In un colpo solo l'assessore nomina Maria Grazia Furnari commissaria ed una commissione ispettiva per capire cosa sia successo all'Asp
Da settimane l’Asp di Messina è nella bufera per le falle nella gestione dell’emergenza covid. Tra attacchi dei sindacati, ritardi, lentezze, lamentele dei messinesi alle prese con tracciamento, tamponi, raccolta rifiuti, l’assessore alla salute Ruggero Razza ha preso due decisioni: la nomina di un commissario e quella, contestuale di una commissione d’’indagine. La scelta è ricaduta su Maria Grazia Furnari che si insedierà domani in qualità di commissario per l’emergenza Covid-19.
La neo commissaria
Maria Grazia Furnari è dirigente medico iscritta nell’elenco nazionale dei Direttori generali delle Aziende del Sistema Sanitario e nell’elenco regionale dei Direttori sanitari. Una esperienza maturata sia nell’Assessorato siciliano, dove ha guidato l’area interdipartimentale del piano sanitario e del piano di rientro, sia da Commissario dell’Asp di Caltanissetta.
Gestirà l’emergenza covid
Alla neo commissaria Furnari, alla luce della deliberazione regionale che ha creato le strutture per la gestione dell’emergenza nelle 3 Città Metropolitane, sarà affidato il compito di coordinare tutte le attività di emergenza, in affiancamento dell’Asp di Messina, nonché in sostituzione dei dipartimenti di prevenzione e del territorio della medesima Azienda. In sostanza la Regione affida alla commissaria l’intera gestione dell’emergenza per i prossimi mesi, con la mission di raddrizzare una situazione quanto meno incandescente.
La commissione ispettiva
Contestualmente, su disposizione di Musumeci ed in accoglimento della richiesta del Direttore Generale dell’Asp, Paolo La Paglia, l’assessore Razza ha nominato una commissione ispettiva. Compito della commissione sarà quello di valutare l’attività svolta dall’Asp ed accertare eventuali responsabilità. La commissione è guidata dal dottor Salvatore Scondotto (presidente del Comitato tecnico scientifico della Regione Siciliana), dalla professoressa Francesca Di Gaudio (dirigente del Centro regionale di qualità), dal dottor Giuseppe Murolo (dirigente del servizio qualità e governo clinico), dal dottor Roberto Virzì (funzionario del servizio personale) e da Stefano Campo (funzionario del servizio programmazione ospedaliera).
Doppia decisione
Insomma una doppia decisione presa al culmine di una serie di polemiche che hanno portato proprio ieri il sindaco De Luca ad un affondo in diretta facebook contro La Paglia e la richiesta di rimozione del manager.
«L’attenzione dell’Assessorato per la Salute su Messina è massima – dice l’assessore Ruggero Razza – non vogliamo che nulla sia lasciato al caso, tanto nella gestione dell’epidemia – per la quale la scelta della dottoressa Furnari quale commissario rappresenta il ricorso ad una professionalità di grande esperienza e forte impatto positivo”.
Operazione verità
La commissaria, spiega Razza si coordinerà il team “che fino ad oggi ha lavorato in condizioni di impegno, ma con troppe e crescenti difficoltà. La dottoressa opererà anche nell’accertamento di responsabilità in relazione ai molteplici profili che sono venuti in evidenza nelle ultime tre settimane. Il presidente della Regione ha disposto che fossero adottati immediatamente tutti i provvedimenti previsti dalla normativa vigente per valutare se vi siano state gravi violazioni della programmazione o gestioni non adeguate della epidemia. Ringrazio anche il dottor La Paglia che, nel richiedere che sia fatta totale luce sulla gestione aziendale, ha dimostrato di volere una “operazione verità” le cui risultanze saranno certamente rapide».
Riflettori su Messina
Nei giorni scorsi le vicende dell’Asp di Messina sono state al centro dell’attenzione della Regione, al punto che il capo della segreteria tecnica dell’assessorato alla salute, Ferdinando Croce, insieme ad uno staff è rimasto in città per dare supporto organizzativo.
La sfida messinese
“Non ci interessa la polemica politica- ha concluso Razza-, vogliamo dare risposte ai cittadini. Per questo da una settimana a Messina c’è il mio staff per dare supporto ad un’Azienda la cui difficoltà organizzativa è molto antica ed è emersa con tutta la sua forza nel momento più concitato della emergenza sanitaria. Anche questa è una sfida nella sfida: operare per dare al territorio messinese, all’indomani del Covid-19, una struttura aziendale finalmente al passo con i tempi».