Il comitato dei precari ha occupato in assemblea permanente la sede del consorzio ed ha affidato il proprio pensiero ad una lettera indirizzata al prefetto, all’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità ed al commissario del Cas
Prima la chiamata per l’immissione in servizio per 45 giorni di 97 precari al Consorzio Autostrade Siciliane. Poi le proteste di Ardizzone e dei sindacati per la mancata chiamata di altri 100 precari (vedi correlato). Ora il dietrofront. Il Cas ha rispedito indietro anche i 97 appena chiamati ed è scoppiata la protesta.
Il comitato dei precari ha occupato in assemblea permanente la sede del consorzio ed ha affidato il proprio pensiero ad una lettera indirizzata al prefetto, all’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità ed al commissario del Cas.
La tensione di chi aveva visto la possibilità di un reddito, seppur minimo per la chiamata di 45 giorni, è altissima. Il comitato non si spiega il cambiamento d’indirizzo “pur avendo il Cas la necessità impellente di agenti tecnici esattori, per la gravità in cui si trova il settore esazione pedaggi” e “pur avendo la Giunta regionale autorizzato la chiamata previa pubblicazione di un bando di concorso per risolvere definitivamente la grave carenza di personale”.
Il comitato ricostruisce i fatti. “Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto il telegramma di convocazione presso l’Ufficio del Personale del Cas, firmato dal dirigente dell’area amministrativa, Letterio Frisone, per gli adempimenti propedeutici all’eventuale immissione in servizio per un periodo di 45 giorni”.
I convocati si presentano ed arriva la brutta sorpresa. Viene loro comunicato a voce che la chiamata è stata sospesa. “Proclamiamo l’inizio di una protesta, iniziandola con un assemblea permanente presso la sede del consorzio, dichiarando che metteremo in atto tutto quello che legalmente consentito ci permetterà di fare sentire la nostra voce”. Il comitato dei precari ha chiesto allora l’intervento del prefetto per applicare le previste procedure di assunzione.
Tre le richieste principali:
– La pubblicazione del bando di concorso per gli agenti esattori a tempo indeterminato e determinato
– La chiamata degli agenti esattori stagionali
– L’annullamento delle trasformazioni di contratto dichiarate illegittime