Tante le mail di protesta arrivate alla nostra redazione da parte dei genitori che denunciano il disservizio e lamentano disagi
I lavori di restyling sono stati completati, ma l’asilo comunale di San Licandro resta chiuso. Tante le mail di protesta arrivate alla nostra redazione da parte dei genitori che denunciano il disservizio e lamentano disagi. L’ultima in ordine di tempo è arrivata ieri pomeriggio.
La lettera di una mamma
«L’asilo nido – scrive una mamma – risulta ancora chiuso, nonostante i lavori siano terminati (infatti a maggio è uscito il bando per la nuova iscrizione). Alcuni bambini – continua – sono stati temporaneamente dislocati presso l’asilo di S. Chiara, nonostante i locali non siano idonei; gli altri 32 bambini, invece, sono stati lasciati a casa».
Mancanza di risposte certe
La cosa più grave è che le famiglie dei bambini in graduatoria non riescono ad avere risposte certe circa la riapertura della struttura. Come racconta ancora la mamma nella sua lettera «alle svariate telefonate dei genitori che chiedono informazioni Messina Social City non sa dare una risposta, ribadendo solo che a breve l’asilo aprirà».
Secondo quanto riferito dalla società partecipata, a far slittare l’apertura dell’asilo sarebbe la mancanza del parere dell’Asp. Tuttavia, la mamma che ci ha scritto smentisce questa informazione: «stanca della situazione – racconta – ho personalmente chiamato l’Asp, che ha invece negato ciò, affermando che la società ha rinunciato al loro parere».
Per sapere quale sarà il destino dei loro bambini e in che tempi potranno finalmente entrare all’asilo di San Licandro, alcuni genitori hanno contattato direttamente la segreteria del Sindaco «ma anche loro – si legge ancora nella lettera – non hanno saputo dare spiegazioni».
Il caso di una bimba di 2 anni
C’è anche il papà di una bimba di 2 anni a raccontare i disagi vissuti in prima persona, visto che sua figlia non rientra neppure tra i bambini temporaneamente sistemati all’asilo comunale di Giostra.
«I bambini come mia figlia – spiega contrariato – sono costretti a rimanere a casa o rivolgersi agli asili privati, con notevole aggravio di costi sul bilancio familiare».
In attesa di risposte dall’assessore Calafiore
Sulla vicenda che coinvolge decine di famiglie abbiamo provato a chiedere spiegazioni all’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore, dalla quale però non abbiamo avuto ancora risposte. Ed è in attesa di un riscontro anche l’interrogazione scritta ed urgente del consigliere comunale Libero Gioveni. Il rappresentante del Civico Consesso ha accesso i riflettori non solo sulla struttura di San Licandro ma pure sull’asilo nido di Camaro (anch’esso sottoposto ad una ristrutturazione) chiedendo conto e ragione sui lavori di adeguamento e sulle autorizzazioni necessarie alla riapertura.
Diritto negato
Ad un mese dall’inizio dell’anno scolastico, le famiglie di tutti i bambini in graduatoria meritano di sapere quando potranno finalmente usufruire degli asili nido comunali . Che – ricordiamo – sono previsti dalla legge e, dunque , sono un diritto che il Comune ha l’obbligo di garantire.
DLT