“Essere più sensibili alle zone degradate e periferiche realizzando più asili nido, aiutando i nuclei familiari e creando degli spazi in sicurezza per la crescita della nostra società”.
“Gli asili nido sono una criticità nazionale”. Continua a far parlare la questione asili nido a Messina.
“L’obiettivo del Consiglio Europeo di Barcellona del 2002 ne sancisce la media per ogni nazione civile pari al 33%. Nelle isole la media è del 13,5%, al Sud il 12,6%. Questo dà la misura della criticità dell’argomento”: sono le parole del Consigliere Placido Bramanti, durante la seduta della VII Commissione consiliare da lui presieduta.
La seduta
Alla seduta hanno preso parte l’Assessore Alessandra Calafiore, il Direttore Generale di Messina Social City Alessandro Trischitta, la Responsabile del nido di Camaro Maria Concetta Bebba ed i responsabili della Terza Circoscrizione, in particolare il Consigliere Signorino che allo stesso tempo è Presidente del Comitato di gestione.
La visita
È stato visitato nella stessa giornata l’asilo nido ‘Suor Maria Francesca Giannetto’ di Camaro, per sollecitare alcuni passaggi di riattivazione che aspettavano il completamento dell’ambiente cucina.
“E’ stata rappresentata – ha proseguito il Presidente Bramanti – l’aspettativa e la preoccupazione dello stop dell’asilo nido e allo stesso tempo sono stati visitati gli ambienti in cui vengono accolti i bambini, per constatarne lo stato di avanzamento dei lavori”.
Le criticità
E continua: “la verifica della Commissione, che non è nuova a queste visite in esterna, si è basata su aspetti organizzativi gestionali e di sicurezza. Le criticità in atto legate all’insufficiente numero di asili nido in città è stato uno degli argomenti più delicati anche alla luce delle recenti polemiche tra graduatoria e finanziamenti avuti tra Sindaco, Assessori e alcuni rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale”.
L’Assessore alla Politiche Sociali Alessandra Calafiore ha anticipato che domani in conferenza stampa sarà fatto il punto sulla situazione asili palesando in termini economici le opportunità esistenti per implementare i nuovi asili.
I Consiglieri hanno rivolto molte domande alle rappresentanze comunali e sono emerse alcune esigenze da parte del personale in servizio. Tra queste quella di adeguare il regolamento degli asili nido in città che ormai è obsoleto. “Mi sono impegnato a rivederlo per poter aggiornare alcune normative unitamente all’VIII Commissione. Sono stati raccolti inoltre gli spunti per poter trattare argomenti circa la disabilità e la criticità dei trasporti, temi rinviati ad un approfondimento in occasione delle prossime sedute di commissione. Occorre in un momento che vede il Covid protagonista – ha concluso Bramanti – rivedere gli assetti e l’aspetto di protezione di questi bambini che possono essere portatori pur non manifestando subito la patologia. In considerazione della povertà e della crisi economica che sta dilagando, l’adeguamento degli ambienti, la sanificazione, il controllo e l’aumento degli gli spazi devono rappresentare punti di riferimento per le famiglie. L’invito e l’auspicio è quello di essere più sensibili alle zone degradate e periferiche realizzando più asili nido, aiutando i nuclei familiari e creando degli spazi in sicurezza per la crescita della nostra società”.