Il Team di arti marziali Athena, torna da Santa Teresa di Riva, dove si è svolta la maratona marziale italiana, tappa di Messina, per gli sport da combattimento. L'associazione Arashi, rappresentata appunto dalla scuola Athena, è stata presente con sette atleti.
Continua a d incrementarsi di successi la bacheca dell'Athena, scuola di arti marziali messinese sita a Tremestieri. Il team, che ha rappresentato l'Arashi, torna da S. Teresa, località dove si è svolta la maratona di arti marziali italiana, con delle ottime prestazioni.
Benché tre dei sette non hanno combattuto, l'esito della trasferta ha reso lo stesso molto fiero e soddisfatto il maestro Leo Brancati affiancato dalla sempre inseparabile collaboratrice e assistente Consuelo Molonia. Per quanto concerne le gare, nelle categorie grappling/submission, gli adulti Caterina Micali e Alessandro Giuffrida non gareggiano per mancanza di avversario. Stesso dicasi per il dodicenne Simone Saija nella Kick light.
Nella categoria "primi guanti", il piccolo Andrea Interdonato, 8 anni e alla prima esperienza, conquista una medaglia di bronzo. Combatte come un vero guerriero, esprimendo buona tecnica e sferrando diverse colpi al suo avversario, ma nulla può se l'opponente è tre anni più grande e con esperienza di categoria superiore.
Nella categoria Kick light, il piccolo Andrea Chibbinesc ottiene uno strettissimo terzo posto (pur avendo dimenticato di prendere la medaglia di bronzo),. Il giovane atleta ha combattuto davvero bene, distinguendosi per tecnica ed efficacia, seppur controllata. Il piccolo Andrea Allone invece, ha conquistato una giusta medaglia di bronzo, vincendo il primo match e perdendo il successivo che lo avrebbe portato alla finale.
Anche Allone si è distinto, combattendo molto bene, ma nulla ha potuto dinnanzi all'ultimo avversario, sicuramente con maggiore esperienza, che brilla per pulizia tecnica e gestione del match
In ultimo, il giovane Giovanni Arena vince la medaglia d'oro senza alcuna difficoltà, mostrando pulizia nella tecnica ed efficacia e gestendo i due round con intelligenza, dinnanzi ad un avversario ostico e coreaceo.