In autunno e inverno hanno colorazioni speciali. Ed entra in gioco anche la meteorologia
Molti di voi saranno rimasti affascinati dagli spettacolari tramonti estivi sul Tirreno. Eppure non è l’estate il periodo migliore per vedere i tramonti più belli. Se ci fate caso, i tramonti di questi giorni hanno qualcosa di diverso. Effettivamente questa non è solo un’impressione. In autunno e inverno, in particolare tra il mese di novembre e quello di febbraio i tramonti riescono ad assumere delle colorazioni davvero strabilianti.
Non si tratta di semplici valutazioni empiriche, magari soggettive. Si tratta di un motivo direttamente collegato al fattore stagionale. Difatti, la prima causa che rende i tramonti più belli in questo periodo dell’anno è il Sole, sempre più basso sulla linea dell’orizzonte.
La spiegazione scientifica
In generale le lunghezze d’onda che finiscono per interagire maggiormente con le particelle atmosferiche sono quelle relative al blu. Queste vengono diffuse in tutte le direzioni ed è per questo motivo che il cielo durante il giorno ci appare azzurro.
Tuttavia, quando il Sole è basso sull’orizzonte la luce da lui emessa deve attraversare uno spessore maggiore di atmosfera quindi non riusciamo più a percepire la luce blu ma ci arriva solo quella tendente al rosso. Questo però è vero in qualsiasi stagione. Deve esserci qualche differenza che rende i tramonti della stagione fredda più maestosi. Ecco quindi che entra in gioco anche la meteorologia.
Infatti in autunno e inverno, la cosiddetta “stagione fredda”, l’atmosfera (in quota) è meno ricca di particelle di vapore acqueo. Inoltre, anche il particolato atmosferico tendenzialmente ha dimensioni minori. Grazie quindi a dei livelli di umidità minori e alla presenza di solo piccole particelle di aerosol la luce solare riesce a passare maggiormente attraverso la nostra atmosfera, ovviamente anche quella rossa legata ai tramonti che in questo modo appaiono di un colore più vivido.
I tramonti rossi invernali
Inoltre, man mano che ci si avvicina al solstizio d’inverno più tempo impiega il Sole per tramontare, di conseguenza lo spettacolo dei cieli tinti di rosso dura più a lungo.
Non bisogna poi tralasciare l’ultimo dettaglio, nuovamente di natura meteorologica, ovvero la presenza soprattutto in autunno e inverno di nubi medie o alte (composte per lo più da ghiaccio e acqua sovrafusa) nei nostri cieli. Questa tipologia di nuvole lascia il cielo limpido nel punto in cui il Sole sta tramontando ma rende più scenografico lo spettacolo aggiungendo altri dettagli di colore, a causa dell’effetto rifrazione degli ultimi raggi rossi sui microscopici aghi di ghiaccio che caratterizzano i cirri, i cirrostrati o nubi alte come gli altocumuli.