A distanza di una settimana dal Napoli Challenge, ancora una volta il Ground Pressure Team Messina si mette in evidenza a Patti, nel corso del secondo Open FIGMMA Sicilia. Al Pala Serranò è andata di scena una vera festa dello sport da combattimento, con numerosi atleti provenienti sia dalla Calabria che dalla Puglia.
A distanza di una settimana dal Napoli Challenge, il Ground Pressure Team Messina si mette in evidenza anche a Pati, località che ha opsitato il secondo Open FIGMMA (Federazione Italiana Grappling e Mixed Martial Arts) Sicilia. Al Pala Serranò è andata di scena una vera festa dello sport da combattimento, con numerosi atleti provenienti sia dalla Calabria che dalla Puglia.
Tra tutti svetta l'impressionante prestazione di Titti Battaglia, impegnata sia nel grappling (stile di lotta in cui lo scopo è portare a terra l'avversario e costringerlo alla resa con una tecnica di sottomissione), sia nella MMA (Mixed Martial Arts). In entrambe le discipline, l'atleta peloritana ha vinto le gare con netto distacco di punti, in categorie accorpate, senior-veteran. Da segnalare che nel sia grappling che nelle MMA, la Battaglia, ha deciso di non tirarsi indietro e pur di combattere ha lottato con atlete superiori a lei di peso, vincendo un doppio oro.
Davide Pettignano invece, è oro nella categoria -71kg, classe C. Sicuramente uno degli incontri più veloci e allo stesso tempo 'esplosivi' della giornata. In finale, prima proietta l'avversario di double leg (proiezione di schiena) e poi a terra finalizza di mataleao (soffocamento con presa al collo da dietro).
Mirko Bandiera è un altro oro di giornata, nella categoria 84kg. Combatte la sua finale diretta contro avversario molto tenace, vincendo con un netto 9-0, al suo solito senza cedere nulla. Da segnalare che sia Bandiera che Puttignano hanno provato a mettere più incontri alle spalle anche in altre categorie ma, l'organizzazione, ferrea al regolamento federale, ha negato loro questa possbilità.
Antonio Cinardo invece, è argento nella categoria -71kg classe D. L'atleta, seguito a Gela dal suo coach Alessandro Fraziano Vince il primo incontro nettamente ai punti, arrivando quasi alla finalizzazione e perde la finale per una squalifica (slam) in overtime dopo una finale molto equilibrata e tirata con l'amico Brazo (Vincenzo Picciolo) cui vanno i complimenti del team peloritano.
Nulla da fare per gli atleti in gara Antonio Lisciotto (primo incontro finito in parità e perso per la regola dell'ultimo punto aggiudicato) e Alessandro Fabbri cui va il grande merito di essersi cimentato – peraltro combattendo benissimo – nonostante l'esiguo tempo da cui pratica.
Da domani è già tempo di tornare in palestra ed allenarsi per l'Italian Open 2017 del prosimo mese.