I primi citttadini di Alì Terme, Nizza e Roccalumera, dopo un vertice a Palermo, vogliono "dati certi" per scongiurare pericoli
NIZZA – Le rassicurazioni non bastano. Amministratori e cittadini chiedono maggiori certezze sul rischio di inquinamento ambientale connesso al materiale estratto dagli scavi per i lavori del raddoppio ferroviario. Terre che contengono arsenico oltre i valori di soglia e che quindi devono essere trattate con la massima accortezza. I sindaci di Alì Terme e Nizza, Tommaso Micalizzi e Natale Briguglio, giovedì scorso hanno partecipato a un vertice a Palermo (il sindaco di Roccalumera, Giuseppe Lombardo, era collegato da remoto) convocato dal Commissario straordinario di governo, Filippo Palazzo. Presenti Arpa Sicilia, Arpa Messina, Osservatorio ambientale Giampilieri-Fiumefreddo, Consorzio Messina Catania Lotto Nord, Italferr. Ci sono state, durante l’incontro, da parte del rappresentante delle istituzioni, rassicurazioni che le ipotesi prospettate per il corretto smaltimento delle terre si concretizzeranno, smentendo sversamenti nel terreno e comunicando che sono in corso analisi i cui esiti richiedono alcuni giorni.
Micalizzi: “Da escludere il rischio di contaminazioni delle acque”
“Un nulla di fatto” però per il sindaco Micalizzi, che ha chiesto la costituzione in Prefettura di un tavolo tecnico con tutti gli enti interessati per affrontare le problematiche ambientali connesse al rinvenimento dell’arsenico. “Gli enti preposti – ha spiegato Natale Briguglio – hanno escluso problemi derivanti da contaminazione dell’aria. Adesso si deve escludere il rischio di contaminazione delle acque. Arpa ci ha spiegato come sia impossibile che la falda acquifera a 35 metri di profondità si contamini con un po’ d’acqua in superficie. Attendiamo le analisi di Arpa e le nostre sulle acque di captazione dei pozzi di contrada Piana e ai serbatoi di contrada Ciappola che alimentano l’acquedotto comunale”.
Lombardo: “Nessun passo avanti”
“Nessun passo in avanti. Ad oggi – ha aggiunto il sindaco di Roccalumera, Lombardo – non abbiamo un dato certo sull’acqua o sull’ambiente. Dicono che è tutto a posto e che le vasche sono a tenuta stagna, come se video e foto che abbiamo siano invenzioni”.
Il 30 ottobre iniziativa a Nizza di Sicilia
Anche i cittadini si mobilitano. Il Comitato “Salute e sicurezza per Nizza di Sicilia” ha organizzato un incontro aperto alla cittadinanza per mercoledì 30 ottobre, alle 18.30, nell’aula consiliare di Nizza.