Crocè: "Saltano i primi coperchi, il nostro esposto era fondato"

Crocè: “Saltano i primi coperchi, il nostro esposto era fondato”

Francesca Stornante

Crocè: “Saltano i primi coperchi, il nostro esposto era fondato”

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martedì 22 Gennaio 2013 - 17:02

La Fp Cgil aveva presentato un esposto in Procura per denunciare l'anomala maxi liquidazione dell'ex commissario Ato3 Ruggeri. "Era uno schiaffo ai lavoratori e alla città e oggi ci hanno dato ragione" commenta Clara Crocè.

“I primi coperchi iniziano a saltare, evidentemente ciò che per mesi abbiamo denunciato a suon di proteste, sit-in, esposti e denunce non era campato in aria come qualcuno provava a farci credere”.

E’ il commento a caldo della segreteria della Fp Cgil Clara Crocè che appresa la notizia dell’arresto dell’ex commissario Ato3 Antonio Ruggeri non si stupisce più di tanto e fa un plauso alla Magistratura per il lavoro svolto. La Funzione Pubblica della Cgil era stata la prima a saltare dalla sedia quando Ruggeri incassò quella liquidazione d’oro da 136 mila euro per dire addio all’Ato3. Clara Crocè aveva definito quell’atto inaccettabile e subito passò alle maniere forti presentando un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare tutto e sollecitare la Magistratura ad accendere i riflettori su quanto fatto da Ruggeri.

“E’ uno schiaffo troppo forte da sopportare in un momento in cui la città è in ginocchio per l’emergenza rifiuti ed i lavoratori non percepiscono lo stipendio da mesi. Ruggeri ha mentito davanti a un giudice e questa circostanza non può e non deve passare inosservata”, dichiarava la sindacalista riferendosi al fatto che l’ex commissario aveva dichiarato davanti al Giudice del Lavoro nel giugno 2012 che per quell’incarico non riceveva alcun compenso.

Il caso esplose lo scorso novembre nei giorni in cui stava per scoppiare una delle tante emergenze rifiuti, giorni in cui il Commissario di Messinambiente Di Maria era pronto a dimettersi per i problemi diventati ormai insostenibili, l’Ato3 si era trovata costretta a dover scegliere se destinare i pochi soldi a disposizione agli stipendi dei dipendenti, ai fornitori, o al pagamento dei debiti con Inps e Agenzia delle Entrate e i lavoratori protestavano davanti Palazzo Zanca per gli stipendi che non c’erano.

Oggi Clara Crocè rincara la dose e ricorda ancora proprio quei lavoratori che ogni mese si sono trovati puntualmente ad alzare la voce per i salari e hanno urlato rabbia e disperazione mentre c’era chi incassava fior di quattrini in uno dei momenti più neri del Comune. “Che ci fossero delle anomalie era chiaro a tutti, adesso è arrivato il momento di fare giustizia”, ha ribadito la sindacalista. (Francesca Stornante)

2 commenti

  1. È stranissimo che tempostretto non pubblichi tutti i commenti scritti sulla notizia dell’arresto di Ruggeri, mentre pubblica gli altri commenti su altre notizie, scritti nello stesso momento………

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  2. puzza di bruciato 23 Gennaio 2013 12:02

    Clara sindaco………….

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