Cacciola farà la spola tra Palazzo Zanca e la sede l’Atm

Cacciola farà la spola tra Palazzo Zanca e la sede l’Atm

Danila La Torre

Cacciola farà la spola tra Palazzo Zanca e la sede l’Atm

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giovedì 27 Giugno 2013 - 15:32

Per la nuova giunta,tra i primi nodi da sciogliere c'è la crisi dell’azienda trasporti.Il neo assessore con delega alla Mobilità ed ai Trasporti dovrà iniziare al più presto a lavorare per scrivere il futuro della società speciale del Comune. Dovrà anche adeguarsi a un mondo nuovo, assai lontano dall’efficienza del Cnr Itae...

Gli assessori della giunta Accorinti cominciano a prendere confidenza con il Palazzo e possesso delle stanze che li ospiteranno per i prossimi cinque anni. Oltre a Daniele Ialacqua e Filippo Cucinotta (vedi articolo a parte), questa mattina si aggirava per i corridoi del Comune anche l’ ingegnere Gaetano Cacciola, che avrà le seguenti deleghe: Energia, Mobilità e Trasporti, Comunicazione e Innovazione e Rapporti con l’Europa e il Mediterraneo.

Il settore più “caldo” sarà certamente quello della mobilità e dei trasporti, che include tra le competenze dirette del direttore del Cnr Itae anche i rapporti con l’Atm. Ed è proprio nella sede dell’Azienda di trasporto pubblico che Cacciola si è recato questa mattina dopo una breve permanenza a Palazzo Zanca, dove si era intrattenuto con il vice-sindaco Guido Signorino, assente il sindaco Renato , a scuola per l’ultimo giorno di scrutini . Nell’imponente edificio di via La Farina, il neo assessore ha incontrato il personale del Dipartimento Mobilità e ha “scelto” quella che da oggi sarà la sua stanza. L’assessore Cacciola farà infatti la spola tra Palazzo Zanca e la sede dell’ Atm per assolvere al meglio ai suoi compiti istituzionali.

Tra i primi nodi da sciogliere per l’intera giunta Accorinti ci sarà il futuro dell’azienda di trasporto pubblico, che conta circa 600 dipendenti e riesce a mettere in strada una ventina di autobus. Il Consiglio comunale uscente aveva votato più di un anno fa la messa in liquidazione dell’Atm, ma l’intendimento è rimasto sulla carta perché, tra ipotesi di ristrutturazione dell’ attuale azienda e di costituzione di una New.co divisa in più settori, la riorganizzazione del trasporto pubblico è rimasta fermo al palo, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: lavoratori sempre di più sul piede di guerra e cittadini/utenti abbandonati al loro destino. Praticamente nullo è stato, negli ultimi mesi, il contributo della gestione commissariale.

Sarà, quindi, interessante vedere Accorinti e la sua squadra all’opera ed osservare come il neo assessore Cacciola, abituato all’efficienza e all’altissima qualità professionale del Cnr Itae, si adeguerà all’ “universo” Atm, che non si distingue né per qualità né per efficienza… (Danila La Torre)

15 commenti

  1. Gradirei che il dott. Cacciola ricordasse al professore di ginnastica (quindi non stiamo parlando di granchè) che CARNEVALE è passato.
    Accorinti si rimetta le scarpe, si vesta seriamente e, soprattutto, la smetta con la demagogia e dica cosa vuole fare subito.
    Sempre se il Consiglio glielo farò fare.
    Giuseppe Vallèra

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  2. Peppe Vallèra invidia????
    Prendi il primo volo con MasterCard puoi….

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  3. Ma che fai Peppe!? Ti metti a criticare il guru? C’è un motivo per il quale il Profeta non si mette le scarpe. Avere più crimpaggio al suolo. Se c’é un motivo, infatti, per rimettere lo sbarramento al pubblico è quello che da un paio di giorni il pavimento di palazzo Zanca è viscido. Colmo di quella bava che esce dalla bocca di molti impiegati, (ed impegate!!!)- ++++ in testa- del Comune quando vedono il neo Santone aggirarsi tra gli uffici del Comune. Caro peppe dobbiamo comprendere l’entusiasmo che gli accoliti ed i neo-accoliti del Sindaco ( continuerò a chiamarlo sempre così cercando di sopravvivere al diniego della sua amicizia ) perchè hanno portato a termine una impresa ciclopica. Il tempo, caro Peppe,( non ti conosco, e se sei un Pubblico Ufficiale, certo qui non rivesti questa carica e quindi scusami se ti do del tu) ci darà ragione!!!

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  4. Il livore espresso dal signor Vallera non è distante da quello espresso da molti altri in questi giorni, frutto di una sconfitta che si fa veramente fatica ad accettare, perchè inaspettata, perchè incredibile, perchè quest’uomo è così distante da un modo di pensare bigotto, piccolo-borghese, ristretto in una dimensione nella quale si crede pervicacemente (ipocritamente, e sapendolo) che l’abito faccia il monaco, in cui giacca e cravatta od una pelliccia ed i capelli cotonati, tacchi a spillo ed abito da sera, contino più dell’umanità, della competenza, dell’onestà, ma soprattutto di quest’ultima.
    Ma quanta bella gente al circolo del bridge, ai canottieri thalatta, al rotary, ed in qualche circoletto più esclusivo, saranno questi gentiluomini e queste gentildonne che piacciono al signor Vallera. Ma che stupendo carnevale, di facce ammuffite, avide, incarognite! Che giudicano il professore di educazione fisica (si chiama così la materia signor Vallera), che ai tempi dell’amato Duce (amato da tanti appartenenti alla società “bene”) era l’insegnamento più importante: mens sana in corpore sano.
    Ma quanto è sano il corpo e la mente di questa borghesia che si sente sconfitta?

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  5. Certo, qui ci vuole un esperto di bave…

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  6. Perchè vi ostinate a chiamare lavoratori 600 persone che sono in grado di fare circolare soltanto 25 mezzi nei giorni feriali, soltanto per 15 ore quotidiane, e molti meno nei giorni festivi.
    Gran merito di tale inefficienza bisogna riconoscerlo anche all’incapacità di amministratori, dirigenti e sindacalisti, cui se possibile auguro di fare un blglietto di viaggio per andata senza ritorno.

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  7. Il prof. Renato Accorinti è stato legalmente scelto ( anche da me) per fare l’amministratore di questa città. L’ho scelto, come hanno fatto molti, pur non condividendo parecchie delle sue idee, perchè nella vita bisogna fare delle scelte e bisognava buttare “uno dei due dalla torre”. Io e tanti altri abbiamo scelto. Ora è Accorinti che deve scegliere. Se fare l’amministratore di questa città, il sindaco, e ti ricordo un pubblico ufficiale con gli obblighi connessi alla sua funzione o l’uomo sandwich di se stesso con relativa claque che, nella sostanza,( si badi sostanza) non sembrerebbe diversa da quella che ci sarebbe stata se avesse vinto l’altro contendente.A proposito di essere o apparire. Non si tratta di forma o di sostanza ma di rispetto.Rispetto verso il ruolo, verso tutti i cittadini, anche quelli che non l’hanno votato, e che pretendono una buona amministrazione e non qualcuno che voglia imporre, DALL’ALTO, il proprio stile di vita! A proposito di bella gente se tu sapessi (credo proprio che non lo sai)il passato dei neo radical-chic ( borghesi ma furbi )che affollano l’entourage del santone e naturalmente fossi coerente e intransigente con te stesso cosi potresti anche pensare alla scelta di un altro famoso Hermann, anche lui desideroso condizionare la vita e il pensiero delle masse con i metodi che tutto il mondo civile sa! Accorinti preoccupati dei fatti e non della divulgazione del tuo ” divin pensiero” .

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  8. No, carissimi.
    Nè pubblico ufficiale, nè vecchio bavoso e livoroso, nemmeno appartenente a caste, cosche o logge.
    Sono un normalissimo cittadino, che non è andato nemmeno a votare, visto che nessuno dei candidati mi piaceva.
    Mi è stato insegnato, sin da bambino, che l’abito, pur non facendo il monaco, ha la sua importanza.
    Presentandosi in maglietta e piedi nudi, il ginnastico Accorinti ha vilipeso quell’ istituzione che ha tanto bramato di dirigere.
    Non è con le buffonate circensi che si dimostra il proprio impegno, ma con i fatti.
    Da subito, il ginnastico deve dire come intende affrontare il debito del Comune, lo sfascio dell’Atm e dei servizi sociali, la crisi morale, sociale ed occupazionale che attanaglia Messina ed i Messinesi.
    La smetta con le stupidaggini demagogiche che fanno gioire i suoi sostenitori ma che dimostrano il vuoto di idee suo e dei suoi.
    Per l’ATM, così come per il resto, non servirà a nulla “la coesione sociale” o “l’impegno di tutti i cittadini”, nè, tantomeno, servirà “avere aperto la casa comunale a tutti i cittadini”, ecc, ecc, ecc.
    Bisonerà prendere decisioni che il ginnastico non può prendere, per mancanza di idee e, soprattutto, di maggioranza.
    Si dovrà piegare ai diktat dei gruppi di potere rappresentati in Consiglio, e, di volta in volta, si dovrà alleare con questo e con quello, distribuendo bendefit e prebende.
    Se non vorrà farlo (e ne dubito fortemente) se ne tornerà a casa.
    Con le scarpe o a piedi nudi saranno fatti suoi.
    Infine, un appello ai suoi seguaci.
    Smettetela di pensare al ginnastico come ad un santone, un novello Gesù Cristo.
    Il ginnastico è come Grillo: un furbacchione che vi ha preso per i fondelli, con parole, promesse e gesti che vorrebbero sembrare eclatanti, ma che sono soltanto il simbolo del suo nulla.
    Hiuseppe Vallèra.

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  9. Accorinti
    e basta con ste mani giunte
    hanno stufato

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  10. Forse era meglio che non lo votavi, o che votavi l’altro, così la tua coscienza non veniva lacerata da questo atroce rimorso, di avere scelto un guru, che vuole imporre con i suoi gesti demagogici “il proprio stile di vita” alla massa dei messinesi.
    Se tu lo avessi ascoltato, o se l’hai mai ascoltato avessi capito le sue parole, prima di votarlo ovviamente, avresti avuto un’altra possibilità: non votarlo (ammesso che tu l’abbia veramente fatto) oppure non essere così offeso.
    Per quanto riguarda i radical-chic, che sono peggio dell’originale, perchè affermano di essere il contrario di quello che sono, ne conosco diversi che hanno affollato entrambi gli schieramenti, e ci sono quelli che hanno aspettato alla finestra. Ma ci sono anche quelli che comunque hanno fatto una scelta di parte preventivamente e che si sono messi in gioco.
    Poi, caro Duca, il richiamo a Goering è semplicemente banale. Trova qualche altro argomento, aggiornati.

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  11. CastorinaCarmelo 28 Giugno 2013 08:55

    Riattivare il servizio di mobilità pubblica è necessario è si già perso troppo tempo prezioso. Quindi attivare tutti quei meccanismi per far ben funzionare l’A.T.M.
    Se non si sarà capaci di ottemperare a questa necessità della città beh…Caro Renato è meglio che ritorni a fare il professore di educazione fisica.Noi come Sindacalisti liberi della “CGIL” non facciamo sconti a nessuno neanche al Sindaco che abbiamo votato.Ma è ancora presto: non ci “bagniamo prima che piova”

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  12. Suvvia, addirittura lacerato!’! Oltre ad essere un nobile,sono un militare di lungo corso avvezzo alle battaglie, alle sconfitte e alle vittorie che cerco di vivere con nobile distacco. Guarda che non sono affatto pentito di aver votato Accorinti, perchè, come credo una buona percentuale dei cittadini che lo hanno votato al ballottaggio, proprio per la logica dello stesso, lo ritengo il male minore rispetto all’accozzaglia di filibustieri e corsari che affollavano la parte. Sono un ex-sportivo e lo conosco superficialmente e ne ho apprezzato l’abnegazione e la serietà ma non sono stato, come probabilmente è successo a te, “folgorato sulla pista dell’ex-GIL”.Come la stragrande maggioranza dei messinesi lo valuterò sui fatti e non sulle “boutade” . Quando, nonostante gli sforzi del Goebbels di turno ( in qualsiasi formazione politica c’è nè uno), il circo mediatico spegnerà, vedremo serenamente e senza pregiudizi le cose positive -lo spero da messinese e da elettore di Accorinti, che questa Amministrazione porterà. A proposito di nobiltà e di “preventive” scelte di campo.Noto tra i tanti e proprio nella foto a corredo di questo articolo un personaggio particolare.Lo ricordo negli anni 90′ che frequentava la segreteria di un noto politico messinese.Era anche lui un personaggio: camminava con fare albagico (come direbbe Totò)ostentando un anello nobiliare. Tu che sei antropologo-sociologo ma soprattutto AGGIORNATO sai o sei capace di indovinare chi è? Aspetto fiducioso una tua risposta! Non posso non approfittare della luce, anche riflessa, che tu emani!

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  13. Caro Peppe spero, per il bene della nostra città che tu ti sbagli.Per la logica del ballottaggio, ho comunque votato Accorinti (anche se non sono un militante) ma la “società civile” – termine roboante nella bocca di un radical chic- non la fa il Sindaco la fanno gli elettori e non gli eletti. Non credo che il Sai Baba riuscirà in un evoluzione/involuzione intellettuale/culturale/pacifista etc. etc. etc.( a seconda di che parte stai) della comunità messinese. Mi auguro che lui faccia semplicemente – E SAREBBE TANTISSIMO -il ruolo per il quale IO, E LA MAGGIORANZA DEI MESSINESI, l’ho votato: UN BUON AMMINISTRATORE(PUNTO E BASTA ).

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  14. intanto che i sindacalisti riconoscano le loro colpe e gli evidenti fallimenti a messina… poi il resto…

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  15. per i Signori Sindacalisti liberi della “CGIL” come? ma dai finiamola ahahahaah avete portato Calabrò facendo una campaagna elettorale dicendo che accorinti non e all’altezza della situazione e se fosse diventato sindaco avrebbe affossato l’ATM e messina ed ancora in azienda andate dicendo che ci compra le bici come in cina ed ora scrivete il sindaco che abbiamo votato?
    avete rinnegato il vostro padrone Genovese? state tranquilli che con Accorinti non funziona ormai Renato è stato ampiamente informato sulla vostra professionalità sindacale… a ben risentirci CGIL

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