L'azienda è stata fondata da Giuseppe Arigò nel 1897. Poi il passaggio di padre in figlio fino ai giorni nostri
MESSINA – Sono bastati pochi secondi e un’esplosione per cancellare una storia lunga oltre cento anni. Quanto accaduto alla Arigò Fireworks di Giacomo Arigò ha fortemente turbato l’intera città di Messina, in ansia per le condizioni di salute dei tre rimasti coinvolti: Giovanni Arigò, la sorella Cristina e la madre Giusy. I tre si trovavano all’interno dello storico laboratorio della ditta al momento dell’esplosione, il cui boato si è sentito in gran parte della città.
La Arigò Fireworks fondata nel 1897
Si parla di un’azienda nata nel 1897, fondata da Giuseppe Arigò, un gran maestro dei fuochi pirotecnici, conosciuto con il soprannome “castiddaru”. La sua fama di creatore di fiaccole e fuochi artificiali lo ha portato ad arricchire i monumenti di Messina e diversi castelli in Sicilia. E non a caso la famiglia Arigò è una delle più antiche d’Italia nel ramo dei fuochi d’artificio.
Dopo la morte l’azienda è passata al figlio Giacomo, che ha tramandato l’arte dei fuochi artificiali al figlio Giovanni e da lì, nel 1975, un “nuovo” Giacomo, pro nipote del cavaliere Giuseppe. Giacomo è tutt’ora il titolare della fabbrica, che per sei generazioni ha dato spettacolo con la propria arte a Messina e in tutta la Sicilia.
Che dispiacere! Immenso! Spero solo che le condizioni di tutti loro possano migliorare, soprattutto del più grave! 🙏🙏😔
Dispiace per i feriti e molto.
ma credo sia ora di vietare definitivamente queste arcaiche manifestazioni di giubilo che creano solo panico tra gli animali e spesso incidenti anche mortali tra chi li usa e chi li costruisce!