Le condanne vanno da un anno e due mesi a un anno e dieci mesi
Venti condanne confermate (da un anno e due mesi a un anno e dieci mesi) rispetto al primo grado ma 18 assoluzioni, di cui 16 (Graziella Currenti, Santo Arrò, Anna Burrascano, Giovanni Loria, Andrea Valenti, Antonino Infondenti, Giovanni Liotta, Gaetano Mangano, Giovanni Tripodo, Daniela Cucè Cafeo, Domenica Di Fini, Francesca Sofia, Demetrio La Torre, Giovanni Pinto, Santo Patanè e Angela Criscilio) “per la particolare tenuità del fatto” e due (Carmelo Gambadoro e Natale Chillemi) perché il fatto non sussiste.
E’ la sentenza della Corte d’Appello di Messina, presidente Francesco Carmelo Tripodi, in merito al processo sui casi di assenteismo all’ex Provincia regionale di Messina.
In 56 erano stati accusati di assenze ingiustificate tra la fine del 2012 e il luglio 2013, scoperte dalla Digos che ha controllato l’andirivieni dal palazzo per mesi, acquisendo poi i tabulati presenza per effettuare i riscontri. In primo grado 39 condannati e 17 assolti, in secondo restano 20 condannati e, alla fine, 36 assolti.
Di seguito, nel dettaglio, le condanne che la Corte ha confermato in toto:
- 1 anno e 4 mesi per Alfredo Misitano, Luigi Triglia, Maria Caputo, Maurizio La Spina, Santo Mondello, Giuseppe Gemelli, Salvatore Libro, Alfio Tiano, Rosario Anastasi, Antonino Bonansinga, Ettore Grimaldi, Paola Franciò;
- 1 anno e 10 mesi per Umberto Andò;
- 1 anno e 2 mesi per Scandurra Teodora, Rosalba Angela Melita, Santi Daniele Piccione, Giuseppe Giacobb,Domenica Mangraviti, Orazio Lombardo, Giovanna Maria Militello, Graziella Currenti,Gaetano Mangano;
- 1 anno e mezzo per Roberto Branca.
Non sono d’Accordo per la condanna—ma purtroppo la sentenza ormai non si può annullare.Per bilanciare la ingiusta condanna propongo come risarcimento una bellissima crociera ai Caraibi —-ovviamente a spese dei contribuenti onesti che non si sono mai mai assentati dal posto di lavoro.l
Scusate, vi siete premurati di inserire l’intero elenco degli assolti , ma i nominativi dei venti condannati dove sono? Pubblicati i primi, non sarebbe stato più coerente dare la notizia per intero? Già io mal digerisco che si chiudano i locali per carenze igieniche e i giornali tacciano sui nomi “perché non ci sono sentenze penali”, ed i nomi degli assenteisti corroborati da 2 sentenze li occultiamo? Forse perché probabilmente in questo paese di garantisti questi ulteriori 20 potrebbero scappottarsela facendo ricorso in Cassazione per qalche cavillo?