Piano di riequilibrio: il giallo della nota del Ministero giunta a Palazzo Zanca

Piano di riequilibrio: il giallo della nota del Ministero giunta a Palazzo Zanca

R.Br.F.St

Piano di riequilibrio: il giallo della nota del Ministero giunta a Palazzo Zanca

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martedì 13 Ottobre 2015 - 22:02

Il Ministero dell'Interno ha trasmesso una nota a Palazzo Zanca in merito al Piano di riequilibrio. Giallo sui contenuti, anche se sembra che il Ministero chieda una nuova rimodulazione del Pluriennale. Il documento non è stato ancora trasmesso ai revisori dei conti ed alla presidenza del consiglio.

Il “responso” del Ministero sul Piano di riequilibrio 2.0 è atteso da molti mesi. Si aspettava già a fine maggio, giugno, ma è trascorsa anche l’estate senza che da Roma siano arrivati cenni, tranne sporadiche voci di corridoio di opposte interpretazioni. Oltre 4 mesi dopo l’ipotetica data entro la quale anche l’amministrazione si attendeva risposte, Palazzo Zanca è ancora nel limbo. Il parere sarà comunque seguito dalla decisione finale della Corte dei conti cui spetta l’ultima parola (ma il Comune in caso di bocciatura può sempre ricorrere alla Corte dei conti in sezioni riunite). Già sul finire dell’estate ci fu un’intera giornata caratterizzata dal tam tam d’indiscrezioni sull’arrivo del responso dal Ministero dell’Interno senza nulla di concreto. Ieri pomeriggio è riesploso il giallo della nota. Negli uffici di Palazzo Zanca è arrivata una nota dolente del Ministero dell’Interno che riguarda proprio quel Piano di riequilibrio riveduto e corretto ad inizio 2015 alla luce di una lunga serie di osservazioni fatte precedentemente. Non è il parere atteso ma la nota giunta all’attenzione del sindaco e dell’amministrazione a quanto pare è “dolente” perché le correzioni apposte alla prima stesura non sono riuscite a convincere Roma. Il Ministero chiederebbe un’ulteriore rimodulazione al Pluriennale, probabilmente nei punti più “fragili”. Una sorta di mezza bocciatura. La rimodulazione però dovrebbe ripassare dal Consiglio comunale ed il clima non è più né quello di settembre 2014 né quello di gennaio 2015. Il percorso per l’amministrazione, qualora dovesse arrivare a chiedere l’approvazione di un Piano di riequilibrio 3.0 all’Aula si farebbe più ostico alla luce delle recenti posizioni prese dai centristi di D’Alia, di alcuni dissidenti Dr, e di frange del Pd. Per non parlare del continuo finto dibattito sulla mozione di sfiducia. La nota sembra essere rimasta chiusa in pochi uffici e non è stata ancora trasmessa ai revisori dei conti e alla presidenza del consiglio.

Rosaria Brancato-Francesca Stornante

8 commenti

  1. Alla luce dei precedenti , magari sono già riusciti a “perderla”, questa nota ; non ci vuole niente , quando infili le carte nei cassetti. Come diceva mia nonna , “ci sono i folletti” !!!

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  2. Alla luce dei precedenti , magari sono già riusciti a “perderla”, questa nota ; non ci vuole niente , quando infili le carte nei cassetti. Come diceva mia nonna , “ci sono i folletti” !!!

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  3. il consiglio??? niente paura, hanno comprato quintali di Attack e quindi non si schiodano,approvano tutto pur di restare seduti.

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  4. il consiglio??? niente paura, hanno comprato quintali di Attack e quindi non si schiodano,approvano tutto pur di restare seduti.

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  5. Come già accennato in precedenti occasioni, la questione relativa al piano di riequilibrio si trascinerà per lungo tempo, tra richieste e risposte varie che si susseguiranno mentre la situazione economica dell’Ente è ritenuta già fallimentare dal 2009. C’è da chiedersi se c’è qualcuno che ritenga che da quella data in poi le cose possano essere migliorate??? Io continuo a ritenere che, ogni giorno che passa, malgrado le economie che si tenta di fare la situazione complessiva si vada facendo più pesante anche perchè i problemi di base che determinano una spesa corrente insopportabile non hanno trovato alcuna soluzione, anzi si continua ad assorbire personale a vaio titolo. L’unica via a questo punto è una soluzione Politica e non più tecnica

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  6. Come già accennato in precedenti occasioni, la questione relativa al piano di riequilibrio si trascinerà per lungo tempo, tra richieste e risposte varie che si susseguiranno mentre la situazione economica dell’Ente è ritenuta già fallimentare dal 2009. C’è da chiedersi se c’è qualcuno che ritenga che da quella data in poi le cose possano essere migliorate??? Io continuo a ritenere che, ogni giorno che passa, malgrado le economie che si tenta di fare la situazione complessiva si vada facendo più pesante anche perchè i problemi di base che determinano una spesa corrente insopportabile non hanno trovato alcuna soluzione, anzi si continua ad assorbire personale a vaio titolo. L’unica via a questo punto è una soluzione Politica e non più tecnica

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  7. Bocciati in aritmetica.
    George

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  8. Bocciati in aritmetica.
    George

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