Oggi, alle 18, “Voci per l’isola pedonale”. Cento attori, artisti ed intellettuali presentano un appello perché venga mantenuta la pedonalizzazione. C’è però chi, come Dino Giuttari, fa un contrappello e si oppone all’isola pedonale così com’è stata concepita
Non è ancora stata smantellata ma la riapertura al traffico dovrebbe avvenire a giorni. Il Consiglio comunale ha bocciato l’isola pedonale permanente in via dei Mille, limitandola alla sola piazza Cairoli. Porte aperte, però, a nuove sperimentazioni. Due emendamenti al Piano Urbano del Traffico sono stati bocciati dal dirigente Pizzino proprio perché il Put stesso prevede che vengano inserite modifiche definitive e non test che possono essere interrotti dopo pochi mesi. I consiglieri avevano proposto, a partire da subito, l’isola pedonale sul viale San Martino fino all’incrocio con via Santa Cecilia e per periodi temporanei, come quello dal 1 dicembre al 15 gennaio, in via dei Mille. Decisioni che possono essere prese dall’amministrazione comunale indipendentemente dal Piano del Traffico, in quanto non definitive né permanenti.
L’associazione Mille Vetrine, la prima ad organizzare l’isola pedonale in via dei Mille dieci anni fa, e tra gli strenui difensori della pedonalizzazione, ha colto la palla al balzo ed ha depositato al Comune una richiesta per una nuova isola temporanea fino al 30 settembre. La proposta sarebbe approvata da circa 50 commercianti di via dei Mille rispetto ad un totale di 80. L’obiettivo è quello di riaprire il dialogo con il Consiglio comunale, invitando nei prossimi giorni i gruppi consiliari a discutere del futuro del “centro commerciale naturale” cittadino.
Oggi, alle 18, intanto, si terrà un nuovo evento a favore dell’isola pedonale, dopo la manifestazione di dieci giorni fa. In questo caso si mobilitano attori, artisti e intellettuali che hanno firmato un appello per mantenere la pedonalizzazione. Le “voci per l’isola” sono quelle di oltre cento messinesi, alcuni dei quali di fama nazionale a difesa di un ideale. Tra di loro anche Nino Frassica, che ha assicurato la sua presenza all’iniziativa di questo pomeriggio.
C’è chi però si rivolge ai “cento” lanciando un contrappello. Dino Giuttari, uno dei commercianti più noti del centro, spiega i motivi del suo no all’attuale isola pedonale in una lunga lettera che abbiamo scelto di pubblicare integralmente in calce all’articolo.
“Voglio firmare. Voglio firmare anch'io, vi prego, consentite ad un cittadino, un semplice cittadino che pur non potendo vantare talenti artistici o titoli accademici particolari e neanche, "manaccia" (come direbbe il grande amico Nino Frassica), il diritto di appartenere alla categoria degli intellettuali messinesi, sente impellente il dovere di aderire all'accorato e nobile appello dei "cento", espressione della "intellighenzia" cittadina schieratasi correttamente a favore dell' isola pedonale e delle ragioni ideali che ne ispirano l'adozione.
Vi scongiuro pertanto di accettare la mia modesta firma in calce al documento. La firma di un cittadino semplice, che ama come voi la sua città, vive qui ed ha investito tutto, anche i beni di famiglia, auspicando e confidando nella crescita civile economica culturale ed artistica messinese e che per altro è stato storico fautore dell'isola pedonale, forse il primo sottoscrittore imprenditore, circa 20 anni fa.
Anche ultimamente, intervistato più volte, ho dato il mio coerente sostegno ideologico all'iniziativa, prima che partisse. Purtroppo però sono stato ingannato. Cari amici artisti, colpo di scena: la "produzione" dello spettacolo anziché seguire il collaudato protocollo dell'impresario teatrale (piano finanziario, studiare, programmare le prove, rodare lo spettacolo in piazze più piccole e dopo, solo dopo ci si prepara per il debutto, per la "prima", sottoponendosi al giudizio del pubblico pagante, ha ritenuto invece di presentarsi al pubblico senza aver fatto neanche le prove. Fuor di metafora, hanno improvvisamente recintato una vasta zona del centro storicamente vocato alle attività commerciali, intrappolando come tonni nelle tonnare quanti vi si trovavano magari da decenni.
Lo spettacolo apparve subito deludente, il pubblico pagante scarso. Si sono registrati inopinati ed insostenibili cali al "botteghino" ma anche alla bottega ed al "bottegone", tutti intorno al 50%. Questo dato così determinante è oggetto purtroppo di una clamorosa censura o rimozione sociale. Si fanno i salti mortali logici pur di far passare il messaggio che il calo non c'è, che gli esercenti sono d'accordo. Si nasconde l'evidenza, si arruolano testimoni interessati per negare una realtà facilmente documentabile e incontrovertibile: l'isola pedonale così com'è ha procurato a tutti un calo fortissimo degli incassi già a sua volta sofferenti per la devastante crisi dei consumi in atto da tempo ormai.
Si arriva a negare l'evidenza scientifica e documentata, pur di non ammettere una realtà scomoda che turba effettivamente le coscienze progressiste a loro volta contagiate dal sospetto e dalla mal celata diffidenza verso i commercianti (che fanno commercio e chissà, in maniera traslata e analogica, anche commercio dell'anima? Metteteci infine anche lo “scacciate i mercanti dal tempio” ed il pregiudizio è pronto. Putiari aridi, trogloditi ed ignoranti. Concorderanno gli amici artisti che forse un novello genio alla Bunuel potrebbe trarre spunti per un film eterodosso ed anticonformista rivoluzionario sull'argomento.
Deluso ed ingannato anche perché mi ero permesso, in presenza delle prime "ferite", un suggerimento amichevole: sospendere momentaneamente le repliche giornaliere deserte, limitarle ai fine settimana, allestire e migliorare intanto il decoro e la "messa in scena" assente per mancanza di risorse (a parte quelle bici-fioriere nella sola via dei Mille) e prepararsi bene per il " debutto". Niente. Non si può tornare indietro.
La macchina infernale si era messa in moto e deve andar avanti a tutti i costi, costi che è sempre più drammaticamente evidente che li pagheranno le centinaia di “attori”, “comparse” e maestranze oneste che avevano studiato la parte correttamente e si vedono messi sul lastrico e "licenziati" dall'oggi al domani. Insomma ho subito compreso che ero stato ingannato, tradito e strumentalizzato da personaggi che nell’ombra congiuravano per acquisire fini politici personali ed imperscrutabili vantaggi economici (ben mimetizzati e nell'ombra) sfruttando le pulsioni e gli ideali anche di tanti giovani messinesi sensibili tutti presi dalla encomiabile voglia di cambiare dal basso.
Cari amici ho il dovere di segnalarvi che state "prendendo un granchio" e secondo me non state realizzando purtroppo gli scopi nobili che vi prefiggete. Correte il rischio di farvi strumentalizzare da una lobby e da una conoscenza dei fatti parziale, di "parte" quando non di "partito" e dal vostro stesso entusiasmo verso le salvifiche ragioni dell'arte , dello spirito aggregativo e della bella suggestione di una agorà palcoscenico teatrale di una città molto "carente".
Sappiate invece che più di 300 "putiari" disperati hanno dovuto ricorrere alla magistratura per tutelare i propri diritti lesi e vilipesi da un sistema dittatoriale involontario ma che nei fatti sta determinando la fine senza pietà di tanti esercizi, facendo leva demagogicamente sulla naturale propensione di ogni cittadino sensibile colto ed evoluto a sposare le nobili ragioni dell'isola pedonale e alimentando falsi slogan e mantra propagandistici tendenti ad orientare l’opinione pubblica sempre più schierata contro chiunque osi dubitare anche solo della congruità della estensione dell'isola e delle modalità di programmazione.
Questa vicenda sta assumendo stimolanti contorni e toni Pirandelliani o da teatro dell'assurdo di Ionesco quando non ancora da commedia degli equivoci o "Tanto traffico per niente" scritte dal nostro "concittadino" Guglielmo Crollalanza (un certo William Shakespeare). Forse un novello genio contemporaneo alla Bunuel avrebbe potuto trarre ispirazione per un film raffigurante l'oscurità e le tenebre dell'animo umano e al contempo tentare di rompere l'incantesimo , l'inganno, la chimera, il miraggio, la "fata morgana", la nube ipnotica che sta coprendo e distorcendo la visione della realtà e della verità, quella verità la cui costante ricerca è compito e missione di ogni artista, di ogni intellettuale e di ogni comune cittadino come me che non si perita di denunciare ed affermare senza tema di essere smentito che questo allestimento così com’è non è una vera isola pedonale ma una millanteria, una fregatura. Mobilitiamoci allora tutti per una vera isola pedonale. Se i commercianti vogliono tenere la via dei Mille, bene, facciano un democratico referendum e, se il Consiglio è d'accordo, che lo facciano, ma liberate almeno gli altri ‘prigionieri’ che vi assicuro stanno ‘morendo’”.
Ma non ci scassate la…
Ma non ci scassate la…
Nel condividere pienamente il pensiero del Giuttari (sic!!) qualcuno mi può spiegare perchè i vecchi non debbono fruire di un isola pedonale così bella da interessare persino gli intellettuali (?) e rimanere invece ghettizzati nelle loro case di periferia?
Nel condividere pienamente il pensiero del Giuttari (sic!!) qualcuno mi può spiegare perchè i vecchi non debbono fruire di un isola pedonale così bella da interessare persino gli intellettuali (?) e rimanere invece ghettizzati nelle loro case di periferia?
I “VECCHI” COME LI CHIAMA LEI, CHE STANNO IN PERIFERIA, NON POTREBBERO USUFRUIRNE COMUNQUE DI QUESTA GENIALITA’….VISTO CHE I MEZZI PUBBLICI A MESSINA SONO ORMAI UN MIRAGGIO
I “VECCHI” COME LI CHIAMA LEI, CHE STANNO IN PERIFERIA, NON POTREBBERO USUFRUIRNE COMUNQUE DI QUESTA GENIALITA’….VISTO CHE I MEZZI PUBBLICI A MESSINA SONO ORMAI UN MIRAGGIO
All’inizio ero decisamente sfavorevole all’isola, i miei precedenti commenti lo possono confermare, tuttavia e’ sempre bello cambiare opinione, se l’isola serve a dar spazio ai bambini o agli anziani rimanga pure, ormai il traffico si e’ adeguato, pero’ sarebbe bene potenziare i servizi pubblici e la pulizia, non solo nell’isola ma in tutta la citta’, allora si che si puo goderla per bene, messina geograficamente e’ una delle piu belle citta’ d’italia….peccato che i messinesi non siamo altrettanto adeguati.
All’inizio ero decisamente sfavorevole all’isola, i miei precedenti commenti lo possono confermare, tuttavia e’ sempre bello cambiare opinione, se l’isola serve a dar spazio ai bambini o agli anziani rimanga pure, ormai il traffico si e’ adeguato, pero’ sarebbe bene potenziare i servizi pubblici e la pulizia, non solo nell’isola ma in tutta la citta’, allora si che si puo goderla per bene, messina geograficamente e’ una delle piu belle citta’ d’italia….peccato che i messinesi non siamo altrettanto adeguati.
Caro signor Crea pelletterie ..lei le sta tentando tutte per tenersi l’isola pedonale in via dei mille. Ha fatto firmare una petizione a degli illustri sconosciuti (a parte3/4) spacciandoli per intellettuali. Ma mi scusi abbiamo 2 campioni mondiali dello sport e non li ha contattati?? Si è dimenticato di NIBALI E CAIROLI?almeno loro sono univocamente conosciuti come personaggi famosi…Brama all’idea di poter arrivare ai famosi fondi per il centro commerciale naturale . Il motivo di tutto sto movimento politicizzato è questo… Facciamo sto referendum in tutta via dei mille. Comprendendo PUTIARI e residenti e vediamo cosa ne esce fuori. Mira solo ai suoi interessi commerciali, ma chi abita e avrebbe il diritto di intervenire… Non lo fa. Accetti quella che è la decisione del consiglio e si adegui CONSIGLIO COMUNALE NON UN PASSO INDIETRO O FARESTE LA FIGURA DEI PEPÈ!!SE CI SONO I MEZZI LEGALI PER FAR FINIRE QUESTA FARSA ADOTTATELI!!L’arroganza di questa giunta sospinta da mille vetrine sta continuando!
Nessuna altra sperimentazione a settembre perché il piano loro è il famoso antrasiri ….antrasiri..
Caro signor Crea pelletterie ..lei le sta tentando tutte per tenersi l’isola pedonale in via dei mille. Ha fatto firmare una petizione a degli illustri sconosciuti (a parte3/4) spacciandoli per intellettuali. Ma mi scusi abbiamo 2 campioni mondiali dello sport e non li ha contattati?? Si è dimenticato di NIBALI E CAIROLI?almeno loro sono univocamente conosciuti come personaggi famosi…Brama all’idea di poter arrivare ai famosi fondi per il centro commerciale naturale . Il motivo di tutto sto movimento politicizzato è questo… Facciamo sto referendum in tutta via dei mille. Comprendendo PUTIARI e residenti e vediamo cosa ne esce fuori. Mira solo ai suoi interessi commerciali, ma chi abita e avrebbe il diritto di intervenire… Non lo fa. Accetti quella che è la decisione del consiglio e si adegui CONSIGLIO COMUNALE NON UN PASSO INDIETRO O FARESTE LA FIGURA DEI PEPÈ!!SE CI SONO I MEZZI LEGALI PER FAR FINIRE QUESTA FARSA ADOTTATELI!!L’arroganza di questa giunta sospinta da mille vetrine sta continuando!
Nessuna altra sperimentazione a settembre perché il piano loro è il famoso antrasiri ….antrasiri..
il sig. frassica e compagni al posto di sfilare perchè non investono uscendo i piccioli e contribuendo al rilancio dell’economia cittadina
il sig. frassica e compagni al posto di sfilare perchè non investono uscendo i piccioli e contribuendo al rilancio dell’economia cittadina
guardi che qualsivoglia referendum deve riguardare tutta la cittadinanza, non solo una via.
guardi che qualsivoglia referendum deve riguardare tutta la cittadinanza, non solo una via.
ho quasi sempre avuto modo di ridire sugli interventi del signor giuttari che, essendo di parte, non può (anche volendo) dare una versione “corretta” della situazione.
continuo a non credere che si possa ritenere che i commercianti contino più di uno.
ma non posso non osservare che, nei contenuti della lettera, c’è tanta verità.
a mio avviso:
– è vero che l’isola andava pensata meglio
– è vero che bisognava fare passi propedeutici
– è vero che è diventata (anche per me) una battaglia di tipo ideologico buoni contro cattivi
– è vero che alcune realtà commerciali probabilmente hanno sofferto e continuano a farlo (io non credo sia colpa della pedonalizzazione, ma non posso provarlo)
– è vero che non ci si può svegliare oggi. bisognava correre ai ripari per tempo e in modo corretto. quella attuale in realtà non è un’isola (anche se io la trovo comunque meglio dello squallore precedente)
scritto quanto sopra, continuo a ritenere che la pedonalizzazione ormai va perseguita. è una questione politica e di civiltà.
persone capaci come il sig. giuttari sembra essere dovrebbero correre in aiuto anche oggi e non limitarsi a recriminare sul passato.
vedo posizioni troppo distanti e in questi casi “tutti sbagliano”.
ho quasi sempre avuto modo di ridire sugli interventi del signor giuttari che, essendo di parte, non può (anche volendo) dare una versione “corretta” della situazione.
continuo a non credere che si possa ritenere che i commercianti contino più di uno.
ma non posso non osservare che, nei contenuti della lettera, c’è tanta verità.
a mio avviso:
– è vero che l’isola andava pensata meglio
– è vero che bisognava fare passi propedeutici
– è vero che è diventata (anche per me) una battaglia di tipo ideologico buoni contro cattivi
– è vero che alcune realtà commerciali probabilmente hanno sofferto e continuano a farlo (io non credo sia colpa della pedonalizzazione, ma non posso provarlo)
– è vero che non ci si può svegliare oggi. bisognava correre ai ripari per tempo e in modo corretto. quella attuale in realtà non è un’isola (anche se io la trovo comunque meglio dello squallore precedente)
scritto quanto sopra, continuo a ritenere che la pedonalizzazione ormai va perseguita. è una questione politica e di civiltà.
persone capaci come il sig. giuttari sembra essere dovrebbero correre in aiuto anche oggi e non limitarsi a recriminare sul passato.
vedo posizioni troppo distanti e in questi casi “tutti sbagliano”.
Non vi preoccupate. I vostri referenti al civico consesso vi hanno dato il colpo di mano. Certo che non durerà molto ma potrete sperare ancora in pochino, certo non fino alle prossime elezioni…
Non vi preoccupate. I vostri referenti al civico consesso vi hanno dato il colpo di mano. Certo che non durerà molto ma potrete sperare ancora in pochino, certo non fino alle prossime elezioni…
Caro Sig, Giuttari,
Lei scrive: “Voglio firmare. Voglio firmare anch’io, vi prego…”, ma in questa sua lunga lettera oltre ironia e accuse non offre, pur dicendosi favorevole ad un’isola pedonale, alcuna proposta concreta. Poi parla di sistema dittatoriale. Ne è sicuro?
Sa quanti commercianti nell’area interessata sono favorevoli?
E’ sicuro che non siano la maggioranza?
Sa che la stragrande maggioranza dei cittadini messinesi sono favorevoli come evidenziato anche dal sondaggio su tempostretto?
E’ proprio sicuro che il calo delle vendite sia da attribuirsi all’isola e non alla crisi economica? Il discorso può essere diverso magari per negozi tipo farmacie, ottica e tabacchi. Ma si può bloccare un progetto di civiltà a favore di tutti i cittadini per gli interessi di pochi?
Visto che lei nonostante le critiche si dice a favore dell’isola, aspettiamo proposte concrete e realizzabili più che poco utile ironia.
Caro Sig, Giuttari,
Lei scrive: “Voglio firmare. Voglio firmare anch’io, vi prego…”, ma in questa sua lunga lettera oltre ironia e accuse non offre, pur dicendosi favorevole ad un’isola pedonale, alcuna proposta concreta. Poi parla di sistema dittatoriale. Ne è sicuro?
Sa quanti commercianti nell’area interessata sono favorevoli?
E’ sicuro che non siano la maggioranza?
Sa che la stragrande maggioranza dei cittadini messinesi sono favorevoli come evidenziato anche dal sondaggio su tempostretto?
E’ proprio sicuro che il calo delle vendite sia da attribuirsi all’isola e non alla crisi economica? Il discorso può essere diverso magari per negozi tipo farmacie, ottica e tabacchi. Ma si può bloccare un progetto di civiltà a favore di tutti i cittadini per gli interessi di pochi?
Visto che lei nonostante le critiche si dice a favore dell’isola, aspettiamo proposte concrete e realizzabili più che poco utile ironia.
Non sono d’accordo con lei perché l’articolo parla di 50 commercianti su 80 DI VIA DEI MILLE.Siccome non esistono solo i commercianti in via dei mille ma anche i residenti, si considerino anche loro!!!
Non sono d’accordo con lei perché l’articolo parla di 50 commercianti su 80 DI VIA DEI MILLE.Siccome non esistono solo i commercianti in via dei mille ma anche i residenti, si considerino anche loro!!!
E’ solo chi possiede un immobile in centro che dovrebbe essere interpellato su una eventuale istituzione dell’isola pedonale. Ed il fatto che le rendite catastali degli immobili nell’area attualmente resa “isola pedonale” siano da sempre molto (ma molto) maggiori delle altre ha un suo motivo. Accorinti & Co. non hanno alcun diritto di accentuare una svalutazione immobiliare limitatamente ad alcune aree senza interpellare chi ha investito patrimoni per acquistare in centro e paga profumate tasse. Quanto paga di IMU una bottega nei pressi di Villa Dante, all’interno della quale si può passeggiare a volontà? Che il Sindaco e i suoi Assessori procedano allora almeno riparametrando l’IMU nell’area del centro. Questi signori non possono giocare con i patrimoni delle persone.
Non dimentichiamo che per interessi di pochi, interessi camuffati da iniziativa per migliorare la qualità di vita dei messinesi, quasi tutte le botteghe della Cortina del Porto hanno chiuso a causa di una ferrovia impiantata davanti la porta e lo spettacolo è desolante. E chi aveva investito soldi per acquistarle oggi si ritrova con una scatola vuota.
E’ solo chi possiede un immobile in centro che dovrebbe essere interpellato su una eventuale istituzione dell’isola pedonale. Ed il fatto che le rendite catastali degli immobili nell’area attualmente resa “isola pedonale” siano da sempre molto (ma molto) maggiori delle altre ha un suo motivo. Accorinti & Co. non hanno alcun diritto di accentuare una svalutazione immobiliare limitatamente ad alcune aree senza interpellare chi ha investito patrimoni per acquistare in centro e paga profumate tasse. Quanto paga di IMU una bottega nei pressi di Villa Dante, all’interno della quale si può passeggiare a volontà? Che il Sindaco e i suoi Assessori procedano allora almeno riparametrando l’IMU nell’area del centro. Questi signori non possono giocare con i patrimoni delle persone.
Non dimentichiamo che per interessi di pochi, interessi camuffati da iniziativa per migliorare la qualità di vita dei messinesi, quasi tutte le botteghe della Cortina del Porto hanno chiuso a causa di una ferrovia impiantata davanti la porta e lo spettacolo è desolante. E chi aveva investito soldi per acquistarle oggi si ritrova con una scatola vuota.
Bravo un commento sensato… Solo chi sta a San licandro o all’annunziata potrebbe pensarla e la pensa diversamente…
Bravo un commento sensato… Solo chi sta a San licandro o all’annunziata potrebbe pensarla e la pensa diversamente…
Caro Sig.Goodwin, rispondo volentieri al suo invito.
“Quanti commercianti nell’area interessata sono favorevoli? :”
Sicuramente la minoranza. Basta confrontare il numero dei commercianti che
hanno sottoscritto appello No contro QUESTA ISOLA con i pochi favorevoli .
Oltre 300 molti di questi
hanno intrapreso azione legale di opposizione e risarcimento.
“La stragrande maggioranza dei cittadini messinesi sono favorevoli …?”
Non dubito che la stragrande maggioranza siano favorevoli ( idealisticamente ).
Tutti lo siamo. Tocca all’amministrazione ed al civico consesso stabilire tempistica
e modalità assumendosi le responsabilità politiche e sociali. Non e’ questo tema di
referendum popolare. Pensi soltanto un momento se si potessero
fare referendum deliberativi affidati alla maggioranza contro la minoranza.della popolazione
… Una strada periferica
contro un’altra centrale. …Magari una strada ” maggioritaria, contro una strada” minoritaria”
Chiudiamo la strada del nemico commerciale ed apriamo la strada dell’amico
mio sodale…una barbarie. Un equivoco culturale.
“Il calo delle vendite sia da attribuirsi all’isola e non alla crisi economica?”
Questo e’ facilmente documentabile esibendo i libri corrispettivi dell’anno scorso,
del presente anno , dalla data del 15/01/14 e seguenti. Compararli con altri corrispettivi
di esercizi fuori dall’isola e con i parametri della provincia ,regione e nazionali. Questi sono
documenti facilmente consultabili e poi mi creda ..l l’esperienza del commerciante lo comprende
benissimo e qualcuno non lo vuole ammettere per fini imperscrutabili, qualcun’altro si rifiuta
di LEGGERE le evidenze perché turberebbe le buone coscienze di molti onesti cittadini Si isola
Proposte concrete ?
Ne ho fatte tante. Il 22/01/14 dopo appena 7 giorni ho invitato la giunta a sospendere e limitarla nella estensione e inizialmente solo per i fine settimana. Progettare a mezzo di un “concorso di idee ” coinvolgendo i commercianti per
la qualificazione e l’arredo urbano.
PAVIMENTARE LE STRADE e marciapiedi (che fanno letteralmente schifo). Illuminazione adeguata..e se possibile anche qualche cestinetto dei rifiuti….
Niente …si e’ voluto partire fideisticamete ..lancia in resta per la ” crociata” ideologiche nella certezza di avere tanti integralisti fanatici pronti a seguirli.
in buona fede…e appuntarsi una medaglia sul petto..sguarnito
Caro Sig.Goodwin, rispondo volentieri al suo invito.
“Quanti commercianti nell’area interessata sono favorevoli? :”
Sicuramente la minoranza. Basta confrontare il numero dei commercianti che
hanno sottoscritto appello No contro QUESTA ISOLA con i pochi favorevoli .
Oltre 300 molti di questi
hanno intrapreso azione legale di opposizione e risarcimento.
“La stragrande maggioranza dei cittadini messinesi sono favorevoli …?”
Non dubito che la stragrande maggioranza siano favorevoli ( idealisticamente ).
Tutti lo siamo. Tocca all’amministrazione ed al civico consesso stabilire tempistica
e modalità assumendosi le responsabilità politiche e sociali. Non e’ questo tema di
referendum popolare. Pensi soltanto un momento se si potessero
fare referendum deliberativi affidati alla maggioranza contro la minoranza.della popolazione
… Una strada periferica
contro un’altra centrale. …Magari una strada ” maggioritaria, contro una strada” minoritaria”
Chiudiamo la strada del nemico commerciale ed apriamo la strada dell’amico
mio sodale…una barbarie. Un equivoco culturale.
“Il calo delle vendite sia da attribuirsi all’isola e non alla crisi economica?”
Questo e’ facilmente documentabile esibendo i libri corrispettivi dell’anno scorso,
del presente anno , dalla data del 15/01/14 e seguenti. Compararli con altri corrispettivi
di esercizi fuori dall’isola e con i parametri della provincia ,regione e nazionali. Questi sono
documenti facilmente consultabili e poi mi creda ..l l’esperienza del commerciante lo comprende
benissimo e qualcuno non lo vuole ammettere per fini imperscrutabili, qualcun’altro si rifiuta
di LEGGERE le evidenze perché turberebbe le buone coscienze di molti onesti cittadini Si isola
Proposte concrete ?
Ne ho fatte tante. Il 22/01/14 dopo appena 7 giorni ho invitato la giunta a sospendere e limitarla nella estensione e inizialmente solo per i fine settimana. Progettare a mezzo di un “concorso di idee ” coinvolgendo i commercianti per
la qualificazione e l’arredo urbano.
PAVIMENTARE LE STRADE e marciapiedi (che fanno letteralmente schifo). Illuminazione adeguata..e se possibile anche qualche cestinetto dei rifiuti….
Niente …si e’ voluto partire fideisticamete ..lancia in resta per la ” crociata” ideologiche nella certezza di avere tanti integralisti fanatici pronti a seguirli.
in buona fede…e appuntarsi una medaglia sul petto..sguarnito
Ah Messina! Piena di avvocati di 4 soldi che ancora riescono ad imbambolare….
Ah Messina! Piena di avvocati di 4 soldi che ancora riescono ad imbambolare….