I contributi degli sponsor rimangono al di sotto dei 20 mila euro, a fronte di una spesa complessiva di 76.470 euro, che resta per lo più a carico del Comune
Fire Spa, Centro Commerciale Tremestieri, Amam Spa , Miscela d’Oro ed Ordine dei Farmacisti. Questi gli sponsor privati che contribuiranno a finanziare l’organizzazione della manifestazione Vara 2013, con un budget che resta al di sotto dei 20 mila euro a fronte di una spesa complessiva di 76.470 euro. Il dettaglio dei contributi elargiti dai singoli sponsor viene riportato in apposita delibera, approvata dalla giunta municipale contestualmente a quella riguardante il programma ed il piano spese (vedi correlato).
Dall’atto deliberativo si evince che il contributo più cospicuo arriverà dalla società del Comune, cioè dall’Amam, che verserà circa la metà del finanziamento complessivo, vale a dire 9.680,00 euro; la Fire Spa, azienda di recupero crediti che tra l’altro lavora per conto dell’Amam, “donerà” 1.815,00 euro; il Centro Commerciale Tremestieri sborserà 2.420,00 euro; l’Ordine dei farmacisti 4.550,00 euro ; mentre Miscela D’Oro parteciperà con una cifra irrisoria, 605,00 euro, per un totale di 19.070,00 euro. Nelle settimane scorse, altri imprenditori privati avevano manifestato , verbalmente, l’intenzione di offrire il proprio contributo economico ma i buoni propositi non si sono trasformati in atti concreti e, a dieci giorni esatti dalla processione più attesa dai messinesi, il contributo esterno resta inferiore a 20 mila euro .
Il resto delle spese previste per l’organizzazione della Vara sarà coperto dalle somme stanziate dal Comune, che dal proprio bilancio preleverà 46mila euro (per l’esattezza 46.224, 62), e dal contributo regionale proveniente dall’ Ars , pari a 10 mila euro tondi, tondi. Il piano spese approvato dall’amministrazione Accorinti prevede la seguente ripartizione: 7.500 euro destinati al fondo economale, 1.900 euro per il servizio antincendio dei Vigili del Fuoco, 23.000 euro per i giochi pirotecnici, 7.865 euro per l’energia elettrica, 2.600 euro di polizza assicurativa, 4.784 euro per provvedere al transennamento, 2.500 euro di contributo al corteo storico, 2.427 di pubblicità televisiva su due emittenti locali, 7.000 euro per i gruppi folk, 1.500 di stampa dei cartelloni, 5.500 per noleggiare palchi e sedie, 7.000 euro al service audio-luci, 2.460 di gruppi elettrogeni.
Il Dirigente comunale alla cultura Salvatore De Francesco fa saper e che domani verrà stilato il report completo sulla processione della Vara, tradizione religiosa che risale alla prima metà del ‘500 ed ogni anno coinvolge oltre 150mila fedeli e richiama turisti e visitatori da ogni parte della Sicilia. (Danila La Torre)
Articolo perfetto per far sfogare i galoppini, devastati dalla sconfitta del clientelismo a Messina, unica fonte di sostentamento per i nemici della meritocrazia che inquinano questa città.
Certo, fossero andate in modo diverso le elezioni, magari avrebbe pagato tutto ++++++++++++ invece ci tocca fare i conti al centesimo. Sopravviveremo???
RELATIVAMENTE AL CONTRIBUTO AMAM…. ed io pago!!
cioè I CITTADINI, bene bene!!
qui 46000 + 10000 + altri 10000 quasi, di danari pubblici, quanto fa??
METTO LE MANI AVANTI. A settembre l’Autorità Portuale,il Consiglio Comunale e R E N A T O sindaco,dovranno fare per conto dei messinesi una prima valutazione della
sperimentazione in merito all’utilizzo ferragostano della cittadella fieristica,per evidenziare luci e ombre,con l’obiettivo di puntare,senza tentennamenti,alla realizzazione dell’i d e a condivisibile dell’Autorità Portuale,che la destinazione dell’area sia legata all’appartenenza da riscoprire,alla cultura,alla storia,alle tradizioni ed alle specificità dello Stretto.Questa prima esperienza non poteva non essere condizionata da quella maturata con l’ex fiera campionaria,ha prevalso il know-how,cioè il SAPERE COME di imprenditori privati,cui è stato facile intercettare la domanda degli espositori dell’ex fiera,con l’inevitabile risultato di far entrare dalla finestra il m e r c a t o,cui si era ridotta la campionaria internazionale,uscito dalla porta di padiglioni fatiscenti.La sola novità è la realizzazione dei privati dell’Arena dello Stretto per gli spettacoli a pagamento,sabato scorso per godere dalla tribuna lo spettacolo del Grupo Compay Seguendo abbiamo pagato 14€ a persona,mentre dalla platea il costo era di 20€,sicuramente cifre non alla portata di tutti.Mi auguro che l’autorizzazione non sia vincolante per altri imprenditori, che vogliano utilizzare quello spazio.Che sia cambiato poco rispetto alla campionaria,tranne nelle dimensioni,lo dimostra il mantenimento dello stesso costo per gli stand messi a disposizione,so bene che senza soldi non si canta messa,ma quel luogo splendido e unico deve servire a recuperare uno stile di vita perduto e offrirlo anche ai nostri visitatori, economia e profitti SI,ma finalizzati alla qualità del tempo libero,cioè musica,teatro,ballo,arte,tradizioni
folkloristiche,artigianato.L’iniziativa privata deve adeguarsi all’ i d e a, ma non basta,Palazzo Zanca insieme all’Autorità Portuale devono ricercare gli sponsor,pubblici e privati,in Sicilia,Calabria e in Italia, per finanziare le iniziative di associazioni,degli ordini professionali,vedi il successo della manifestazione dell’ordine degli architetti, dell’università,del teatro Vittorio Emanuele,del conservatorio,dei nostri giovani alla ricerca di un palcoscenico per esprimere il loro talento. Il m e r c a t o al mercato, la cittadella fieristica ai messinesi e ai loro visitatori.
Ha Ha Amam. Cioè fornirà gratis l’acqua per far scivolare la vara? Ma se riduceva le bollette ai Messinesi l’Amam non faceva cosa più gradita?
Mi piace che un’azienda capace di rincarare le bollette perché in dissesto e con un acquedotto che fa.. acqua da tutte le parti, con improvvise falle che si aprono nelle vie cittadine.. finanzi addirittura la Madonna.
In effetti ora capisco perché per risolvere i problemi idrici conviene affidarsi alla Madonna piuttosto che all’Amam…
Come dire che.. il comune non li spende, però li mette l’Amam 10000 euro, la recupero crediti dell’amam mette altri 1700 euro.
E tutti quelli che.. dovevano contribuire a titolo gratuito perché volevano salvaguardare tradizioni e devozione?
Ok.. la tavola è imbandita come ogni anno e la Vara è servita.. ed un piatto lava l’altro.
2.427 di pubblicità televisiva su due emittenti locali (quando lo sanno pure le pietre);
2.460 di gruppi elettrogeni (ma non stiamo pagando pure l’ENEL?);
FACCIAMO PAGARE PURE GLI ABUSIVI CHE VENDOMNO PANI E SASIZZA ALLA PASSEGGIATA!
Ancora una volta, ho avuto ragione io.
I contributi comunali ammontano ad oltre 55.000,00 Euro.
Più dello scorso anno
Basta leggere le carte e non fantasticare e, soprattutto, non idolatrare ++++++, +++++++ e +++++++++++.
Giuseppe Vallèra
— la tavola è imbandita come ogni anno e la Vara è servita–. Concordo pienamente.Ogni occasione è buona per imbandire, sulla pelle altrui. Forza default!!
La guardia di finanza, prontamente, a Ferragosto, quando i poveri ambulanti e non solo gli ambulanti spereranno di recuperare tutte le perdite, almeno quelle, di un anno disastroso, lesta si aggirerà elevando multe impossibili, specialmente verso quelli che.. danno più fastidio. Su questo puoi… calarci la pasta. E’ sempre stato così a Messina.. perché comunque il controllo è “legale”. Ma ribadisco, tutte quelle animelle candide indignate per la salvaguardia della tradizione, ché poi la Madonna si offendeva se non facevano la vara quest’anno.
Tutte quei tenaci difensori delle tradizioni e della storia cittadina che promettevano di partecipare a titolo gratuito pur di salvare la Vara dal basso dall’alto da destra e da sinistra…
Ma dove sono finiti?
Perché poi si finisce al “mangi tu ed allora io lo faccio gratis?” Che schifo insomma, compresi i gruppi folkloristici..
Bla bla bla
Manca la ricca Curia ?
Ricordo che la Chiesa si pappa 80% del nostro 8 per mille!
Il nano corso l’anno scorso non poteva tanto sbizzarrirsi con i suoi pensieri (chiamiamoli così) perchè nessuno aveva comunicato “alla lira” il conto delle spese e delle entrate.
Questo è solo l’inizio, Bonaparte!
In futuro ti potrai scialare, a sparare min….te non è mai morto nessuno, quindi vai col liscio! Fin quando non ti annoi, sai 5 anni sono lunghi!
Manca un altro all’appello, fra i commentatori biliati, “dolcestilnuovo”, forse si è preso un utile periodo di riposo: è meglio che segui il suo esempio, magari prima del 15. Ciaoooo
Concordo con Lei!
Figliuolo ingrato, la curia porta la Madonnina. Ti pare poco? Non c’è prezzo a pagarla quindi la Curia non paga.
ah che telenovelas, ma il fatto rimane
ché molti che lo facean pure per divozione
ora arretransi sul divo e bussano a zione.
Così la Vara che doveva farsi dal basso
è a media altezza ma è Messina
ch’adesso vola basso
Per dirla in prosa:
per la rieducazione dei messinesi, per rimanere in ambito locale, di ogni ceto, censo e livello culturale, non basterà certo un anno. Ammesso che ne valga la pena. Ma qualcuno, anche solo per il gusto di vederli sudare ed imprecare, andrebbe mandato a raccogliere cozze e vongole, ai laghi, per almeno un mesetto, poi a ripulire con la ramazza zone di pregio come Maregrosso per almeno un anno…
hermann nons ai cosa rispondere?? cmq il 15 faccio il compleanno,tu sei rappresentato da un altro nano ma barbuto e ancora più basso,e ben più scarso sotto il profilo militare e culturale,insomma il simbolo del fallimento in cui vivi.Ma adesso ci pensala vara, come ogni hanno a cambiare tutto, puoi continuare ad illuderti di vivere in una città e in uno stato normale, si si.
hermann nons ai cosa rispondere?? cmq il 15 faccio il compleanno,tu sei rappresentato da un altro nano ma barbuto e ancora più basso,e ben più scarso sotto il profilo militare e culturale,insomma il simbolo del fallimento in cui vivi.Ma adesso ci pensala vara, come ogni hanno a cambiare tutto, puoi continuare ad illuderti di vivere in una città e in uno stato normale, si si.