L’autorizzazione della Regione pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì scorso
Sull’edizione del 17 giugno della Gazzetta ufficiale regionale è stato pubblicato il decreto n. 429 del 12 aprile 2011, del dirigente generale del dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti che ha concesso al comune di Messina l’autorizzazione provvisoria per lo scarico a Mili di acque reflue depurate. Lo scarico in mare mediante condotta sottomarina di allontanamento, riguarda le acque reflue provenienti dall’impianto di depurazione di Mili Marina, contrada Barone, a servizio del sistema fognante sud del comune. L’autorizzazione ha validità biennale ed un anno prima della scadenza ne dovrà essere richiesto il rinnovo. Il 30 marzo scorso, invece, è stato consegnato dall’Amministrazione Buzzanca, al Genio civile, per il parere sull’adeguamento sismico, ed ai Vigili del Fuoco, per il visto di competenza, il progetto definitivo per l’appalto integrato di ristrutturazione dei depuratori di Mili Marina e S. Saba e per la copertura della vasche, per l’adeguamento degli impianti alla vigente normativa in materia di scarichi fognari. Il progetto è stato inserito all’ottavo posto, come priorità, tra le richieste che l’Ato Idrico di Messina ha trasmesso alla Regione, per il finanziamento delle opere.
Per il depuratore di Mili Marina è prevista la copertura della vasca di arrivo dei liquami, del dissabbiatore, delle vasche di decantazione della prima e della terza linea, degli ispessitori e della zona di stoccaggio dei fanghi disidratati. Le nuove coperture previste saranno in Prfv o vetroresina rinforzata in fibra di vetro di colore verde chiaro, anche per avere un impatto visivo degli impianti molto gradevole dall’esterno. Nel progetto è prevista poi la completa ristrutturazione delle vasche in calcestruzzo, che si trovano in avanzato stato di degrado a causa del fenomeno della carbonatazione, che ha causato la rottura diffusa del copriferro ed il degrado dei ferri armatura. Sono stati previsti poi nuovi impianti di insufflazione d’aria a bolle fini costituiti principalmente da moderni diffusori, che verranno installati sul fondo delle vasche di aerazione in grado di migliorare i processi di ossidazione, per rendere i valori delle acque in uscita dai depuratori a norma di legge in materia di scarichi fognari.