Il Centro di mondialità "Senza Frontiere" e l'associazione Anymore Onlus, con il patrocinio della V Circoscrizione, hanno organizzato la sesta edizione della tre giorni "Impara l'Arte ma non metterla da parte", iniziativa a scopo benefico a sostegno del progetto "Diamoci una mano", il quale punta al completamento della Scuola rurale del Villaggio di Nganzo e alla fornitura di kit-studio per i piccoli scolari rwandesi
Fare della beneficenza con l'arte è forse la forma più pura di solidarietà che si possa immaginare. Con qualcosa di astratto come il significato che risiede dietro una scultura o un dipinto si può creare del concreto, cambiare la vita di un gruppo di persone o di un'intera comunità.
E' proprio questo lo spirito dell'iniziativa "Impara l'Arte ma non metterla da parte", promossa dal Centro di mondialità "Senza Frontiere" e dall'associazione Anymore Onlus, con il patrocinio della V Circoscrizione. Il progetto, giunto alla sua sesta edizione, consiste in una tre giorni (sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre, dalle ore 10 alle 23) che coinvolgerà Forte Ogliastri rendendola una location suggestiva per una continua e perpetua esposizione di opere d'arte artigianali all'interno degli stand e degli spazi.
Dopo l’allestimento di una scuola materna in Senegal nel 2009, il sostegno ai malati di AIDS del Cosbel in Uganda nel 2010, il progetto colombiano per gli Afroamericani nel 2011, il sostegno di una casa famiglia a Kigali nel 2012 ed il contributo ad un centro di accoglienza di Lampedusa nel 2013, ancora una volta ad essere sostenuto è il Rwanda. In particolare quest'anno, a seguito di un viaggio di scoperta effettuato dai volontari di Anynore Onlus nel ventennale del tragico genocidio del paese interessato, l’evento sosterrà il progetto "Diamoci una Mano", il quale punta al completamento della Scuola rurale del Villaggio di Nganzo e alla fornitura di kit-studio per i piccoli scolari rwandesi.
Durante tutta la durata delle attività gli artigiani esporranno le loro creazioni, le quali, messe in vendita, produrranno il ricavato che in seguito verrà devoluto alla causa sostenuta dall'iniziativa quest'anno. Diversi quindi gli artisti interessati, i quali rappresenteranno altrettanti tipi di lavoro: Antonio Fenech, arte del traforo,Mariacristina Licciardello, bijoux, Lidia Russo, creazioni artistiche, Oradesign, eco-arredi d’arte e design, Klart, creazioni d'arte, Lisa Sandi, i manufatti di LI.SA, Nancy Jali Bijoux, arte del fimo, Daniela Romeo, pittrice e decoratrice, Angelarte, Grazia Pisagatti, maglieria d’autore, Claudio Piccini, pittore, Cecilia Caccamo, ceramiche artistiche, Francesco Rabe, eco-oggettistica, Mapi Scopelliti, creazioni sartoriali, Giotto gocciolatore dello stretto, Cristina Bartolotta, pittrice, ed infine sarà presente anche dell'artigianato Rwandese.
Di seguito il programma dei tre giorni:
Sabato 6 dicembre
ore 17.00 Laboratorio sul traforo a cura di Antonio Fenech
ore 19.00 Lettura teatrale Lelio Naccari
Domenica 7 dicembre
ore 11.30 Performance di Balletto dello Stretto
ore 18.00 Merenda equo-solidale a cura del Bazar di Anymore Onlus
ore 19.00 Yoga-Shiatsu-Yoga Acrobatico a cura di Vincenzo Citto
Lunedì 8 dicembre
ore 10.30 Performance di danza contemporanea di Antonella Gargano ass. cult. Tersicore
ore 11.30 Performance di ActorKids in collaborazione con ProgettoSuono e ActorGym
ore 21.00 Documentario Rwanda
Claudio Panebianco