chi denunciava un calo del 40% del fatturato a causa dello spazio pedonale?!
    Qui mi pare che ci sia un grande numero, oserei dire inaspettato, di commercianti, che si stanno organizzando affinchè la FORTUNA di avere un’attività, all’interno di un’isola pedonale, sia adeguatamente sfruttata.
    Questa è la giusta risposta per chi, forse per antipatie politiche, vuole far passare la pedonalizzazione come l’unico male di Messina.
    Ovviamente, si auspica che il comune rintracci i fondi per affiancare questi lungimiranti operatori commerciali nell’abbellimento di questa PICCOLA porzione di centro finalmente tornata NOSTRA.

    P.S. ad esempio, in futuro, mi piacerebbe vedere piazza Cairoli diventare una VERA PIAZZA, senza quello squallido anello d’asfalto a cingerla.

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  3. Verrebbe voglia di ” querelare” chi ancora parla di isola pedonale. Sfido chiunque a chiamare isola pedonale l’attuale zona recintata e chiusa al traffico .
    Intanto assicuro che quasi TUTTE le aziende “intrappolate” stanno morendo. In attesa di “progettare”l’isola ( che non c’è ) il Comune sospenda questa improvvida iniziativa. La studi, progetti, programmi e allestisca meglio. Dopo di che Il cittadino giudicherà . Così com’è si sta rivelando un massacro. L’amministrazione non può giocare con la vita dei lavoratori e delle aziende solo per assecondare la necessità di appuntarsi al petto una medaglietta pseudo eco ambientalista ( di retroguardia culturale). Non tragga in inganno l’adesione di qualche sparuto gruppo di commercianti che sostengono l’isola per le ragioni più varie, si sospetta:… ideologiche ( ci si innamora di un sogno) per esibizionismo, perché…in “punto di morte”(del commercio), ci si aggrappa a tutto, nella speranza di imbattersi in una terapia, purchessia, ma dagli strombazzati effetti miracolosi… infine qualcun’altro spera e confida in una possibile futura ipotetica speculazione immobiliare. Dalla disperazione però non può nascere niente di buono e positivo per la comunità . P.S. L’approssimazione, la superficialità e l’improvvisazione di costoro traspare anche dalla conclamata certezza di creare un “salotto in centro” dal riciclo…. “du ferru vecchiu” . Mah ……. Quella che fu una delle più belle ed eleganti città d’Italia….

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  4. Isola pedonale? Dove si trova, io non la vedo, vedo strade chiuse e caos

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  5. Ho letto vari commenti sull’isola pedonale. Sono sinceramente basito per le critiche a priori di alcuni. Premetto che non sono convinto di alcune scelte fatte dall’amministrazione nello specifico caso, com anche in generale. Pertanto la mia non è una difesa dell’operato della giunta. Semplicemente mi risulta difficile credere che la crisi degli esercenti sia dovuta all’isola pedonale!! Ma siamo seri. Cosa si dovrebbe “studiare” o “progettare”. È stato preso un provvedimento basilare, elementare per una città che voglia puntare ad essere vivibile. Il problema del commercio è la crisi economica che in modo sempre più forte ci attanaglia. Viviamo in un periodo di deflazione (anche se ci viene un po’ nascosto) e addebitiamo le difficoltà dei commercianti ….all’isola pedonale! Ci vuole coraggio. Cosa vorrebbero questi signori? Continuare a vedere auto in doppia e tripla fila nelle strade del centro? Ma in che città vogliono vivere? È normalissimo che vi sia un periodo di assestamento nel cambio delle abitudini (cattive) pregresse. Ma da qui ad addebitare all’isola pedonale il calo delle vendite (peraltro atteso nel post festività di fine anno) ne passa. Ne riparliamo tra sei mesi, quando vi saranno più iniziative per utilizzare al meglio il suolo pubblico liberato dalle auto e, magari, queste iniziative avranno aiutato i commercianti del centro ad intercettare qualche fetta di domanda che precedentemente effettuava i propri acquisti altrove. Da parte loro i commercianti dovrebbero porsi in modo più proattivo, senza pensare che basti solo “aprire la saracinesca” per vendere. È la legge del mercato: la domanda si contrae, devo attivarmi per non perdere clientela, adeguandomi. Se continuo a gestire l’attività commerciale come facevo 20 anni fa, sono destinato a chiudere. E non per l’isola pedonale, ma per il nuovo contesto socioeconomico a cui non mi sono adeguato! Un saluto a tutti

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  6. Leggo di chi vorrebbe sempre rinviare e mai mettersi in giuoco… occorre tempo ma la strada è con tutte le difficoltà quella giusta..perseverare e alla fine riuscirà il cambio di mentalità e si avrà il risultato di migliorare vivibilità e commercio

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  7. FINO A QUANDO consentiranno la sosta selvaggia sulla tommaso cannizzaro e sulla via garibaldi? Sarebbe cosa opportuna consentire la svolta a sinistra dalla Tommaso Cannizzaro al Viale San Martino lato mare si eviterebbe il caos mattutino,basta regolare il semaforo con la svolta a sinistra.

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  8. anna anna maria 14 Febbraio 2014 12:09

    tutto va bene ma non fiori a Messina. Perchè fiori?? Sono l’ultima cosa! E come se in una casa in costruzione si posizionassero i fiori! Può darsi che non si adattino al futuro arredamento, che i padroni di casa non li curino, ecc. ecc. i fiori HANNO BISOGNO DI CURA CONTINUA. Non Sono indispensabili!!!!
    Sono un costo perenne se si devono tenere bene e non trasformarli in erbacce. Guardiamoci intorno a Messina e vediamo quante erbacce si vedono in giro!
    Erano fiori piantati per non si sa quale criterio!
    E’ la “sindrome della casalinga isterica” che per arredare mette una triste pianta in un angolo della casa! NON FIORI MA OPERE DI BENE

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  9. Qualcuno degli scienziati che si è occupato dell’isola pedonale mi sa spiegare perchè la Via Maddalena e la Via Santa Cecilia continuano ad avere lo stesso senso di marcia?
    L’occupazione dei vigili urbani per impedire la sosta delle auto in zone di divieto ha avuto bisogno dell’isola, mentre prima era tutto consentito, anche che loro se ne stessero tranquillamente seduti in una qualche scrivania ad oziare. Forse Signorino l’esimio professore li avrebbe bacchettati come fa con i netturbini la domenica mattina a Piazza Duomo?
    E’ vero che sarà dato un premio speciale a chi riferirà di avere visto un vigile urbano (dicasi uno) a presidiare un qualsiasi incrocio da Via Tommaso Cannizzaro a Via Annunziata?

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  10. MessineseAttento 14 Febbraio 2014 12:21

    Le piacerebbe rivedere quelle strade ingolfate di auto, vero?
    Mi creda, le speranze di coloro che sperano nell’azione di quel ridicolo consiglio comunale, per restituire il centro alle auto, rimarranno deluse.

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  11. MessineseAttento 14 Febbraio 2014 12:29

    Ideologico è non volerla l’isola!
    Io, finito di lavorare, quotidianamente, godo di questo spazio e presto lo farò ancora più volentieri grazie alle iniziative che DECINE di commercianti stanno mettendo in atto.
    Signor Dino, capisco che è dura ammetterlo, ma il numero sparuto di improvvidi siete voi che non la volete.
    Si unisca a questi LUNGIMIRANTI commercianti, avranno bisogno della sua voglia di fare per migliorare la città!

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  12. MessineseAttento 14 Febbraio 2014 13:00

    Signor Villani, oltre a sottoscrivere ogni singola parola del suo post, voglio renderla partecipe dell’idea che mi sono fatto sul perchè si è tirata fuori la storia della crisi.
    A mio avviso, si tratta di una sorta di piano B. Infatti, il leitmotiv preconfezionato, era quello più ovvio (e forse anche sensato) del traffico ingolfato nelle strade ai confini dell’isola. Questo non si è concretizzato (quantomeno non nella misura in cui ci si aspettava), nonostante la cronica pessima distribuzione dei vigili sulla strada (si piantonano inutilmente gli accessi all’isola e si trascura la sosta selvaggia!), quindi ecco tirare fuori dal cilindro mega cali di fatturato (mai documentati in modo adeguato!), con l’obiettivo di screditare quello che lei definisce, con estrema ragione, un provvedimento BASILARE per una città che voglia acquisire un minimo di vivibilità.
    In questi giorni, fortunatamente, ci sono state diverse risposte, anche se indirette, allo squallido tentativo di strumentalizzazione ad opera, questo sì, di uno sparuto numero di persone (obiettivamente non solo commercianti). La manifestazione di qualche giorno fa, infatti, ha visto alcuni operatori puntare il dito su quello che è il vero motivo della crisi, ovvero un’insostenibile pressione fiscale che depreda commercianti e cittadini. Non ultima, inoltre, la manifesta voglia di rimboccarsi le maniche per abbellire privatamente lo spazio RESTITUITO al semplice cittadino.
    E’ ovvio che in queste nostre idee, caro signor Villani, non si vedrà altro che un obiettivo politico (quindi ideologico), una mera difesa dell’operato di questa amministrazione e MAi, ripeto MAI, il sacrosanto diritto di noi SEMPLICI cittadini di avere uno spazio per fare ciò che all’uomo viene più istintivo, CAMMINARE!!

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  13. MessineseAttento 14 Febbraio 2014 13:19

    D’accordissimo anche qui! I vigili devono essere organizzati meglio, molto meglio, e che la smettano di camminare a tre a tre!!!!

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  14. MessineseAttento 14 Febbraio 2014 14:05

    In linea di massima sono d’accordo con lei. Però, FORSE, essendo iniziative private, i commercianti avranno l’interesse a mantenere in buono stato i nuovi arredi urbani, siano essi fiori o qualsiasi altra cosa.
    Diciamo che la mia è più una speranza che altro!

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  15. io sarò monotono, ma credo che come la si voglia chiamare la si chiami (isola pedonale, strada chiusa al traffico, pippo etc.etc.) questa iniziativa va nella giusta direzione.

    certo. è perfettibile come tutto, ma da qcsa bisognava iniziare.

    per il momento io registro che NESSUNO ha portato dati certi e documentati su cali di vendite e fatturato. ed in ogni caso, è all’interesse generale, e non a quello particolare, che si deve guardare.

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  16. Leggo certi commenti e resto senza parole..è vero l’Italia è sempre stato un paese di viaggiatori ecc..ecc…
    a Messina abbiamo i novelli Briatore, Renzo Piano, Del Vecchio, esperti in viabilità e chi più ne ha più ne metta…

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  17. Non c’è stato il tanto temuto traffico nelle vie adiacenti, la città non si è paralizzata. La cosa è stata studiata per bene.

    Ci fosse uno che ammettesse la realtà, che non si sono fatte le cose con i piedi ma ponderandole…

    Città di massoni, servi, e ignoranti…ma dovrà cambiare…

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  18. Lei abita in provincia e viene a Messina nel week end vero?

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  19. nessuno spera nell’azione di quel ridicolo consiglio comunale per fare qualsiasi cosa.

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  20. si vede che anche tu sei un visionario…ma lo sai che è un esperimento che a luglio scade??ma lo sai che a luglio per proseguire questa pagliacciata si deve pronunciare il ridicolo consiglio comunale??ma lo sai che il ridicolo consiglio comunale è totalmente contrario??hai considerato che se non si fa un passo indietro e si fanno le opportune modifiche, che accontentino tutti……si torna come prima…rifletti, metabolizza e poi esprimiti…a luglio tutto come prima e serrande chiuse e padri di famiglia a spasso…che bello!!!

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