Riparte oggi il servizio per gli studenti disabili, 45 lavoratori rischiano di essere tagliati

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Riparte oggi il servizio per gli studenti disabili, 45 lavoratori rischiano di essere tagliati

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giovedì 09 Gennaio 2014 - 01:49

La coop. Genesi, aggiudicataria del servizio, riattiva da oggi il trasporto e l'assistenza per i disabili delle scuole superiori di Messina e provincia, ma ancora troppi i dubbi sui bandi. Fp Cgil e Ugl pronti alla mobilitazione, a rischio anche l’efficienza e la qualità del servizi.

Oggi riparte il servizio di trasporto e assistenza per gli studenti disabili delle scuole superiori di Messina e provincia. La cooperativa Genesi, la stessa che svolgeva il servizio fino allo scorso 21 dicembre, si è aggiudicata praticamente tutte le gare bandite dal commissario di Palazzo dei Leoni Filippo Romano, all’appello manca solo la zona nebroidea poiché la gara è stata rinviata a domani. Un rinvio reso necessario da un errore riscontrato nel capitolato del bando, errore che pochi giorni fa era stato segnalato dall’ex consigliere provinciale Pippo Lombardo (vedi articolo correlato). Un’anomalia che in realtà si riscontrava in tutti i cinque bandi anche se alla fine i primi quattro sono stati affidati senza problemi. Un altro dubbio che si va ad aggiungere ai tanti manifestati in questi giorni sia dallo stesso ex consigliere che dai sindacati. A prescindere dalla buona notizia della ripresa del servizio c’è però adesso da risolvere la questione occupazionale. Ieri lungo confronto tra i sindacati e la cooperativa, sul tavolo i troppi esuberi di personale che questi bandi hanno determinato.

«Siamo pronti a mettere in atto tutte le necessarie iniziative di mobilitazione. Un servizio così importante come quello del trasporto e dell’assistenza igienico sanitaria dei disabili nelle scuole superiori di Messina e provincia, merita di essere garantito nel miglior modo possibile. Tutto ciò, invece, rischia di non avvenire più». Grande la preoccupazione espressa dalla FP CGIl e dalla UGL al termine dell’incontro tenutosi con la cooperativa Genesi. Nel mirino dei sindacati, pronti, come detto, a dare battaglia affinché i diritti di utenti e lavoratori vengano garantiti, le modalità con cui la Provincia ha “confezionato” il bando «che così come è stato previsto causerà 45 esuberi». Questo il numero complessivo dei tagli tra assistenti ed accompagnatori chiamati a prestare servizio nelle cinque zone in cui il territorio è stato suddiviso: zona Messina, 50 in organico, 23 esuberi (8 autisti, 8 accompagnatori, 7 assistenti); zona Barcellona, 30 in organico, 9 esuberi (1 autista, 3 accompagnatori, 5 assistenti); zona Milazzo, 25 in organico, 4 esuberi (1 autista, 3 accompagnatori); zona Furci, 16 in organico, 2 esuberi (1 autista, 3 accompagnatori); zona Caronia, 26 in organico, 7 esuberi (2 accompagnatori, 5 assistenti). Se prima gli operatori erano in totale 147, da adesso in poi, o almeno per i prossimi due mesi, (tempo di durata dell’appalto), sarà di 102 unità.

«I criteri con cui la Provincia ha bandito la gara sono a dir poco vergognosi. Ci chiediamo quale sia mai il contratto di lavoro tenuto in considerazione per stabilire i costi del lavoro stesso, visto che da un rapido conto appare chiaro come il servizio reso dagli operatori sia sotto pagato». I sindacati prendono infatti a riferimento le tabelle ministeriali che prevedono 12 e 13 euro l’ora, rispettivamente, per autisti e assistenti. Nel bando della provincia, invece, il costo orario è pari a 7 euro (per la precisione 6.99 euro) «dunque meno della metà. Una cifra inaccettabile. Inoltre – continuano FP CGIL e UGL – ogni cinque autisti vengono previsti solo due assistenti, il che significa che in alcuni pulmini utilizzati per il trasporto potrebbe anche non esserci assistenza per i disabili».

Le organizzazioni sindacali chiedono venga fatta chiarezza anche sul fronte dell’assistenza da garantire all’interno delle scuole. Secondo quanto previsto dal nuovo bando, infatti, il lavoratore verrà pagato “a prestazione”: se l’utente sarà scuola l’operatore verrà pagato, altrimenti la giornata andrà vuoto. «Per i dipendenti, in questo modo, non vi sarà alcuna garanzia». Durante l’incontro tenutosi con la Genesi, i sindacati hanno avuto assicurazione che, pur non essendo previsto nel bando, la cooperativa farà tuttavia il possibile i livelli occupazionali.

«Ciò che ci interessa capire – concludono i sindacati – è come la Provincia intende comportarsi al termine di questi due mesi di servizio. Di certo non stare con le mani in mano a guardare decine di lavoratori costretti al palo e altrettanti disabili messi nelle condizioni di non poter adeguatamente usufruire del servizio necessario. Una cosa è sicura: qualsiasi sia la strada che Palazzo dei Leoni intende seguire, netta sarà la nostra opposizione al sistema di voucher».

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