La Funzione Pubblica Cgil replica al Movimento lavoratori: "Non siamo noi a fare la guerra"
Sugli Asacom si registra l’intervento della Funzione Pubblica Cgil che ribadisce di non aver mai alimentato scontri tra gli operatori ma di essersi battuta, come organizzazione sindacale, per una linea d’inclusività.
Il segretario della FP CGIL Francesco Fucile affonda il colpo sull’ex collega Clara Crocè, che nei mesi scorsi si è dimessa dopo mesi di veleni e scontri interni al sindacato ed invita il Cda di Messina Social City a “prendere definitivamente le redini dell’Agenzia” facendo intendere che le scelte finora prese siano in un certo senso “pilotate” dai fuoriusciti del sindacato (coordinati da Gianluca Gangemi).
“Il bieco tentativo di esclusione delle Asacom– afferma Fucile – oltre che rappresentare uno schiaffo a dei giovani lavoratori che nulla tolgono e nulla toglieranno ai colleghi transitati nella Messina Social City con contratti a tempo indeterminato, si traduce anche in un disinteresse nei confronti degli utenti, nello specifico alunni disabili, e delle loro famiglie. A dirlo sono le associazioni dei genitori con cui in questi mesi abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci e che chiedono a gran voce che a settembre possano contare sulla presenza di quegli operatori che ormai da diversi mesi, in alcuni casi anche diversi anni, seguono i loro bambini”.
Gli assistenti alla comunicazione sono stati assunti con contratto a tempo determinato (190 giorni) lo scorso mese di settembre ed il rapporto di lavoro è collegato con la stagione scolastica degli alunni con disabilità (in gran parte sono autistici). Il contratto siglato a settembre scadeva a fine febbraio e l’amministrazione, con il transito in Social City lo ha prorogato fino a fine giugno.
La Fp Cgil e gli operatori chiedono un’assunzione a tempo indeterminato, ma questa istanza si sta scontrando anche con analoghe richieste da parte dei sostituti storici che fanno parte della Long list di Messina social city e che da anni chiedono di uscire dalla precarietà.
I timori della Fp Cgil sono che a settembre, con la ripresa dell’anno scolastico, qualora gli Asacom non vengano confermato, si perda la continuità didattica che invece per alunni particolarmente fragili è fondamentale.
“Siamo preoccupati che venga sacrificato l’interesse degli studenti-prosegue Fucile- Tali figure non sono state introdotte per capriccio dall’ex-dirigente politiche sociali, Domenico Zaccone, ma quello in questione è un profilo previsto, obbligatoriamente, dalla legge 104 ed è quindi un bene che l’ex-Assessore Santisi abbia consentito al Comune di Messina di “mettersi in regola” con le previsioni di legge. Se c’è qualcuno che sta alimentando la guerra tra i lavoratori, non si trova sicuramente tra le file della FP CGIL. I genitori non chiedono di “scegliere” le assistenti, ma pretendono, legittimamente, che venga rispettato il principio inderogabile della continuità didattica. E’ più che legittimo il desiderio degli operatori di tutelare un posto di lavoro guadagnato con studio e sacrifici, il cui valore, a nostro avviso, equivale a quello di tutti gli altri dipendenti della Messina Social City”