L'episodio tra Palazzo Piacentini e il plesso centrale di Unime, vittima un legale
MESSINA – Sono ancora da chiarire i contorni dell’episodio avvenuto intorno alle 20 di stasera tra il piazzale antistante l’Università di Messina e palazzo Piacentini, dove un giovane ha aggredito un avvocato e ha insultato un magistrato. Sul posto due ambulanze del 118 per i soccorsi al malcapitato, una pattuglia dei Carabinieri e una Volante della Polizia.
L’aggressore è un aspirante avvocato impegnato nelle selezioni per accedere alla professione che, bocciato, si è avventato pare a morsi contro un componente della commissione e si è rivolto in malo modo a un pubblico ministero, anche lui impegnato in commissione.
Il ragazzo è stato fermato dalla Polizia mentre la vittima è stata trasportata al Policlinico di Messina.
La nuova tendenza! Si impallinano o accoltellano i docenti a scuola e adesso si mordono anche i commissari d’esame! l’Impallinatore è stato promosso con nove in condotta vediamo un pò cosa succederà al mozzicatore!
Hanno fatto benissimo a bocciarlo 😤,….che avvocato sarebbe stato ,uno, capace di così efferata violenza?????:….a morsi😱😳….se ha ritenuto di essere stato bocciato immeritatamente con la sua reazione si è dato la zappa sui piedi.
Certo è che i tempi cambiano : anni fa, nel secolo scorso, a Medicina (sembra, in quel di Cosenza), ad un esame il candidato mise la pistola sul tavolo, sopra il libretto di profitto. Da parte loro, i professori della commissione esaminatrice, posero le loro pistole sul tavolo ; a questo punto l’esaminando si alzo’ e se ne ando’ via con pistola e libretto). MIto o leggenda, non lo sapremo, temo, mai. Ieri, questo episodio. Mi chiedo e vi chiedo : perchè manca adesso quel senso etico di rispetto per la classe docente, senso che noi, ex studenti avevamo, allora ? Siamo proprio sicuri che il mondo della scuola media e superiore italiana e/o le figlie possa/no chiamarsi fuori, in questo discorso ????? VOGLIO DIRE : allora, possibilmente, si evitava l’aggressione fisica, al massimo c’era un “mostrare i muscoli”, ma non si andava a mordere l’odiato professore. Insomma, c’era piu’ rispetto per la persona. Ecco : mi spiego meglio : oggi manca proprio quel senso etico di rispetto del prossimo. Prevale invece un senso di solitaria spietatezza, un voler insomma far prevalere, ovunque ed a qualunque costo, le proprie ragioni, il proprio personale diritto. In tutti i casi, ove l’aggressore , un giorno (forse) dovesse diventare avvocato, o peggio giudice, io non mi farei nè difendere e nemmeno giudicare da un tipo simile. Per un tipo simile, esiste solo un posto : la galera (dopo aver buttato la chiave, ben s’intende). VIRTUS LEGIS VITARE, NECARE, PERMITTERE, PUNIRE ….
Adesso sarà rovinato per sempre, non avrà mai più pace per tutta la vita. E questo merita.
Un buon servizio mandarlo in galera. Lì fa esperienza e studierà meglio.
no caro antonio deve andare a lavorare gratis per tutta la vita sotto il controllo dello stato
troppo comoda la galera
deve vedere il letto solo 6 ore al giorno il resto al lavoro per sempre gratis
quello che mi meraviglia è il silenzio della famiglia, se cosi continuerà ad essere si tratta di deliquenti
Non commento neanche la notizia tragicomica, resta il fatto che è risaputo che molti esami SOPRATTUTTO A MESSINA siano “manipolati” e portano le persone all’esasperazione.