Sala operativa allertata da un’assistente della Polizia penitenziaria libera dal servizio che aveva notato cavi raggomitolati e un uomo incappucciato
Sventato dalla Polizia il furto di un ingente quantità di rame nell’area del futuro nuovo Palazzo di Giustizia. Il ladro l’aveva già accatastato, per agevolarsi la fuga.
A segnalare quanto stava accadendo in piena notte, nella zona di via del Gelsomino, un’assistente della Polizia penitenziaria libera dal servizio. Messa in allerta dalla presenza del cumulo di cavi e di un uomo incappucciato in abiti scuri, l’agente ha sùbito avvisato la Sala operativa.
Gli agenti delle Volanti, tempestivamente intervenuti, hanno bloccato il malvivente mentre era in fuga a bordo della sua auto. Perquisendolo, gli agenti gli hanno trovato in una tasca un gomitolo di rame dello stesso tipo di quello utilizzato per legare i cavi rinvenuti sul posto.
Di qui l’arresto dell’uomo, posto ai domiciliari in attesa della convalida dell’arresto. A convalida avvenuta, è stata disposta nei confronti del malvivente la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con divieto di uscire durante le ore serali.