L’azienda sanitaria provinciale salderà circa 50mila euro destinati a una decina di lavoratori che negli ultimi anni avevano ottenuto sentenze favorevoli
MESSINA -“Ancora una volta l’Asp di Messina ritarda di mesi il pagamento delle spettanze del servizio di emergenza urgenza 118 al personale infermieristico”. Lo denuncia il Nursind di Messina, il sindacato delle professioni infermieristiche.
“La cosa che stupisce – afferma Ivan Alonge, segretario territoriale del Nursind – è che tutte le altre aziende messinesi, Papardo e Policlinico pagano il personale 118 regolarmente ogni mese. Addirittura l’azienda universitaria, nell’unico mese di ritardo, ha recuperato il pagamento delle somme nello stesso mese”.
Alonge spiega quindi che “più volte abbiamo segnalato il problema al manager, ma la situazione non é migliorata nel tempo, facendoci supporre un mancato controllo sull’attività amministrativa dell’ente. A ciò si aggiunge la mancata, misteriosa consegna dei dispositivi di protezione individuale al personale addetto ai mezzi di soccorso”.
Nei giorni scorsi era arrivato il via libera al pagamento delle indennità di trasferta per i lavoratori del 118. Il Nursind di Messina, dopo una lunga vertenza con l’Asp finita in tribunale, ha ottenuto quanto rivendicato dal lontano 2012. L’azienda sanitaria provinciale salderà dunque la restante parte di circa 50 mila euro destinati a una decina di lavoratori che via via negli ultimi anni avevano ottenuto tutti sentenze favorevoli.
Si tratta di somme erogate ai lavoratori del 118 distaccati presso sedi periferiche della provincia. Il Nursind, assistito dallo studio legale Saraceno, ha sostenuto il diritto dei lavoratori a percepire queste somme. Una vicenda che si trascina da anni e che adesso in tribunale ha visto scrivere la parola fine.