Università, due giorni di studi dedicati ad Antonello e al Rinascimento in Sicilia

Università, due giorni di studi dedicati ad Antonello e al Rinascimento in Sicilia

Redazione

Università, due giorni di studi dedicati ad Antonello e al Rinascimento in Sicilia

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giovedì 22 Ottobre 2015 - 10:55

Venerdì e sabato articolato convegno di studi dedicato ad Antonello da Messina ed alla cultura rinascimentale siciliana. Numerosi gli ospiti internazionali presenti all'iniziativa

Domani, Venerdì 23 e sabato 24 ottobre 2015, nell’Aula dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti (Palazzo Università, Piazza Pugliatti 1 – Messina) si terrà il Convegno di Studi dal titolo “Antonello e la cultura del Rinascimento in Sicilia”. Il convegno – che si avvale della partecipazione di qualificati relatori e della consulenza di un prestigioso comitato scientifico – si propone di affrontare la questione della diffusione della cultura rinascimentale in Sicilia nel contesto della più generale crescita demografica, socioeconomica e della cultura urbana. A lungo, infatti, la storiografia ha attribuito la formazione della maggiore personalità del rinascimento siciliano – Antonello da Messina – soprattutto alle sue esperienze maturate a Napoli e a Venezia, non sempre valutando adeguatamente la qualità del tessuto sociale e culturale dell’isola con la relativa circolazione di saperi, idee, manufatti. Solo in tempi relativamente recenti si è giunti ad una più articolata e documentata rappresentazione della Sicilia all’alba dell’età moderna. Attraverso un serrato confronto tra diverse competenze (storici, storici dell’arte, letterati, filologi, storici della scienza e delle istituzioni politiche) il convegno ha come obiettivo l’individuazione dei caratteri e della portata dell’esperienza artistica e culturale siciliana tra XV e XVI secolo identificandone tanto le peculiarità quanto i nessi con la contemporanea vicenda italiana ed europea.

I lavori prenderanno il via venerdì 23 alle ore 9 e dopo la relazione introduttiva del prof. Giuseppe Giarrizzo (Accademia dei Lincei), su “Rinascenza siciliana” proseguiranno con la prima Sessione su “Il ruolo della città”, presieduta e introdotta da Salvatore Bottari (Università di Messina), relazioneranno Francesco Paolo Tocco (Università di Messina), “Un caso esemplare di mobilità sociale nella Palermo del Quattrocento: l'ascesa dei Bologni/Beccadelli”, Giuseppe Restifo (Università di Messina) “Messinesi tra Quattro e Cinquecento: da Trasselli alle ultime indagini storiche”, Lavinia Gazzè (Università di Catania), “Siracusa e Messina: relazioni commerciali e culturali”, la seconda Sessione, su “La Sicilia e il contesto Mediterraneo”, presieduta e introdotta da Girolamo Cotroneo (Università di Messina), coinvolgerà Mirella Mafrici (Università di Salerno), “Il Mediterraneo, il Mezzogiorno d’Italia e il Turco tra Quattrocento e Cinquecento”, Maria Sirago (Liceo “Iacopo Sannazaro” – Napoli) “Garcìa de Toledo e la difesa del Mediterraneo nella prima metà del Cinquecento”, Salvatore Bottari (Università di Messina) “Reti commerciali e culturali tra Sicilia, Mediterraneo e Nord Europa (XV e XVI secolo)”, a seguire il dibattito. I lavori riprenderanno nel pomeriggio alle 15 per la terza Sessione su “La Cultura” presiede e introduce Vincenzo Fera (Università di Messina), interverranno Andrea Romano (Università di Messina), “La cultura giuridica nella Sicilia rinascimentale. Note”, Rosario Moscheo (Università di Messina) “Vicende della cultura a Messina tra umanesimo e scienza”, Alessandra Tramontana (Università di Messina) “Scuole e humanae litterae a Messina nell’età di Antonello”, Delphine Montoliu (CNRS-CLLE-Université de Toulouse) “La cultura letteraria e linguistica nell’Accademia Messinese (1535-1560)”, la quarta Sessione su “La Società”, presieduta e introdotta da Federico Martino (Università di Messina), coinvolgerà Daniela Novarese (Università di Messina), “Artifices. Organizzazione del lavoro e ruolo socio-politico delle corporazioni di mestiere a Messina nell'età di Antonello”, Maria Antonella Cocchiara (Università di Messina) “Le donne ai tempi di Antonello: condizione giuridica e sociale”, Giovan Giuseppe Mellusi (Società Messinese di Storia Patria), “Tra devozione e accoglienza. La confraternita di S. Maria de Agonia di Messina tra Quattro e Cinquecento”, a seguire gli interventi programmati di Carmela Maria Rugolo (Università di Messina), “Un esempio di organizzazione del lavoro in Sicilia nel secolo XV: i maestri bottai di Messina”; Giuseppe Campagna (Università di Messina), “La comunità ebraica di Messina: appunti di ricerca”; Elisa Vermiglio (Università per Stranieri di Reggio Calabria “Dante Alighieri”), “Il porto di Messina tra Sicilia e Calabria: uno spazio di relazione e identità”, poi spazio al dibattito.

Sabato 24 i lavori prenderanno il via alle 9, la quinta Sessione su “Antonello da Messina tra critica storica e nuove prospettive di ricerca” sarà presieduta e introdotta da Gioacchino Barbera (Museo Regionale di Palazzo Abatellis, Palermo), interverranno Bette Talvacchia (University of Oklahoma), “Thoughts on New Directions in Antonello Studies”, Teresa Pugliatti (Università di Palermo), “Antonello da Messina: la polemica tra Gaetano La Corte Cailler e Gioacchino Di Marzo”, Gervase Rosser (University of Oxford), “Antonello, Longhi, l’Italia”, Giampaolo Chillè (Università di Messina), “Da attribuito a documentato. Un dipinto perduto di Antonello da Messina e la sua fortuna iconografica”, a seguire gli interventi programmati di Daniela Pistorino (Liceo Artistico “Giuseppe Seguenza” – Messina) “Il linguaggio figurativo bizantino in Antonello: ipotesi e riflessioni”, la sesta Sessione su “Le arti figurative tra linguaggio e tipologie rinascimentali” presieduta e introdotta da Michael Kwakkelstein (Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte, Firenze), coinvolgerà Marco Rosario Nobile (Università di Palermo), “Maestri e fabricatores nella Sicilia orientale del XV secolo: nuove prospettive”, Grazia Musolino (Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Messina) “I mosaici del Duomo di Messina: realizzazioni, restauri e nuove tematiche tra XIV e XVI secolo”, Alessandra Migliorato (Museo Regionale Interdisciplinare, Messina), “Tipologie rinascimentali nella scultura siciliana del Quattrocento: la Cappella Speciale nella chiesa di San Francesco a Palermo”, Donatella Spagnolo (Museo Regionale Interdisciplinare, Messina), “Il Transito della Vergine di Salvo d’Antonio presso il “Sacro Litterio” del Duomo di Messina”, a seguire il dibattito.

In appendice al convegno, sabato 24, alle ore 17.30, al Monte di Pietà, via XXIV Maggio, Messina, sarà presentato il volume “Around Antonello da Messina: Reintegrating Quattrocento Culture”, edited by Michael W. Kwakkelstein and Bette Talvacchia, Centro Di- Istituto Olandese di Storia dell’Arte, Firenze 2014. Si tratta del decimo volume della collana Italia e Paesi Bassi dell'Istituto Olandese di Storia dell'Arte a Firenze, è costituto dagli atti dell'omonimo Convegno Internazionale tenutosi a Firenze nell'ottobre 2012 che, con la partecipazione anche di esperti restauratori, ha apportato nuovi fondamentali contributi alla conoscenza delle sofisticatissime tecniche utilizzate da Antonello e costituisce quindi un importante passo avanti nella comprensione della sua figura in relazione alla cultura quattrocentesca. Ne discuteranno assieme ai curatori, Gioacchino Barbera (Museo Regionale di Palazzo Abatellis, Palermo) e Salvatore Bottari (Università di Messina), introduce e coordina Milena Romeo (Associazione Antonello da Messina, Roma-Messina).

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