Teatro come "Scherzi a parte". Perna: "Fiorello qui a sua insaputa?Colpa di un impiegato burlone"

Teatro come “Scherzi a parte”. Perna: “Fiorello qui a sua insaputa?Colpa di un impiegato burlone”

Rosaria Brancato

Teatro come “Scherzi a parte”. Perna: “Fiorello qui a sua insaputa?Colpa di un impiegato burlone”

Tag:

giovedì 07 Gennaio 2016 - 15:11

Lo spettacolo ad insaputa di Fiorello approda in Commissione consiliare. L'assessore Perna spiega: "Saija mi ha detto che è stato inserito da un dipendente burlone". Immediate le reazioni dei consiglieri e tra polemiche e ironia la seduta si conclude con la convocazione di un confronto con sovrintendente e presidente sugli spettacoli fantasma per far quadrare i conti.

La vicenda dello spettacolo ad insaputa di Fiorello il 12 dicembre al Palasport e del concerto di Capodanno al Duomo a pagamento all’insaputa del Comune per far quadrare il bilancio del Teatro Vittorio Emanuele (leggi qui) era già abbastanza surreale, comprese le risposte dei vertici dell’Ente ed il fatto che revisori dei conti e Cda non abbiano battuto ciglio. Ma il racconto che l’assessore alla cultura Tonino Perna ha fatto oggi in Commissione a Palazzo Zanca in merito alle spiegazioni date dal sovrintendente Saija e dal presidente Puglisi sull’accaduto supera la più sfrenata delle fantasie.

All’ordine del giorno nella seduta della Commissione presieduta da Piero Adamo c’era il “bilancio creativo” dell’Ente Teatro e quanto accaduto il mese scorso con la delibera di assestamento di bilancio, con parere positivo dei revisori e approvata dal Cda, che conteneva a pagina 5 il programma del sovrintendente degli eventi di dicembre, per recuperare in 30 giorni gli 800 mila euro che mancavano all’appello.

Nel mini programma spiccavano lo spettacolo ad insaputa di Fiorello ed il Capodanno ad insaputa del Comune. Già il giorno della pubblicazione su Tempostretto della notizia, dopo la smentita di Fiorello, era arrivata quella dell’assessore Perna, furente con i vertici del Teatro non solo per non averlo avvisato ma anche per l’aver mai potuto immaginare che il Comune facesse pagare il pubblico per vedere uno spettacolo a Piazza Duomo.

Chiamato in commissione Perna ha raccontato cosa accaduto e quel che ha detto ha lasciato esterrefatti i consiglieri e i giornalisti presenti.

“Quando ho letto su Tempostretto la notizia del concerto organizzato a Piazza Duomo in collaborazione con il Comune sono andato su tutte e furie- ha spiegato- Non siamo mai stati contattati, né si poteva pensare che io o un qualsiasi altro assessore alla cultura potesse dare il suo assenso all’utilizzo di Piazza Duomo per uno spettacolo a pagamento… Siamo di fronte a spettacoli fantasma messi per far quadrare i bilanci. Ho chiamato il sindaco ed insieme abbiamo subito telefonato a Saija ed al presidente del Teatro. Loro ci hanno risposto che ad inserire quella pagina nella delibera e nel sito dell’Ente è stato un dipendente burlone. Insomma, hanno detto così ed io questo vi dico”.

Questi fatti sono accaduti un mese fa e se già era surreale l’accaduto il nuovo dettaglio è stata la ciliegina sulla torta che infatti ha scatenato le reazioni dei consiglieri.

Certo c’è da chiedersi come sia stato possibile, che un sindaco e un assessore sentendosi dire che al Teatro ci sono dipendenti “burloni” che inseriscono spettacoli immaginari nei bilanci e li pubblicano nel sito istituzionale, non battano ciglio e si accontentano della spiegazione. Eppure era la vigilia di Natale, non di Carnevale. Ma la mancata reazione di fronte a queste giustificazioni secondo le quali il Teatro sarebbe un po’ come il set di scherzi a parte o un luogo dove ognuno fa quello che gli pare, lascia pensare che Saija e Puglisi avrebbero potuto anche dire che la pagina 5 l’aveva messa appositamente un marziano e l’amministrazione ci avrebbe creduto comunque.

Il tenore di tutti gli interventi è stato ironico ma determinato. Con il sorriso Nino Interdonato ha unito nel fallimento gestionale chi guida il Teatro e chi li ha nominati: “Signor assessore secondo il suo racconto al Teatro c’è un dipendente burlone che scrive un programma di fantasia, poi però ci sono i revisori dei conti ed un Cda che non si accorgono dello scherzo e approvano la delibera, e la pubblicano sul sito?? A questo punto, se quest’amministrazione vuole essere coerente perché non continua con gli esperti-badanti per i dirigenti provenienti da Macerata e non fa venire al Vittorio Emanuele un dirigente del teatro Lauro Rossi di Macerata per formare un po’ meglio questo gruppo di burloni?”.

Durissima anche Daniela Faranda, che peraltro è stata in passato nel Cda del Teatro: “Abbiamo assistito a cose paradossali, come una delibera pubblicata in un modo e poi modificata dopo che sono arrivate le polemiche. Spettacoli inesistenti inseriti per far quadrare i conti. Stiamo parlando di bilanci, non si può scherzare con queste cose e l’amministrazione non può far finta che nulla sia accaduto”. A ricordare all’assessore Perna che è proprio il sindaco a fare alcune nomine nel Cda è stato Daniele Zuccarello: “Il presidente Puglisi è stato nominato da voi, 3 consiglieri li avete nominati voi, e il sovrintendente è stato scelto dal cda che anche voi avete nominato. Non potete adesso uscirvene dicendo: ci è stato detto che è colpa di un impiegato burlone. Qualcuno ha preso provvedimenti nei confronti di questo burlone?”.

Anche Elvira Amata ha sottolineato gli stessi poteri che l’amministrazione ha ma a quanto pare non esercita e ad affondare il colpo è stato Franco Mondello: “Il Comune non può pensare di essere estraneo a quanto succede al Teatro. Mi chiedo in che termini quest’amministrazione intende essere presente nella Fondazione di Taormina arte, che ruolo intende avere. C’è una delibera di giunta che destina l’ex sede dell’Anfas, l’associazione delle famiglie disabili, a Taormina arte, e già questa scelta è ampiamente discutibile ma vorrei ricordare che su questa materia deve esprimersi il consiglio comunale”.

Alla fine si è deciso che a chiarire il mistero del fantasma burlone del Teatro che fa scherzi al Cda e alla giunta, saranno gli interessati e cioè Saija e Puglisi chiamati alla prossima seduta di Commissione alla presenza dell’assessore Perna.

Potrebbe essere quella la sede ideale per chiedere al sovrintendente se, come dichiarato alla Gazzetta del sud, anche senza Fiorello e Capodanno, il Teatro sarebbe riuscito a incassare 800 mila euro in un mese.

Rosaria Brancato

32 commenti

  1. Licenziatelo o condividetene le colpe.

    Salvatore

    0
    0
  2. Licenziatelo o condividetene le colpe.

    Salvatore

    0
    0
  3. licenziare chi? il burlone? se ciò fosse vero,vanno licenziati il cda ,i revisori ed il burlone,se non è vero va licenziato l’assessore perchè accetta una simile panzana ed il cda.

    0
    0
  4. licenziare chi? il burlone? se ciò fosse vero,vanno licenziati il cda ,i revisori ed il burlone,se non è vero va licenziato l’assessore perchè accetta una simile panzana ed il cda.

    0
    0
  5. Va licenziato subito politicamente l’assessore e vanno ricostruiti i fatti.
    Questo racconto fa acqua da tutte le parti.

    Salvatore

    0
    0
  6. Va licenziato subito politicamente l’assessore e vanno ricostruiti i fatti.
    Questo racconto fa acqua da tutte le parti.

    Salvatore

    0
    0
  7. Impiegato burlone ed assessore credulone. Prima di dare notizie mendaci avrebbe dovuto appurarne la veridicità. Come gli altri assessori dovrebbe essere messo alla porta del Comune come non gradito ai cittadini e possibilmente messo alla gogna.

    0
    0
  8. Impiegato burlone ed assessore credulone. Prima di dare notizie mendaci avrebbe dovuto appurarne la veridicità. Come gli altri assessori dovrebbe essere messo alla porta del Comune come non gradito ai cittadini e possibilmente messo alla gogna.

    0
    0
  9. Solo a Messina potevamo avere un assessore così ingenuo.

    0
    0
  10. Solo a Messina potevamo avere un assessore così ingenuo.

    0
    0
  11. imprenditore messinese 7 Gennaio 2016 16:57

    A questo punto c’è da aspettarsi che abbiano inserito il Festival di Sanremo da svolgere al Palazzo della Cultura per risanare il bilancio del Comune di Messina.

    0
    0
  12. imprenditore messinese 7 Gennaio 2016 16:57

    A questo punto c’è da aspettarsi che abbiano inserito il Festival di Sanremo da svolgere al Palazzo della Cultura per risanare il bilancio del Comune di Messina.

    0
    0
  13. sono d’accordo ,ho voluto essere garantista-

    0
    0
  14. sono d’accordo ,ho voluto essere garantista-

    0
    0
  15. poveretto,vi aveva fatto recuperare 800.000 euro in un baleno, e lo volete pure licenziare?

    0
    0
  16. poveretto,vi aveva fatto recuperare 800.000 euro in un baleno, e lo volete pure licenziare?

    0
    0
  17. dopo questa notizia…potrei anche aspettarmi che il comune preveda in bilancio la tassa sull’acqua salata. Perché no???

    0
    0
  18. dopo questa notizia…potrei anche aspettarmi che il comune preveda in bilancio la tassa sull’acqua salata. Perché no???

    0
    0
  19. Vladimiro Putin 7 Gennaio 2016 17:27

    E’ tutta una burla! Una pernacchia a Perna.

    0
    0
  20. Vladimiro Putin 7 Gennaio 2016 17:27

    E’ tutta una burla! Una pernacchia a Perna.

    0
    0
  21. Quanto meno se è vero che la notizia sia stata diffusa da un impiegato burlone, avendo leso gravemente l’immagine dell’Ente deve essere sottoposto a procedimento disciplinare ( quello serio e non solo a parole-bisogna vedere anche da chi è raccomandato) con la giusta sanzione!

    0
    0
  22. Quanto meno se è vero che la notizia sia stata diffusa da un impiegato burlone, avendo leso gravemente l’immagine dell’Ente deve essere sottoposto a procedimento disciplinare ( quello serio e non solo a parole-bisogna vedere anche da chi è raccomandato) con la giusta sanzione!

    0
    0
  23. Il sindaco come li ha nominati li deve subito sfiduciare poichè le motivazioni ci sono tutte a cominciare dal mancato raggiungimento degli obiettivi, senza timore di eventuali ricorsi giudiziari.

    0
    0
  24. Il sindaco come li ha nominati li deve subito sfiduciare poichè le motivazioni ci sono tutte a cominciare dal mancato raggiungimento degli obiettivi, senza timore di eventuali ricorsi giudiziari.

    0
    0
  25. Ma chi ci crede?

    0
    0
  26. Ma chi ci crede?

    0
    0
  27. cammellinodipeluche 8 Gennaio 2016 07:08

    A Roma..visti i noti fatti..direbbero..”ma ci state a pija’ per culo? “…come si fa a firmare un atto pubblico ed ufficiale senza prima leggerlo? Inadatti ed inaffidabili, personaggi messi lì da altri inadatti ed inaffidabili amministratori..persone alle quali ciclicamente vengono assegnate poltrone sulle quali si trovano le briciole di qualche pasto consumato ai danni dell’ignaro (forse) cittadino…che è colluso col potere….il male nasce da NOI CITTADINI

    0
    0
  28. cammellinodipeluche 8 Gennaio 2016 07:08

    A Roma..visti i noti fatti..direbbero..”ma ci state a pija’ per culo? “…come si fa a firmare un atto pubblico ed ufficiale senza prima leggerlo? Inadatti ed inaffidabili, personaggi messi lì da altri inadatti ed inaffidabili amministratori..persone alle quali ciclicamente vengono assegnate poltrone sulle quali si trovano le briciole di qualche pasto consumato ai danni dell’ignaro (forse) cittadino…che è colluso col potere….il male nasce da NOI CITTADINI

    0
    0
  29. ma chi Saia & company? ah.ah.ah.ah.ah.ah.ah.

    0
    0
  30. ma chi Saia & company? ah.ah.ah.ah.ah.ah.ah.

    0
    0
  31. Comunque aldilà di tutto, forse ancora non si è capito che questo fantomatico assessore Perna, tutto fà fuorchè l’interesse di Messina, anzi se del caso riesce anche a remare contro. Si indaghi se esiste una distribuzione di soldi pubblici a fantomatiche band calabresi.

    0
    0
  32. Comunque aldilà di tutto, forse ancora non si è capito che questo fantomatico assessore Perna, tutto fà fuorchè l’interesse di Messina, anzi se del caso riesce anche a remare contro. Si indaghi se esiste una distribuzione di soldi pubblici a fantomatiche band calabresi.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007